Problema di ansia e depressione

Egregi dottori, sono un ragazzo di 39 anni che da circa 2 mesi soffre ufficialmente di uno stato ansioso-depressivo abbastanza serio e oltretutto farmaco resistente.
In breve: dopo alcuni bruttissimi giorni di malessere (in cui sono riuscito a smettere del tutto di fumare - ma non fumo molto, anzi -) , il 7 luglio scorso sono stato costretto a chiamare il 118 e a farmi visitare presso il Pronto soccorso a me più vicino.
Dopo Elettrocardiogramma ed analisi ematiche, dai quali non è risultato nulla di grave, mi è stato prescritto il Lexotan, al bisogno.
Pur traumatizzato dall'esperienza di quei ripetuti attacchi ansiosi, ho ripreso una vita normale riducendo il fumo quasi a zero e astenendomi anche dal bere la mia lattina di birra al giorno.
Purtroppo un paio di settimane fa si sono ripresentati gli attacchi di ansia e ho assunto il Bromazepam.
Ma il risultato è stato minimo.
Il mio stato mi causa parecchia irrequietezza e tristezza tanto da essere precipitato in uno stato depressivo (a dire il vero ero già lievemente depresso) , indotto principalmente dal fatto che qualche sigaretta vorrei fumarla, perché se non fumo del tutto sperimento un forte craving ed ansia, ma non appena fumo si presenta puntuale una significativa tachicardia e un altrettanto significativa ansia con sintomi quali: abbassamento/appannamento della vista, debolezza, intorpidimento alla gamba sinistra, senso di irrealtà, "colpi" al cuore, calore al torace sinistro.
Qualche volta, prima di addormentarmi, ho vissuto anche episodi di apnea.
Potrei avere qualcosa di serio che provoca questa sintomatologia e che non viene rilevato se non con esami approfonditi?
O possono essere soltanto attacchi ansiosi?
Grazie.


P.
S.: So che dovrei smettere del tutto di fumare, ma se proprio non ci riesco - vista la situazione -, mi consigliate il ricovero prolungato in clinica per una disintossicazione efficace?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Soffre ufficialmente in che senso?

Due mesi per stabilire una eventuale farmaco resistenza non sono proprio possibili.


Fino ad ora non sono stati utilizzati trattamenti efficaci per i suoi disturbi.



Dr. F. S. Ruggiero


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[#2]
dopo
Utente
Utente
Dottore, grazie anzitutto per la pronta risposta, voglio dire che soffro "ufficialmente" di stati ansiosi ( da referto medico ) ma il mio dubbio è che ci possa essere qualcos'altro, arrivo a dire che l'ansia potrebbe anche essere scatenata da un problema non immediatamente rilevabile. Non so se concorda con me sul fatto che se i miei disturbi persistono malgrado il Lexotan ( che comunque assumo al bisogno da circa 3 settimane ) sarebbe opportuno verificare la situazione magari con un Ecg Holter o una visita neurologica. Ho pensato nel mio caso anche ad un'andropausa precoce, ma come saprà bene per fugare ogni dubbio è opportuno indagare, se i sintomi non scompaiono. Infine, non voglio tediarla ulteriormente, perché non ci sarebbero trattamenti efficaci per casi come il mio? E' una situazione difficile da trattare con successo? Grazie mille
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Lei fino ad ora non si è curato e fa tutti questi pensieri disfunzionali che non portano a nulla.


Deve farsi visitare da uno psichiatra.
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