Chi soffre di depressione può smettere la cura farmacologica?

Buonasera, alla mia compagna (40 anni) è stata diagnosticata una depressione ricorrente.
Lei fa l'insegnante di sostegno presso la scuola materna.
Soffre da sei anni di questo disturbo che sistematicamente si ripresenta ogni anno e che dal terzo episodio in poi si è presentato dopo solo una settimana di lavoro.

Cosa succede?
Entra in crisi e la specialista di turno che l'ha in cura le modifica la cura che già seguiva.
Questa variazione di cura la fa stare molto male perché le crea ulteriori scompensi psicofisici che normalmente si "stabilizzano" non prima di una / due settimane.
Dopo uno / due mesi dalla terapia modificata riprende a lavorare con le dovute cautele fino a conclusione dell'anno scolastico (giugno) con notevoli difficoltà oggettive.
A settembre ricomincia il calvario nella stessa modalità.
Ho convissuto con lei per sei anni e conosco molto bene qualunque aspetto dei suoi disturbi.
Per tre volte di fila è stata seguita in reparto psichiatrico in ospedale e dimessa dopo due settimane di degenza (il secondo, il terzo e il quanto anno).
Gli episodi successivi sono stati trattati in un altro ospedale e senza necessità di ricovero.
Attualmente è in cura da una specialista in ospedale ed in parallelo è seguita privatamente da uno psicologo privato.
L'ultimo evento depressivo risale a sabato 24 settembre (sempre dopo una settimana di lavoro).
Comprendo che la diagnosi è piuttosto generica, tuttavia lei è stanca di continuare a prendere i farmaci e pone la seguente domanda:
"come posso diminuire progressivamente i farmaci fino ad eliminarli del tutto?
"

Attualmente la sua nuova cura è la seguente:

Pr: Abilify 10 mg cp
S: 1/2 cp ore 20.00

Pr: Sertalina 100 mg
S: 1 cp al mattino
1/2 cp dopo pranzo per una settimana poi assumere 1 cp

Pr: Valium gtt
S: 5 gtt al mattino

Grazie anticipatamente per il proprio tempo

Saluti
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Quindi se la depressione è ricorrente perché dovrebbe sospendere la terapia?


La presenza di sintomi periodici impone terapie che devono ridurre gli episodi.



Dr. F. S. Ruggiero


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