Non mi conosco... non so chi sono...

Buonasera gentili dottori, il titolo di questo mio consulto parla chiaro. Ho 26 anni e sento di non avere un'identità, o meglio è molto frammentata e fragile rispetto a quella dei miei coetanei. Ho un lavoro, ottenuto per mezzo di conoscenze, ho da sempre i miei genitori che mi fanno da spalla in tutto, credo di non aver mai vissuto davvero con le mie gambe, e brutto da dire ma è così. Da molti anni ora mai soffro di molti disagi, non sto bene in mezzo alle persone, da che io abbia ricordi, mi sono sempre sentito inferiore a tutti.. da sempre mi sento annoiato e privo di stimoli, cambio subito idea sulle cose, non ho una direzione, perché non so dove voglio arrivare, non ho portato a termine gli studi, ho sempre fatto spendere un mucchio di soldi ai miei genitori senza dar loro soddisfazioni, sono senza infamia né lode, da sempre faccio fatica ad individuarmi e trovare una collocazione nel mondo, ad avere degli ideali, degli argomenti di discussione, degli interessi politici.. da sempre, dall'adolescenza inizio mille attività ma non porto mai a termine nulla e questa cosa sta prendendo piega anche sul lavoro, causandomi molti disagi, ho avuto anche delle valutazioni negative e ho dovuto faticare molto per tornare al quasi in linea con gli obiettivi dell'azienda.. procrastino cronicamente tutto. Vivo in una città lontano da casa da 7 anni, non ho costruito nulla qui, non mi sono creato una mia dimensione.. per fortuna ho avuto questa opportunità lavorativa e ho deciso di coglierla al volo, ma dopo quasi cinque anni ecco che inizio a stufarmi anche di questo impiego, inizio a sentirmi infelice in ufficio, non socializzo con i colleghi.. Sono sempre cupo e parlo a monosillabi, la gente mi evita ma ora capisco il perché.. non so se sono così di carattere oppure è solo uno dei tanti periodi no, perché ho avuto anche momenti spensierati, momenti in cui avevo amicizie e uscivo parecchio nel paese dove vivevo, ho sempre avuto amici, ma anche loro erano come me, pigri, solitari e senza ambizioni particolari.. Continua..
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Senza necessità che continui a fare la lista di tutte le sue condizioni.

Il concetto è chiaro.

Ovviamente la domanda si dovrebbe porre sul da farsi piuttosto che sul cercare di conoscere stati mentali.

Deve solo stabilire se farsi visitare da uno specialista o meno.

Dr. F. S. Ruggiero

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