Primo giorno da Paroxetina: tutto nella norma?

Colon Irritabile a tendenza diarroica: in seguito ad anni di indagini, diagnosi differenziali (negative per tutto ad eccezione della S.I.B.O., considerabile comunque un segno clinico della sindrome), terapie palliative/sintomatiche del tutto inefficaci e considerando il fatto dell'associazione (per parallelismo e analogia, non certo per diretto meccanismo causa->effetto) di tale disturbo a un complesso ansioso/depressivo lieve (e attualmente in cura tramite psicoterapia), un gastroenterologo mi ha consigliato una terapia tramite dosaggio subclinico di SSRI (la Paroxetina) e mi ha inviato a un noto neuropsichiatra della mia città, con cui ho effettuato la prima visita ieri.
Mi sono trovato benissimo e lo specialista ha compreso come il disturbo avesse già profondamente invalidato la mia quotidianità. Mi ha quindi prescritto Paroxetina da 20 mg/dì (mezza compressa la mattina, mezza compressa la sera) più Abilify 5 mg 1/4 di compressa la mattina (quest'ultima per calmierare l'ansia generalizzata che accompagnava il malessere fisico/intestinale che andava a sua volta ad alimentare il rapporto di continuità interdipendente fra ansia e malessere somatizzato).

Ho quindi assunto ieri sera la prima dose (10 mg) di Paroxetina: stamattina mi sono svegliato con nausea e ripetuti episodi diarroici (di una tipologia che non associo alla mia sindrome). Ho ovviamente continuato ad assumere il farmaco ma ho delle domande (a cui non può rispondere lo specialista in quanto irreperibile fino a Venerdì):

- Il peggioramento delle condizioni intestinali credo faccia parte delle normali "prime reazioni" al farmaco: in quanto tempo - sempre secondo norma - tende a migliorare la situazione? O meglio: dopo quando tempo dovrei preoccuparmi del fatto che non migliori?
- La diarrea potrebbe in qualche modo inficiare in negativo sull'assorbimento dei farmaci, vanificandone l'assunzione?
- Al bisogno, fino a che questa prima reazione avversa non rientri da sé, potrei assumere loperamide? O tenderei a peggiorare la situazione, ritardando la "stabilizzazione" degli effetti del farmaco?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Il farmaco può dare questi effetti all’inizio e non può assumere altro.

Abilify ha una compresa non divisibile per cui un quarto di compressa è piuttosto improbabile che assicuri il dosaggio assunto.

Dr. F. S. Ruggiero

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dopo
Utente
Utente
Speravo di avere esposto con chiarezza i miei quesiti, che hanno trovato risposta (anche se non chiarificatrice e tendenzialmente prescrittivista) solo per quanto riguarda la contemporanea assunzione - sconsigliata - di loperamide, ma probabilmente mi sbagliavo, perciò ripropongo i quesiti nella maniera più cristallina possibile, scusandomi se non mi sono fatto comprendere inizialmente.

Non chiedevo alcunché a proposito dell'Abilify: riportavo, per dovere di cronaca, la prescrizione nella sua interezza. Il taglio in 4 parti mi è sembrato estremamente semplice e preciso. Parliamo di dosaggi subclinici, con tutto ciò che ne consegue sul piano pratico, chimico, "suggestivo", ecc ecc. Ma ripeto: non chiedevo nulla a proposito dell'Abilify.
Le mie questioni, così riscritte:

- Quanto tempo dovrebbe passare nelle condizioni di reazione avversa (quindi i sintomi sopra riportati) prima che io mi debba "preoccupare"? Quant'è "normale" che durino, per esempio, i disturbi intestinali?

- Il fatto che io avessi/abbia diarrea da stamattina, potrebbe aver compromesso l'assunzione e l'assorbimento dei farmaci? (Mi scuso, ma non riesco a porre la questione in maniera più chiara di così)

- Come mai la loperamide interagirebbe col farmaco?
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