Problemi nel ragionamento

Salve, perdonatemi se scrivo nel posto sbagliato, ma non so proprio di che natura sia il mio problema. Reputo di avere un intelligenza superiore alla norma, fin da bambino riuscivo ad avere la meglio sui miei coetanei grazie ad una mente più analitica degli altri, ho cominciato da molto giovane ad interessarmi a varie scienze e a ragionarci su arrivando talvolta a delle corrette cinclusioni, ho un QI di 132 e attualmente studio per costruirmi una carriera dove possa mettere a frutto la mia dote. Il punto però non è se sono intelligente o meno. Il punto è che da qualche giorno sto avendo problemi nel ragionamento, per esempio la sera mi sento la testa "strana", vuota e ogni volta che cerco di fare un ragionamento logico mi blocco, non riuscendo proprio a muovermi mentalmente. Ogni volta che mi sforzo mi ritrovo a guardare il vuoto e la mia mente finisce in un loop in cui ripete la prima parola o concetto del ragionamento. Sento anche una pressione molto leggera dietro la testa che io non so spiegare. Non ho idea se il problema sia dovuto allo stress o invece a qualche malattia neurodegenerativa oppure ad altro e per questo vi chiedo urgentemente aiuto! Ho 22 anni.

P.s. vi prego di non travisare quello che ho scritto, non sono un arrogante che si crede superiore agli altri ma solo un ragazzo che fin da piccolo è sempre stato più analitico, studioso e osservatore degli altri. Invece che giocare a pallone osservavo il mondo circostante.
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Dr. Giovanni Portuesi Psichiatra, Psicoterapeuta 622 37 1
Mi sembra che lei sia molto attento, molto più di quello che avviene comunemente, al suo funzionamento cognitivo razionale. Quello che mi descrive, come sintomo isolato non mi sembra il sintomo di una malattia neurodegenerativa. Ma il malfunzionamento di cui mi parla mi sembra avvenire quando lei da solo autosserva da solo il suo funzionamento cognitivo razionale. Se vuole fare delle verifiche, faccia pure dei test ma dove vi siano delle richieste di prestazioni cognitive chieste da un ' altra persona ( che è poi quello che avviene normalmente ), e dia importanza al feedback degli altri.

Dr Giovanni Portuesi

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dopo
Utente
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Quindi lei, oltre a tranquillizzarmi, cosa mi suggerisce di fare per liberarmi da questo blocco? Come posso traslare le mie attenzioni dall'analisi dei miei processi cognitivi ad altri pensieri?