Differenze tra terapie
Salve, vi scrivo perché ho un problema che mi assilla. Da un po' di tempo sto affrontando una psicoterapia per disturbi d'ansia con pensieri ossessivi che recentemente stanno rischiando di sfociare in un lieve/moderato stato depressivo, soprattutto per il mio umore nero che mi accompagna. Un giorno ho avuto un attacco d'ansia (dovuto in parte a un fallimento negli studi) molto forte, per cui lo psicoterapeuta, vedendomi particolarmente stressato e angosciato in quel momento, mi ha consigliato di rivolgermi a uno psichiatra per un antidepressivo. Io sono rimasto spiazzato perché prendere gli psicofarmaci mi spaventa un po', ma ho deciso di vedere uno psichiatra. Mi ha proposto di prendere lo Zoloft, cominciando la terapia con una goccia nei primi giorni per poi aumentare. Mi ha spaventato però tantissimo la sequenza incredibile di effetti collaterali che potrei avere, dalla nausea all'aumento iniziale dell'ansia fino alle disfunzioni sessuali, che da quanto ho capito in qualche caso possono rivelarsi permanenti o comunque a lungo termine, anche dopo la sospensione. Poi mi sono rivolto al medico di base raccontandogli tutti i dubbi, e mi ha detto che potrei in alternativa prendere l'iperico (nervaxon) perché meno pesante dei farmaci cosidetto Ssri. La mia domanda è: cosa devo fare? Se l'iperico ha la stessa capacita di funzionamento degli antidepressivi ed è "naturale", perché non viene proposto sempre? Che differenza di funzionalità c'è tra i due? Per il mio caso di depressione lieve potrebbe andar bene? Vorrei prendere i farmaci ma gli effetti sul corpo e sulla mente e la lunghezza del trattamento mi spaventano tanto. Grazie per la vostra collaborazione.
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La verità è che l'iperico non ha la stessa funzione ed efficacia di un farmaco che è indicato per i suoi disturbi.
Tutto ciò che viene elencato come effetto collaterale è un effetto possibile ma non certo.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Tutto ciò che viene elencato come effetto collaterale è un effetto possibile ma non certo.
Dr. F. S. Ruggiero
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 24/03/2019.
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