Che cosa mi sta succedendo?

Salve,

Sono un uomo di 37 anni che ha sofferto di un disturbo di personalità in passato, per il quale ho fatto pure un percorso comunitario di 2 anni terminato 3 anni fa, anche se non ha avuto molto successo e non mi è bastato per recuperarmi del tutto. Ultimamente mi stanno capitando cose strane, vi dico, e non mi rendo conto del perché. Mi sento estremamente disconnesso dal mio corpo, non lo sento più, passo ore in questo stato, tanto che, per sospenderlo ogni tanto, sento l'impulso di dovermi masturbare ripetutamente davanti a un porno al fine di poter riaccedere a una qualche sensazione corporea. Questa specie di compulsione non mi è nuova, è qualcosa di cui soffro sin da quando ero bambino. Ne ho provato anche a parlare ad alcuni psicologi, ma nulla. Ma la cosa più strana... è che mi capita molto spesso di ritrovarmi davanti allo specchio per caso e di incominciare a ridere a crepapelle come un matto per la mia stessa immagine col sorriso sardonico e beffardo da Ursula la strega del mare del cartone Disney La Sirenetta... (non so se lo avete presente) col braccio e col dito puntati verso di me che mi prendono in giro... in stile It il pagliaccio... e mi torna in mente allora quando un mio vecchio compagno di studi, vedendomi e sentendomi ridere, mi diceva: La risata del demonio. Di solito mi sento più energico in quei momenti, lancio maledizioni a tutto e tutti, immagino di poter prendere i miei parenti a bastonate e di far loro del male fisico, facendogliela pagare per l'indifferenza con cui il mondo mi ha nutrito. In quei momenti un seppur vago contatto col corpo riesco a stabilirlo, ma debbo anche dire che quello stato d'animo in realtà mi agita, mi inquieta, senza lasciar spazio ad un "reale" senso di benessere. Naturalmente... non mi faccio vedere da nessuno quando questo accade, tant'è che mi capita di vivere tali momenti e perdermi in queste risate quando sono tutti a dormire, da mezzanotte in poi. Ma che cosa mi sta succedendo? Lo chiedo a voi perché non ho nessuno ormai con cui parlarne... Tenete conto che spesso mi sento anche preda di forze che a me appaiono totalmente fuori controllo, sopraffatto cioè da potenze "numinose" che mi colgono all'improvviso (e di cui io non ho il minimo controllo). Potenze spesso oscure (ma anche benevole, benché si manifestino ben più di rado) che mi gettano in stati di coscienza diversi che mi fanno percepire me stesso come se fossi "abitato" da diversi "IO" privi di connessione l'uno dall'altro. Sono solito dire che mi sento "satanizzato", ma non so se sia il termine più giusto, normalmente le persone si spaventano quando mi sentono parlare così. Cosa mi sta accadendo? Vi dico che il CSM che mi seguiva fino a 1 anno fa da 12 mesi a questa parte non ne ha più voluto sapere di me, per cui con molti disagi me la sono dovuta vedere da solo, complice anche la pandemia... Spero in qualche vostra risposta, dato che purtroppo mi vedo a brancolare nel buio... Un caro saluto e... grazie di cuore.
Ciao
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Cosa vuol dire che il CSM non ne ha voluto sapere?

Assume o assumeva una terapia farmacologica?

Fa uso di sostanze?


Dr. F. S. Ruggiero

http://www.francescoruggiero.it

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve dott. Ruggiero,
La ringrazio prima di tutto di avermi considerato, non sa quanto. Senta, la mia storia col Csm è lunga; però, in sintesi, le direi che sono un individuo scomodo e antipatico per loro e si sono risentiti con me perché 1) nel 2015 insistetti con loro affinché mi approvassero una delibera per accedere alla comunità che poi ho fatto, quando loro non volevano tirar fuori un soldo (li dovetti minacciare e loro alla fine cedettero); 2) non sono stato a certe loro regole e quindi mi han lasciato perdere. Ma non che gliene importasse molto di me pure prima, eh; uscii dalla comunità nel gennaio 2018 e non sono mai stato seguito bene da loro. Mi hanno messo in un appartamento condiviso per un progetto Asl dal quale, dopo soli 8 mesi, son fuggito perché era semplicemente un inferno rimanere lì: i servizi si appoggiavano a me nella gestione di tutta la casa, quando se io stavo lì era perché pure io avevo dei bisogni - mai visti. A oggi, poi, col Covid, son 12 mesi che non mi ricevono più. Secondo me, si sono voluti vendicare. Ho provato a contattarli 10 volte per parlarci, ma niente. Nessuno risponde. A quanto pare, così dicono, ci sono casi più gravi oggi, con gli effetti devastanti delle varie chiusure che ci sono state - a livello psicologico. Faccio una terapia blandissima, rimasta ferma a fine 2019: 50 mg di Pregabalin + 1 compressa di Stilnox a sera. Non uso alcuna sostanza dal 2014, tranne 1 caffè decaffeinato che mi concedo ogni 15 giorni circa.

Spero di aver risposto alle sue domande, soprattutto il tema del rapporto con l'Asl mi rendo conto una cosa complicata..

Grazie ancora, i miei migliori auguri e saluti a lei..