Improvvisa apatia e astenia

Salve dottori,
vi riassumo la mia storia clinica: 7 anni fa ho avuto i miei primi episodi di ansia generalizzata associata a depressione, curate con successo con venlafaxina 150mg a rilascio prolungato; nel corso del tempo con il mio psichiatra abbiamo provato a ridurre il dosaggio con apparente successo, ma situazioni di vita particolari, mi portavano a rivivere sintomi legati alle patologie su nominate, ma con il riadattamento a 150mg sono sempre riuscito a ristabilire totalmente la situazione.
Attualmente assumo 150mg di venlafaxina.
La situazione di cui vorrei parlarvi è la seguente: come ben noto evitiamo di uscire un po' tutti quanti, io personalmente esco solo per la spesa, in questo periodo sono riuscito a tenermi impegnato e motivato, preparando due esami universitari, gli ultimi prima della laurea, i quali ho superato circa una settimana fa, con grande gioia ed entusiasmo per aver raggiunto un importante obiettivo; a distanza di qualche giorno mi sono dedicato con piacere a cose che normalmente non facevo a casa, come aiutare mia madre nelle pulizie, sistemando qualcosa nella mia camera, insomma ero di buon umore; martedì aiuto un vicino di casa, entrambi muniti di mascherine a traslocare un arredo pesante, con un grande sforzo fisico e conseguente sudata e immediata doccia, pur sentendomi ancora molto accaldato; verso sera mentre seguo un film noto che ho un lieve mal di testa diverso dai soliti che accuso per stanchezza, con lievissimi dolori articolari, situazione che continua anche in questi giorni, con questo senso di affaticamento generale, apatia e astenia, con questi lievi dolori muscolari e articolari e facilità di affaticamento fisico che aumenta la sera.
Mi ritrovo in una situazione strana perché non capisco cosa mi stia succedendo, perché i sintomi assomigliano ad una specie di influenza lievissima (non ho febbre, non ho tosse, non ho raffreddore), oppure ad una ricomparsa di sintomi di natura psichiatrica, anche se mi sembra strano visto che fino a qualche giorno fa stavo benissimo, anche per i risultati positivi di cui vi ho parlato.
Se possibile vorrei un vostro parere, per aiutarmi a capire meglio la situazione e stare un po' più tranquillo.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
La descrizione è un po' generica, potrebbe non esserci alcuna correlazione ed in ogni caso la sintomatologia ansiosa può ricomparire anche senza un evento scatenante specifico.


Provi a contattare il suo psichiatra per sapere se è opportuno utilizzare qualcosa in questo periodo.



Dr. F. S. Ruggiero


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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente,
aggiungo anche il mio parere.

Sembra di essere una reazione dell'organismo allo sforzo che Lei ha fatto, aiutando il vicino di casa, l'esposizione alla doccia, e dunque forse un raffreddamento. Seguirei la situazione come tale, mantenendosi al caldo, bevendo qualcosa di caldo, riposando.

Come scrive il mio collega, è comunque opportuno contattare il Suo psichiatra; ma io chiederei un consiglio anche al medico di famiglia.

Dr. Alex Aleksey Gukov

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dopo
Utente
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Grazie dottori,
per il dott. Ruggiero vorrei puntualizzare la descrizione, cioè affermando che in questi giorni ho fatto tutto ciò che ho descritto nel precedente commento e adesso avverto questa sintomatologia, che personalmente mi sembra più depressiva, cioè con affaticamento e poca voglia di fare le cose, cioè astenia e anche apatia. Quando si riferisce a qualcosa da utilizzare, siccome io già assumo 150mg di venlafaxina rilascio prolungato al giorno, intende qualcosa da utilizzare "in più", come ad esempio validi integratori (esempio SAME)?

Per il dott. Gukov,
volevo che mi aiutasse a capire la situazione legata all'ipotetico raffreddamento: ero piuttosto sudato, quando sono entrato in bagno avvertivo che ero molto accaldato e mi sono fatto una doccia calda. Non vorrei che non sia stato accurato nel scegliere il momento opportuno per farmi la doccia. Preciso di nuovo, che non ho mal di gola, raffreddore e congestione nasale, ma solo questo senso di stanchezza, astenia e apatia, con questa lievissimma sensazione di dolori. Per evitare i classici acciacchi stagionali, uso l'ismigen, che mi ha dato ottimi risultati in questi anni. Ho ipotizzato anche che possa essere un improvviso patire inconsciamente e psicologicamente la quotidianità che tutti stiamo vivendo.
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente,
è effettivamente probabile, che tutto quello che accade, in particolare le problematiche della salute, viene visto attraverso una prisma dei vissuti psicologici di questo periodo e della tendenza depressiva generale; e così il significato di quello che accade può essere amplificato soggettivamente. Sì, è possibile; ma allora una persona non si può permettere neanche a prendersi un raffreddore ?

Un quadro simil-influenziale può capitare nelle circostanze da Lei descritte; e, se una persona ha un sistema immunitario che funziona bene, allora la sintomatologia può essere solo lieve, e quei sintomi che ci sono vogliono dire, che l'organismo reagisce. Sicuramente, non entrerei in panico, ma, come ho già scritto, creerei le condizioni che aiutino all'organismo a riprendersi. Il riposo ed il caldo faranno bene anche alla psiche. Vedrei come si sviluppa il quadro, e, nel caso di bisogno, farei riferimento al Suo medico di famiglia e al Suo psichiatra.
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Utente
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Grazie dottore,
attualmente non ho febbre, congestione nasale e tosse. Sinceramente non ho la più pallida idea di cosa potrebbe trattarsi, come ha detto Lei, forse di sintomi para-influenzali o da sbalzo di temperatura esterna corporea. Sicuramente un po' di preoccupazione, potrebbe aver attivato anche il problema ansiogeno/depressivo, che ogni tanto salta fuori, in situazioni di preoccupazione. Attualmente posso dirle che nella giornata odierna pare che l'astenia e l'apatia siano andate un po' meglio, ma soprattutto verso sera, avverto il corpo un po' indolenzito, con questi dolorini un po' strani e stanchezza generale, come se avessi una leggera febbre che non ho, la temperature è di poco inferiore ai 36.5 anche di sera. Se di sintomi da raffreddamento si tratti, sono passati già circa 3/4 gg. Il problema è che conoscendomi, tendo a preoccuparmi quando, non riesco a capire bene cosa stia succedendo e per quale motivo.