Durata sintomi da sospensione quetiapina

Buongiorno gentili medici, da qualche mese sto assumendo quetiapina per insonnia (uso offlabel) con ottimi risultati.
In questi giorni sfruttando il fatto che non mi sto recando a lavoro e quindi sono più tranquillo perchè se non dormo bene pazienza.
Sto provando (ovviamente dopo aver informato la mia psichiatra) a vedere se posso fare a meno di prenderlo.
Stanotte non l'ho preso e ho dormito pochissimo, 5 orette scarse (in particolare non mi addormentavo), la mia psichiatra mi ha avvisato che poteva succedere alla sospensione.
Vi volevo chiedere, se provo a stringere i denti, dopo quanti giorni gli effetti da sospensione si riducono?

Perchè vorrei capire appunto se posso fare a meno di questo farmaco e quindi considerarmi "guarito" oppure se dopo N giorni continuo a vedere che dormo male allora mi rassegno e continuo a prenderlo, perchè evidentemente ne ho bisogno.

Spero che la mia domanda sia chiara.


Grazie tante.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.3k 984 248
Gentile utente,

La domanda è una domanda sul futuro. Chiara, ma come è possibile rispondere in questi termini ?

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
No beh, io non voglio sapere se avrò o non avrò ancora bisogno del farmaco, questo solo il tempo può dirlo. Vorrei solo sapere secondo la vostra esperienza quanto mi devo aspettare che possano durare gli eventuali effetti da sospensione per poter dire, ok non ho più bisogno del farmaco oppure no, devo ancora prenderlo altrimenti non riesco a dormire bene.

Grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.3k 984 248
Bene. In questo caso, dipenderebbe dal tip di diagnosi di fondo. Ammettiamo che sia un'insonnia associata ad un disturbo dell'umore, che risponde bene perché la quetiapina è in effetti un farmaco per quello. In quel caso alla sospensione ci possono essere sintomi, ma se non si è in fase "negativa" durano pochi giorni.
In generale, se subentra agitazione, aggressività o depressione marcata dell'umore si dovrebbe pensare che il disturbo non sia in equilibrio.
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Utente
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Perfetto, ho capito. Ieri dopo aver informato la mia psichiatra che non stavo bene, mi ha suggerito di scalare e non eliminare tutto subito anche se il mio dosaggio è basso. Le volevo chiedere, la mia dose per l'insonnia e ansia era di 150mg (con cui stavo bene). Non le sto a spiegare che io soffro di ansia da anni, ma la situazione è precipitata questa estate perchè mi sono separato dalla mia compagna, quindi la scelta della mia dottoressa di darmi quetiapina.
Quindi ieri ne ho presi 100mg, e ho dormito abbastanza bene, ma avverto una sensazione strana, palpitazioni e sensazioni di leggero nervosismo, inoltre stamattina mi sono svegliato prima della sveglia, cosa che con 150mg non capitava, ma sto decisamente meglio di ieri che non avevo preso nulla. Devo provare a mantenere questo dosaggio per un mesetto se le cose ovviamente vanno bene e poi si vedrà, perchè altrimenti mi ha detto di riprendere subito i 150mg. Le volevo chiedere se anche una riduzione così piccola di dosaggio può provocare effetti da sospensione o a questo punto devo arrendermi e accettare che io ho bisogno di 150mg di questo farmaco? Mi consiglia di attendere ancora qualche giorno a 100mg per vedere se mi stabilizzo o come ha detto la mia psichiatra se c'è qualcosa che non mi convince meglio tornare subito a 150mg?
Grazie ancora della sua gentilezza e disponibilità, spero che le mie domande possano essere utili anche ad altri utenti.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.3k 984 248
Gentile utente,

Sì, anche una riduzione del 30% può fare la differenza. Poiché le insonnie preludono o concomitano a disturbi vari, tra cui disturbi dell'umore, al di là dei sonniferi i farmaci utili sono appunto farmaci che servono per disturbi dell'umore, d'ansia etc. La diagnosi è chiaro che si fa poi se e quando sono presenti altri aspetti. La durata di una cura del genere è variabile, sono cure predisposte anche per durare a lungo.
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Utente
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Mi scusi, questa volta non ho capito bene. Le chiedo di spiegarmi meglio. Il 30% intende che può fare la differenza sul ritorno dei sintomi che stavo curando o sui sintomi da sospensione del farmaco?
Grazie infinite ancora.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.3k 984 248
Intendo da 100 a 150, il 30% di differenza.
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Utente
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Salve, sono riuscito a scalare quetiapina fino a 50mg. Con cui ho fatto 2 settimane e stavo bene e dormivo bene.
Ieri sera ho provato a non prenderla e il mio sonno non è stato un gran che. E oggi mi sento strano e irrequieto, insomma non sto bene.
Mi può dire gentilmente quanto durano più o meno i sintomi da sospensione? Come posso fare per scalare più gradualmente? 50mg sono il minimo che si può assumere.
Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.3k 984 248
Non mi concentrerei tanto sui sintomi da sospensione, quanto sul perché la prendeva, altrimenti lo si tratta come un farmaco a cui è assuefatto e che si toglie, cosa che non è. Se mai un farmaco che non serve più, ma questo è da verificare. Se guarda sopra avevamo già detto in base a cosa si poteva valutare il decorso di una sospensione.
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Utente
Utente
Mi scusi, ma potrei avere una risposta alla mia domanda. Nel caso fossero sintomi da sospensione quanto potrebbero durare?
Grazie.
Per il resto io con 50mg stavo bene e abbiamo deciso con la mia dottoressa di provare a sospendere.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.3k 984 248
Possono durare molti giorni, ma se poi dopo aver sospeso peggiora il disturbo, sintomi da sospensione e peggioramento del disturbo si sovrappongono, cosicché non è che ci sia una distinzione.

Lei insiste per sapere quando durano i sintomi da sospensione, ma è un falso problema
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Utente
Utente
Grazie tante per la risposta. Io temo che siano più effetti da sospensione, perchè ora con 50mg rp sto bene e dormo. Ma se non la prendo anche solo una volta, non mi addormento se non ricorrendo all'EN e il giorno dopo ho un po' di nausea e malessere generale che purtroppo non riesco a sopportare, riprendendo la compressa la sera tutto torna a posto. Se fosse l'ansia che riaffiora io credo che non tornerebbe subito dopo solo una compressa non presa(e comunque non erano questi i sintomi che avevo prima di iniziare la cura, non so se mi spiego). Comunque con la mia dottoressa proviamo a rifare questo martedi un ultimo tentativo, provando a spezzare la compressa in due invece che toglierla del tutto. Mi ha spiegato che perderà le proprietà a rp, ma almeno sarà come ridurre più lentamente.
Lei ha qualcosa da suggerire?
Grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.3k 984 248
Ma invece anche i sintomi d'astinenza sono influenzati da variabili interne, in altre parole il cervello non è uguale per tutti e in ogni fase, per cui, se la brace è accesa, anche soffiarci poco sopra la fa scoppiettare, se è spenta no.
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Utente
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Buongiorno gentilissimi medici. Volevo chiedere ancora una informazione. Ho letto solo ora sul bugiardino che la quetiapina rp va assunta lontano dai pasti. Cosa che a volte non ho fatto, magari dimenticavo di prenderla alle 18 e la prendevo quasi in concomitanza della cena. Mi potreste spiegare cosa succede se non la si assume lontano dai pasti? La mia dottoressa mi aveva soltanto detto di prenderla un'ora prima di cenare, ma non mi aveva spiegato che ci fossero motivi tecnici, pensavo mi avesse solo dato una indicazione di orario. Potreste spiegarmi il motivo dell'assunzione lontano dai pasti?
Grazie tante.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.3k 984 248
Un pasto in particolare con alto contenuto grasso tende a rendere la quetiapina più rapida di quel che dovrebbe essere, per cui lontano dai pasti per questo motivo. L'assorbimento si fa più rapido, cosicché i livelli nel sangue salgono più rapidamente e in questo modo non è più tanto lenta.
A questo corrisponde un diverso bilanciamento sia degli effetti sedativi, che aumentano, sia degli effetti antidepressivi nel tempo, che invece calano.
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Utente
Utente
Buongiorno dottore e grazie tante ancora per le sue risposte. Vorrei aggiornarla sulla mia situazione se lo ritiene utile. Dopo aver tenuto duro per un po' a 50mg il mio sonno era davvero insoddisfacente, mi svegliavo di botto alle 3 e poi fino alla sveglia era un continuo dormire male. Di giorno non stavo un gran che e ieri mattina mi sono svegliato anche con sintomi depressivi. Così ho chiamato la mia dottoressa che mi ha detto che devo tornare a prendere 100mg per un periodo e vedere come va. Evidentemente questo farmaco oltre all'insonnia mi aiuta anche per la depressione. Stanotte mi sono svegliato alle 3, ma poi mi sono riaddormentato e ho dormito bene. Con 150mg invece dormivo davvero molto bene, ma poi la mattina faticavo un pochino a svegliarmi.
Le chiedo un'altra cosa, visto che io non riesco a tollerare i vari antidepressivi normali(SSRI, triciclici etc...) questo farmaco mi aiuterà a curare anche la depressione o agisce solo sui sintomi?
Grazie ancora per la sua disponibilità
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.3k 984 248
Agire sui sintomi e migliorare una malattia non sono due cose in contraddizione. Il concetto di sintomatico è ciò che agisce sul sintomo ma non modifica il decorso e gli esiti, cioè non interrompe il resto dei sintomi, tipo un anti-tosse nella bronchite.
Questi sono curativi a livello clinico, ovvero interrompono l'espressione di una malattia, anche se non è detto che a tutti i livelli questa cessi, prova ne è che se si smettono la malattia torna fuori, come se fosse sempre rimasta là.

La quetiapina funziona nei disturbi dell'umore di tipo bipolare, nelle psicosi e talvolta anche in altre sindromi, dove spesso è utilizzato come anti-insonnia o anti-ansia o anti-aggressività.
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Utente
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Perfetto, grazie tante. Io speravo potesse avere anche azione curativa, nel senso di portarmi a guarigione in modo da vivere senza il farmaco. Ma comunque pazienza, per me è già importante aver trovato un farmaco che su di me funziona, dopo aver provato tanti antidepressivi diversi e con diversi meccanismi di azione(e con pessimi risultati) devo dire che su di me quetiapina PER ORA funziona una meraviglia(probabilmente sia sull'ansia che sulla depressione). Devo solo stare attento a mangiare perchè fa venire una fame mostruosa.
Ora valuteremo se 100mg è un dosaggio sufficiente o dovrò tornare a prenderne 150mg che mi faceva stare molto bene, ma mi faceva dormire un po' troppo al mattino. E in futuro magari se mi sentirò meglio riproverò a ridurre il dosaggio.
Grazie ancora per la sua gentilezza se avrò altri dubbi la disturberò ancora.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.3k 984 248
Curativa significa varie cose, quello che lei giustamente sperava è eradicante. Ma se lei considera in generale la medicina, si riesce a eradicare quando la causa è esterna, e neanche sempre. Le cause interne presuppongono dei fattori non modificabili, tipo genetici, o almeno per le tecniche che abbiamo oggi è impensabile. Un effetto stabile che non passi dalla genetica è possibile pensarlo , e probabilmente avviene, ma è come un vaccino di efficacia limitata, cioè dopo un po' non copre più.

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