Doc da anni e insopportabile
Buongiorno gentili dottori, scrivo questo consulto per chiedere un aiuto riguardo il mio doc che ormai dura da anni.
Da anni presento questa ossessione particolare, sulla mia diagnosi, che mi porta a chiedere domande di rassicurazione a molte persone, incluso il mio psichiatra.
Allora, spiego bene la mia situazione.
Mi è stato diagnosticato un doc e una depressione.
Infatti nelle impegnative delle ricette c'è scritto "depressione in doc".
Quindi la diagnosi dovrebbe essere questa.
Ho chiesto al mio psichiatra se quello che aveva scritto nella ricetta non fosse così lontano dalla realtà e lui mi ha risposto che quello che ha scritto è corretto.
Quindi la diagnosi "depressione in doc" è corretta.
Così interpreto la sua risposta.
Perché allora dubito ancora e mi domando quale è la mia diagnosi?
Grazie e spero di aver spiegato bene.
Da anni presento questa ossessione particolare, sulla mia diagnosi, che mi porta a chiedere domande di rassicurazione a molte persone, incluso il mio psichiatra.
Allora, spiego bene la mia situazione.
Mi è stato diagnosticato un doc e una depressione.
Infatti nelle impegnative delle ricette c'è scritto "depressione in doc".
Quindi la diagnosi dovrebbe essere questa.
Ho chiesto al mio psichiatra se quello che aveva scritto nella ricetta non fosse così lontano dalla realtà e lui mi ha risposto che quello che ha scritto è corretto.
Quindi la diagnosi "depressione in doc" è corretta.
Così interpreto la sua risposta.
Perché allora dubito ancora e mi domando quale è la mia diagnosi?
Grazie e spero di aver spiegato bene.
"Perché allora dubito ancora e mi domando quale è la mia diagnosi ?"
Perché ha il doc.
Perché ha il doc.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Utente
Quindi la mia diagnosi è depressione in doc? Cosa significa come diagnosi?
E' la stessa domanda, appunto. Non riesce a non porla, ma non è da ora, ogni suo consulto è fatto di domande del genere. Non ha senso svolgerla, la matrice della domanda è ossessiva.
Come vede quando sta peggio inizia a postare continuamente domande perché mossa dal disturbo che peggiora.
Dovrebbe proprio evitare di avere questo comportamento dubitativo per cercare di non avere peggioramenti ulteriori.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dovrebbe proprio evitare di avere questo comportamento dubitativo per cercare di non avere peggioramenti ulteriori.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/390698234174
https://t.me/FSRuggiero_psichiatra
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Utente
Infatti ci sto male in questi casi. Grazie comunque per le risposte. Lei dottor Ruggiero avrebbe un consiglio da darmi per evitare di porre domande?
Il consiglio è non avere risposte, e non dipende da Lei.
Utente
Perché, chiedere quale è il significato della propria diagnosi è sbagliato?
Perché lo conosce ma il disturbo la spinge a chiedere ripetutamente
Utente
A questo punto non so cosa fare. Cosa posso fare dottor Ruggiero?
Inizi a non scrivere più
Utente
Va bene, ci proverò. Ma lei come fa a sapere che io so cosa significa la mia diagnosi?
Non importa che Lei lo sappia, anzi le fa bene non avere risposta a domande come questa.
Utente
Ma scusi dottor Pacini, allora una persona non deve informarsi? Perché allora il dottor Ruggiero ha detto che so il significato?
Il suo disturbo non le permette di leggere le risposte e capire, le legge veloce, vede se c'è la risposta alla domanda ossessiva, non c'è e lascia perdere. Legga con attenzione. Abbiamo detto la stessa cosa.
Uno dice che Lei sa il disturbo che ha. Io dico che non ha bisogno di risposte, anzi è meglio se non le trova. E quindi mi spiega dove starebbe la contraddizione. Se uno non ha risposte e non le trova ad una cosa che già sa quale sarebbe il problema ?
Uno dice che Lei sa il disturbo che ha. Io dico che non ha bisogno di risposte, anzi è meglio se non le trova. E quindi mi spiega dove starebbe la contraddizione. Se uno non ha risposte e non le trova ad una cosa che già sa quale sarebbe il problema ?
Utente
Ho capito dottor Pacini.
Il mio psichiatra mi ha detto che quello che ha scritto nell'impegnativa è corretto. Lui ha scritto "depressione in doc". Quindi non dovrei avere dubbi. Il problema è che quando gli ho domandato tempo fa se avevo la depressione, lui mi ha detto di no. Per questo ho il dubbio. Mi aiutate a risolverlo?
Il mio psichiatra mi ha detto che quello che ha scritto nell'impegnativa è corretto. Lui ha scritto "depressione in doc". Quindi non dovrei avere dubbi. Il problema è che quando gli ho domandato tempo fa se avevo la depressione, lui mi ha detto di no. Per questo ho il dubbio. Mi aiutate a risolverlo?
Utente
Ho chiesto tempo fa allo psichiatra se fossi depressa, e lui ha detto che non mi ha visto come una persona depressa. Perché allora dopo mi dice che la diagnosi scritta nell'impegnativa (depressione in doc) è corretta? Ha cambiato idea?
Quindi Lei sta continuando a trovare scuse per porsi questa domanda, e così continuerà a fare imperterrita, poiché il suo disturbo non le permette di lasciar perdere, e non permettendole di lasciar perdere rende la domanda importante.
Utente
Buongiorno, come mai allora il mio psichiatra si è contraddetto (se si è contraddetto)?
Non lo sa neanche Lei se si è contraddetto, quindi come mai cosa ? Il nulla.
Utente
Si, il mio psichiatra si è contraddetto: prima ha detto che non sono depressa, che non ho la depressione, e dopo ha detto che ho una "depressione in doc".
Quindi?
Quindi?
Non è quello che ha scritto prima, e non è una contraddizione su cui debba fissarsi.
Utente
Quindi quella è una contraddizione irrilevante? Se c'è questa contraddizione, come faccio a sapere quale è la mia diagnosi?
Questo consulto ha ricevuto 22 risposte e 1.9k visite dal 23/09/2022.
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