Stabilizzatore dell'umore

Salve Dottori,desideravo porvi un quesito in merito agli stabilizzatori dell'umore.Il mio psichiatra,dopo aver perso un anno e mezzo per effettuare una diagnosi che ad ogni modo secondo il suo parere non viene etichettata come ancora effettivamente corretta e definitiva perchè "bisogna andare sempre per tentativi",mi ha cambiato la terapia con uno stabilizzatore dell'umore,il Depakin 300,uno la mattina e uno la sera.Prima ho provato farmaci SSRI,ossia Sereupin,Zoloft e Fevarin senza ottenere nessun risultato.Notoriamente si sostiene che il Depakin,a differenza del Carbolitium,Tegretol e Lamictal,sia uno stabilizzatore efficace soltanto nel trattamento della mania acuta e per la prevenzione di ricadute (nell'ambito del disturbo bipolare che potrebbe essere la mia vera diagnosi).E' corretto utilizzarlo invece in un ennesimo periodo di depressione profonda come quello che sto attraversando?
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Dr. Adelia Lucattini Psichiatra, Psicoterapeuta 182 7 27
La terapia è corretta secondo i protocolli internazionali.
Come ogni variazione richiede la pazienza di attendere i tempi di efficacia.

E' sempre importante valutare col proprio curante di riferimento quali siano i farmaci più idonei al momento dell'emergenza sintomatica e quale sia la risposta soggettiva ai farmaci.

Ogni trattamento farmacologico è auspicabile che possa essere accompagnato anche da una psicoterapia di sostegno che aiuti a sostenere le sempre possibili ricadute e il trattamento farmacologico prolungato, come in ogni patologia che abbia un andamento ricorrente o protratto nel tempo.

Dr. Adelia Lucattini.
Psichiatra Psicoterapeuta.

Psicoanalista Ordinario SPI-IPA.Esperta in bambini e adolescenti.Depressione-Disturbi dell'umo

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Utente
Utente
Gentile Dottoressa,grazie per la risposta tempestiva.Tuttavia mi trovo obbligato a fare alcune precisazioni.Sono un ragazzo di 29 anni e gli ultimi 4 anni li ho passati praticamente ogni giorno a letto.Ci sono stati degli intervalli di alcuni mesi (2/3 al massimo) in cui ho avvertito euforia e voglia di fare,ma purtroppo effimeri per un ragazzo soprattutto della mia età.Ho fatto anche psicoterapia per tutto questo tempo senza ottenere risultati nonostante la mia psicologa fosse ben accreditata al pari del mio psichiatra.Nessuno ad oggi ha saputo fornirmi una diagnosi ne alcuna certezza sulle cure.Senza annoiarla riguardo altri particolari (4 anni in un letto mi sembrano già abbastanza) i miei dubbi,nell'ambito degli stabilizzatori,riguardavano principalmente quali fossero le condizioni opportune per preferire un farmaco piuttosto che un altro,se quello che sto assumendo sia indicato in una fase depressiva e quali altre possibilità potrebbero essere prospettatemi.
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Dr. Adelia Lucattini Psichiatra, Psicoterapeuta 182 7 27
Il mio parere è che avendo un'equipe medica e psicoterapeutica che la segue nel suo processo di cura, per ogni dubbio possa chiedere chiarimenti ai suoi curanti che saranno senz'altro in grado fu darle risposte esaustive, professionali e complete.

Il saper di affidare è un elemento fondamentale della cura stessa, non lasciandosi abbattere e demotivare dei momenti di crisi.
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Utente
Utente
Non capisco perché non si possano avere mai delucidazioni sui dubbi che i "pazienti" pongono su questo sito.Inoltre credo che questa non sia la sede adatta ne l'occasione giusta per parlare dei fallimenti della mia "equipe medica",anche se i 4 anni continui di letto con la conseguente e inevitabile perdita di qualsiasi cosa della vita non è cosa da poco.Credo che mi sia affidato fin troppo e che dopo tutta questa sofferenza sia arrivato il momento di andare fino in fondo a qualunque costo.Ho scritto qui perché non mi vengono date mai spiegazioni su tutti questi disastri financo a non ricevere nemmeno una descrizione sui farmaci che mi hanno somministrato.Mi aspettavo dei risultati migliori almeno a livello dialettico e informativo.Grazie ad ogni modo per la disponibilità.
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