Presunto alcolismo in uomo di mezza età

Buongiorno,

Sono un figlio preoccupato per una situazione riguardante mio padre sulla quale mi piacerebbe avere l'opinione di un esperto.
Mio padre ha 52 anni e ha l'abitudine di bere ogni sera a cena 1 bottiglia intera da 75 cl di vino rosso (con una gradazione alcolica di 12,5% Vol circa).
La beve insieme a mia madre, la quale però si limita a 1 bicchiere di tutta la bottiglia; il resto la beve tutta mio padre.
Dopo cena risulta appannato e poco lucido.
In settimana (al pomeriggio o alla sera) beve una birra da 50 cl con una gradazione di 8,6% Vol; In media 3-4 birre a settimana.
Durante la giornata, quando non è a casa, non so cosa combini; qualche volta ho la percezione che al rientro a casa alla sera, un aperitivo se lo sia bevuto, ma questa rimane solo una mia sensazione.
Quando torna a casa alla sera, il suo primo pensiero è bere un bicchiere di vino dalla bottiglia che poi verrà messa in tavola per cena.

Ho provato a parlare con lui di queste sue "abitudini", confessandogli che la cosa non mi fa stare male, che non mi fa affatto piacere e che a mio parere non è assolutamente salutare (vertendo anche sul fatto che soffre di esofago di Barrett, quindi gli alcolici dovrebbero essere completamente banditi!)
Lui nega il problema, dicendo che non fa niente di male e che la bottiglia di vino la beve a metà con mia madre (mentendo).
Le birre durante la settimana fa in modo di berle quando nessuno lo può vedere: solitamente quando mia madre non c'è e io sono in un'altra stanza, facendo il minimo rumore possibile.

Gli ho chiesto di farmi il favore di diminuire almeno il quantitativo a cena (che è l'unico momento in cui beve in mia presenza).
All'inizio mi ha promesso che avrebbe smesso di bere il vino durante la settimana e che si sarebbe limitato al week end. Questa promessa è durata 2 giorni.
Quindi ha cambiato la promessa, dicendo che almeno un bicchiere a cena ogni giorno della settimana se lo poteva concedere. Questa promessa la mantiene, se va bene, solo una volta a settimana...

Mi piacerebbe sapere se la mia preoccupazione ha senso di esistere, quanto è grave la situazione ed eventualmente ricevere consigli su come risolvere il problema.

Grazie mille,
Cordiali saluti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Un bevitore non deve essere alcolista per avere dei danni. I danni da alcol si verificano in relazione all'alcol.
Se c'è una dipendenza i comportamenti non sono per la persona stessa piacevoli.
Diverso è se la persona trae un vantaggio o un favore nel bere, e quindi lo ritiene importante per il proprio equilibrio.
Cominciare a mettere la persona sotto pressione o fare controlli come se fosse importante farlo ammettere o contrastarlo non è il punto.
Il punto è di sapere se lui ritiene di avere un problema di controllo, cosa che non è chiara perché lui parrebbe non lamentare alcunché. Al di là del giustificarsi a fronte di una critica, non è chiaro se per lui ci sia un problema o meno, e di solito questo viene fuori meglio col medico che coi familiari.
Per quanto riguarda i controlli per il suo stato di salute generale, quelli si possono fare indipendentemente.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
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