Problemi di attenzione e iperattività

Salve.
Nel corso degli anni ho sempre sorvolato sui miei problemi d'attenzione/concentrazione e sulla difficoltà di tenere a bada quegli stimoli che dovevano per forza trasformarsi in movimento.
Attualmente però, a trent'anni, mi rendo conto che è diventato seriamente fastidioso conviverci.
Sicuramente infruttuoso.

Non sono della materia, ma conosco quanto basta me stesso per capire di aver raggiunto un ulteriore limite di sopportazione e non ho idea di come muovermi o a chi chiedere una mano.
O meglio, ho chiesto al mio medico curante, il quale mi ha prescritto una visita da uno specialista, ma ho economicamente le mani legate e per paura di non potermelo permettere ho lasciato stare: per l'ennesima volta.

Attualmente sono disoccupato, con veramente pochi soldi.
Da alcuni mesi sto cercando di rimettermi in sesto e di imparare un mestiere (informatica) che mi piaceva molto da ragazzino.
Tale materia richiede molto studio e attenzione e io sto trascorrendo le mie giornate su corsi, codici e pagine (senza mai forzare la mano) cercando di "comprendere" quanto più possibile.
Vengo però costantemente circondato da pensieri intrusivi o stimoli corporei.
A volte provo a stare fermo sulla sedia per cinque minuti e a concentrarmi sul respiro, in pieno stile meditativo.
Dopo poco più di mezzo minuto sento il bisogno di muovere le labbra, di respirare più a fondo, di grattarmi il naso, di muovere le gambe, torcere il polso, picchiettare i piedi mentre in testa mi frullano le più disparate immagini: controllare tutto diventa quasi doloroso.


Per quanto riguarda la concentrazione, anche se sporziono il lavoro su più sedute, c'è sempre qualcosa che spunta, come uno di quei fastidiosi popup pubblicitari, e capire quello che sto leggendo/facendo diventa tre volte più difficile, perché ne perdo il filo.

Ne parlai con uno psichiatra tre anni fa, che mi disse era tutto dovuto alla depressione (mi ero lasciato da poco con una fidanzata, ma per me era così anche prima) e finì per prendere Xanax/Tavor e Paroxetina.
La terapia durò quasi un anno, terminata perché non riuscivo a vedere effetti positivi ma solo altri problemi.

Il mio umore è peggiorato, non ho più la competitività di un tempo, i rumori forti mi danno un fastidio enorme, sono in sovrappeso e non riesco a fare l'attività fisica richiesta per mantenermi in forma, ma non posso più accettare l'idea che sia colpa del mio essere un eterno pigrone.
Perché mi sto impegnando e voglio farcela.


Avrei voluto essere più diretto e breve, ma è complicato anche esprimere quanto succede, che può essere riassunto in "mi sto impegnando per realizzare qualcosa di bello per me, ma alcuni degli strumenti in mio possesso non funzionano bene; vorrei capire che revisione devo fare, se è un problema psicologico o organico; che esercizi posso fare?
".
L'immagine che ho residua di me è quella di due mani attorno alla testa che pressano per aiutare la concentrazione.
È come se vivessi sempre con il loro peso su di me.
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
[#2]
dopo
Utente
Utente
Come posso aiutarmi le basta?
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Non credo di aver capito