Debolezza, fascicolazioni, acufene e perdita facoltà cognitive

Salve egr.gi Dottori, scrivo per chiederVi un parere sulla mia situazione, alquanto problematica al momento, e cercare di trovare una quadra.
Sono un ragazzo di 24 anni da sempre in salute tranne che per un infezione delle vie urinarie e una tonsillectomia in età infantile.
Il mio calvario è iniziato 5 anni fa.
Premetto che dall'età di 15 anni ho iniziato a fumare sigarette, poi sono passato alla cannabis e ho anche provato per brevi periodi altre sostanze, attualmente non bevo e non fumo ne utilizzo stupefacenti da qualche mese. All'età di 18 anni nell'ultimo anno di liceo ho sviluppato forme di depressione, disturbi dell'umore e psicosi in concomitanza di un uso eccessivo di cannabis quindi mi sono rivolto a diversi psichiatra e, dopo un lungo calvario fra antipsicotico, antidepressivi e benzodiazepine, sono arrivato alla cura attuale consistente in Quetiapina 300mg e Depakin 500mg.
Da quando ho interrotto l'utilizzo della cannabis (ho utilizzato anche cocaina ma per un breve periodo) sto molto e con la nuova terapia l'ansia diminuisce e l'umore è più stabile ma avrei bisogno di un vostro parere su altra sintomatologia che dovrebbe riguardare questa sezione. Sono consapevole che l'utilizzo delle sostanze può aver alterato il mio funzionamento cognitivo ma sono preoccupato per qualcosa di più grave che, a mio avviso si è iniziato a manifestare indipendentemente dalle sostanze e dai farmaci ma per questo chiedo un parere. Vi espongo i sintomi. Innanzitutto sono molto stanco e non ho forza muscolare (seguo una dieta equilibrata) per tutto il giorno, appena mi alzo al mattino ho delle vertigini e, nonostante abbia riposato bene e addirittura sognato, non ho la forza per rimanere in piedi e infatti ritorno a distendersi (anche questo messaggio lo sto scrivendo dal letto). In più ho un acufene che mi perseguita intermittente (ma più presente che assente, bilaterale e migrante da un orecchio all'altro). Ho fascicolazioni degli arti e dei muscoli di tutto il corpo accompagnate da scosse e dolore a punta di spillo e ho la sensazione di essere paralizzato da stasi e infine noto che le mie facoltà cognitive peggiorano di giorno in giorno, la memoria e la capacità di linguaggio così come il pensiero sono paralizzati. Oltre che dagli psichiatra, sono già stato da un neurologo che mi ha liquidato con una RM encefalo da cui non risulta nulla secondo il radiologo.
Cosa posso fare? La mia situazione non migliora ormai da mesi se non anni ma vorrei sapere se ho qualcosa di grave. Secondo voi? Grazie in anticipo. Cordiali saluti.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Non dovrebbe essere una condizione di tipo organico che è già stata esclusa.

Le ipotesi possono essere alcune, tra queste la possibilità che la terapia non sia completamente compensante per i suoi disturbi oppure la presenza di alcuni effetti collaterali che amplificano la sua preoccupazione somatica in quanto i sintomi sono aspecifici.

Dr. F. S. Ruggiero

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dopo
Utente
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Grazie Dott. Ruggero, in realtà ho eseguito solo una RM encefalo senza approfondire ulteriormente. Sono preoccupato per le malattie neurodegenerative. Per quanto riguarda gli effetti collaterali ho provato più volte a sospendere i farmaci e i sintomi permangono, soprattutto quelli cognitivi ma anche l'astenia e le contrazioni. Quali esami diagnostici posso eseguire per avere più chiarezza?
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