Depressione e ansia generalizzata

La mia vicenda clinica l'ho descritta in occasione dei precedenti incontri, se non sbaglio, con il dott.
Presta.
Riassumo in maniera coincisa: esordio della depressione e fobia sociale con sicurezza già all'età di 5 anni (asilo) ma presumo si sia manifestata forse un anno prima. Mio padre (98 anni, vivente) manifesta, diagnosticata, una forma di paranoia lucida che ha reso il quadro familiare eternamente conflittuale. Non ha mai ricevuto trattamento medico. Mia sorella si è ammalata di schizofrenia paranoide poco dopo il suo matrimonio intorno ai 27 anni, curata, il suo stato si è cronicizzato ad un livello vivivibile almeno per me, che vivo con mio padre (per altro ansiosissimo e ipercontrollante), mia madre è deceduta all'età di 75 anni, soffriva di depressione che secondo me potrebbe essere stato indotto dal clima che si respirava in casa, o forse no. Da ragazza socializzava con facilità e aveva un buon rendimento scolastico. Conservo un buon ricordo di lei anche se verso i miei quattro anni ha incominciato a trscurare me e mia sorella ripiegando su se stessa. Il primo farmaco utile per me è stata la paroxetina (nullo o quasi l'effetto della fluoxetina e dei triciclici compreso l'anafranil. Più incisivo è stato l'effetto dell'efexor dai 150 ai 225mg. Attenuata la depressione è rimasta l'anedonia e un continua sonnolenza che registrvo già alle elementari (quello che dorme in piedi). Ho messo a frutto la mia mole di esperienze intrafamiliari e intrapersonali praticando satira sociale e pittura artistica, con alterne fortune, vista la mia discontinuità e lentezza. Diagnosi più ricorrente:distimia con coplicazioni varie quali l'ansia di cui sopra e una depressione maggiore emersa una ventina di anni fa e poi regredita. un paio di anni fa ho sospeso la terapia farmacologica che poi ho dovuto riprendere più per una questione di ansia molto accentuata che per la depressione, presente ma in forma tollerabile. Attualmente assumo da due mesi 150mg e poi 300mg di wellbutrin rd + 150mg di efexor+ 1mgdi rivotrilassociato a100mg di gabapentin x 3 volte al giorno. Va discretamente meglio, ma "voglia di lavorà cascame addosso!". Permaneva sempre la sonnolenza.
Per porvi rimedio visto che i medici non trovavano rimedi efficaci (il denibam non mi fa niente) ho provveduto, di mia iniziativa ad assumere tre cucchiani da tè di guaranà disciolto nello yogurt perchè il sapore è quello che è. Lo psichiatra non lo sa ancora (200 euro a visita per me sono troppi) anche se ho paura dell'assuefazione, dipingo, sono più concentrato e allegro, ma ho paura dell'assuefazione e dell'effetto a lungo termine della caffeina.
Però va bene per me, che ne pensate?
Grazie e scusate se non sono stato conciso come mi ripromettevo!
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

la sua patologia sembra avere una cronicizzazione piuttosto evidente e resistente ai trattamenti farmacologici.

Mi chiedo come mai non le e' stato proposto l'ECT che nel suo caso potrebbe essere una alternativa alla situazione in cui si trova.

Se a questo punto pensa di aver trovato un equilibrio soddisfacente, affronti il problema della eventuale assuefazione quando si presenta.

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[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2011
Ex utente
La ringrazio. Io vivo a Roma:nel caso si rendesse necessaria l'ECT,(per ora mi affiderei al fitot.) la normativa lo consente? e a quale struttura potrei rivolgermi?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
L'ECT e' una terapia legale che attualmente e' in disuso.

L'elezione alla ECT verra' valutata dai medici che decideranno di applicarla valutando le terapie alle quali si e' sottoposto in questi anni ed in assenza di controindicazioni.

A Roma ci sono varie strutture che la utilizzano.
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dopo
Attivo dal 2007 al 2011
Ex utente
ringrazio per la lucidità e la chirezza con cui mi è stata letta la mia storia clinica. Buone cose!
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dopo
Attivo dal 2007 al 2011
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dopo
Attivo dal 2007 al 2011
Ex utente
Gent. Dott. F.Ruggero, Lei conosce la mia storia clinica, e i farmaci usati in quest'ultimo periodo compresa la somministrazione di due cucchiaini di guaranà. In questi giorni approfittando del fatto che mia sorella è in cura per una psicosi ho assunto mg.300 di wellbutrin (già prescrittomi) insieme a 100+100mg di lamictal, mattino e pranzo e all'occasione (molto poche) 1mg. di rivotril. E' passata una settimana e io mi sento molto meglio di prima, più rilassato e lucido e con lo sguardo sereno cosa che precedentemente non era possibile neanche con l'ultima cura che però mi dava energia e concentrazione. Non ho chiesto il parere di uno psichiatra. Le chiedo se questa autoprescrizione può essere accettabile.
Grazie, cordiali saluti!
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