Ritenzione urinaria da farmaci

gentili dottori,
mia madre di 71 anni soffre di una depressione ansiosa maggiore, soprattutto dopo la morte di mio padre avvenuta un anno e mezzo fa.
abbiamo provato tanti farmaci (gli ssri), e ansiolitici, stabilizzanti dell'umore, tca, ssnri.
attualmente assume 150 mg di efexor e remeron più rivotril e trilafon.
ma la situazione è migliorata solo da un punto di vista dell'ansia.
per il resto la depressione persiste.
gli unici farmaci con cui ha avuto un certo sollievo sono il noritren e l'anafranil e stava abbastanza bene.
ma le hanno causata ritenzione urinaria acuta, l'urologo le ha messo il catere per una settimana e lo psichiatra del csm le ha fatto smettere il noritren.
anche una utente ha avuto lo stesso problema ma non so capito se ha smesso i farmaci, o meno.
dopo aver smesso il noritren è ricaduta e da allora non è più stata bene, è sempre peggiorata fino ad avere crisi di ansia e pensieri autolesivi
hanno provato altri farmaci ma senza risultato.
a questo punto, dato che gli unici farmaci a cui risponde sono i triciclici, ma le danno questi effetti collaterali chiedo quanto segue:
1. potrebbe prendere i tca unitamente a betanecolo o altri farmaci che contrastano tale effetto (vedi www.inpsico.org/2007/12/antidepressivi-triciclici-effetti.html )
2. quali effetti collaterali potrebbero avere questi farmaci colinergici
3. a mali estremi estremi rimedi: se sono gli unici che la fanno stare meglio (ne abbiamo provati tantissimi), è possibile assumerli e se danno la ritenzione procedere con l'autocateterismo.
E' una procedura che sia mio suocero che mio cugino disabile proaticano abitualmente senza che la loro vita sociale sia cambiata.
Lei non ne può più e anch'io sto male a vederla sempre così.
abbiamo dovuto prendere una badante percheè è quasi sempre a letto e ha paura a stare da sola.
cosa mi consigliate? sto dicendo delle cose stupide?
a 71 anni, io preferiredi star meglio di umore e sacrificare la minzione.
ringrazio fin d'ora e porgo cordiali saluti

[#1]
Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile utente,

Quesito n.1:

ciò è possibile dopo attenta valutazione urologica.

Quesito n.2:

gli effetti collaterali sono quelli previsti nel foglietto illustrativo del farmaco e si prendono in considerazione nel momento dell'assunzione.

Quesito n.3:

a mio parere ci sarebbe ancora qualche possibilità di incremento degli antidepressivi che in atto utilizza e/o l'integrazione con gli stabilizzanti dell'umore per esempio,

Cordiali saluti

Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
la ringrazio molto,
quali potrebbero essere le pzioni aumentare l'efexor?
quale stabilizzante dell'umore potrebbe assumere?
mi consiglia di fare un consulto urologico?
grazie ancora.
un cordiale saluto
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,


a mio parere la valutazione urologica e' importante per poter valutare la funzionalita' renale in modo da poter escludere fenomenologie patologiche non dipendenti dall'uso di psicofarmaci.

La ritenzione urinaria, per quanto sia un evento possibile, non e' frequente nel resto della popolazione.
Sembra essere piu' frequente negli anziani.

Per questi motivi ci si orienta verso antidepressivi con minore impatto di effetti collaterali.

Una volta esclusa una problematica urologica, sconsigliando inoltre l'autocateterismo, sarebbe opportuno rivalutare il trattamento.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#4]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
a mia madre hanno cambiato cura a febbraio: ha preso il frimaind, e l'olanzapina, lyrica.
ha avuto una ricaduta tremenda, attacchi di ansia panico, pensieri autolesivi, insomma non l'ho mai vista star così male.
infatti è stata ricoverata in clinica.
le hanno soministrato l'escitalopram, ma poi non aveva effetto e sono tornati a prescrivere l'efexor e il remeron.
non so nemmeno quali altri farmaci potrebbe assumere senza rischiare una teribile ricaduta.
comunque anche adesso fa un pò fatica ad urinare, non so se sia il caldo.
grazie ancora
[#5]
Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

come le ho già detto più sopra è importante la posologia del farmaco per poter verificarne l'efficacia,

Cordiali Saluti
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