Nell'efexor si parlava di attacchi di panico

gentile dottore sono una donna di 37 anni da due anni circa soffro di attacchi di panico,scatenati da un'incidente con la macchina, poi dopo a breve distanza ho perso il mio adorato papa' per un tumore al pancreas, in modo cosi' veloce che ancora non ci credo. adesso chiaramente sono anche ipocondriaca,non riesco a prendere medicinali per paura di avere effetti collaterali gravi(questo perche' ho preso un'aulin una volta e ho avuto subito dopo un'attacco di panico che invece io ho associato al medicinale pazzesco.)Ho fatto una prima cura di 6 mesi con efexor 75 ma la che mi ha dato ottimi risultati(tranne che per il fatto di essere ingrassata e un po' di calo del desiderio)ma che ho smesso sempre per paura del farmaco.Adesso mi sono rivolta ad uno psichiatra che purtroppo mi ha detto che dopo la mia seconda ricaduta la cura sara' di almeno 2 anni non so' se c'e' la faro'!Il farmaco che mi ha dato si chiama xeristar 60 .Quello che le vorrei chiedere e' l'attacco di panico si cura solo con l'anti depressivo? o esiste un farmaCO PIU' SPECIFICO? questo xeristar e' buono? nell'efexor si parlava di attacchi di panico, ma in questo si paRLA SOLO DI DEPRESSIONE E ANSIA.Ci vuole davvero cosi' tanto tempo?Sono veramente spaventata. La ringrazio molto se volesse rispondermi.Distinti saluti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Se la prima cura ha funzionato è strano che le sia rimasta la paura del farmaco, che se "normale" dovrebbe chiarisi con qualche domanda al medico.
Non è che la seconda ricaduta prevede due anni di cura, è che si può già iniziare con 2 anni di cura, anzi in genere è meglio perché con 6 mesi il tasso di ricaduta è alto. Questo dipende dalla malattia, che in sei mesi di cura non si spenge.
"Antidepressivo" è un'etichetta commerciale, i farmaci sono antipanico. Non vedo di preciso perché non usare lo stesso dell'altra volta, questo è simile ma è comunque una molecola diversa.
L'efexor ufficialmente non è indicato nel panico, di fatto è simile a tanti altri che funzionano nel panico, e infatti pare che funzioni anche lui.
La durata della cura non è prestabilita. Due anni è un modo di dire, come per dire che la cura deve durare un po', a lungo termine.
Per quanto riguarda la paura dei farmaci, questa è parte integrante dell'ansia e va gestita come tale.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

personalmente non avrei cambiato trattamento ed avrei mantenuto il primo per un tempo piu' lungo.

Comunque, per ora segua questo trattamento sul quale sono piuttosto dubbioso.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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dopo
Utente
Utente
gentili dottori vi ringrazio per la vostra risposta nel mio racconto non avevo prcisato che la prima cura con l'efexor mi era stata prescritta da un neurologo dove ero stata in precedenza e la sua cura era di 40 giorni il mio medico di base me l'aveva prolungata a 6 mesi. che io per paura ho interrotto prima.ho avuto 2 ricadute.Solo adesso ho deciso di rivolgermi ad un'altro psichiatra che chiedendomi come mi ero trovata col primo me l'ha cambiato perche' efexor mi ingrassava e mi creava calo del desiderio.sono gia' 15 giorni che l'ho comprato e ancora non riesco a prenderlo(ho paura efexor l'ho conoscevo ma questo no)Poi se lei dottore mi dice che e' un po' dubbioso io come faro? perche' ha dei dubbi?. Grazie per la vostra disponibilita' siete sempre gentilissimi. Distinti saluti.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
No c'è un equivoco. Non ci sono cure di 40 giorni, la cura fa effetto pieno in 40 giorni, non ha senso sospenderla, ha poco senso sospenderla anche dopo soli 6 mesi, quindi la sua cura attuale è impostata correttamente.

Senta se lei deve scrivere per trovare un appiglio alle fobie allora è meglio che non lo faccia.
Ora che mi ha spiegato che efexor non lo tollerava bene non ho nessun dubbio, ma i dubbi non erano sul "non doverlo prendere perché fa male" questo è solo una sua reazione automatica che non c'entra niente con il tipo di dubbio espresso in precedenza.
Segua le indicazioni dello psichiatra.
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dopo
Utente
Utente
grazie mille dottore per la sua risposta e mi scusi effettivamente le mie fobie sono un problema che dovro' comunque risolvere senza trovare certezze sempre in qualcuno.La saluto e grazie ancora.
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