Lo stesso medico,di fronte ad alcune mie domande mi ha spiegato che esistono anche molecole piu'

Il mio medico di base mi ha prescritto fluoxetina 20mg per depressione,disturbo ossessivo e fobia sociale.Volevo sapere
se il farmaco e' indicato.Lo stesso medico,di fronte ad alcune mie domande mi ha spiegato che esistono anche molecole piu' "selettive"come il citalopram,ma
per ora mi ha prescritto appunto la fluoxetina,il primo degli ssri.
Le domande poste al mio medico vorrei,senza la pretesa di entrare in tecnicismi,rivolgerle a Voi.
La fluoxetina è un farmaco sicuro? Mio padre é morto d'infarto a 49 anni,questo farmaco non interferisce sul battito cardiaco?
In caso di assunzione di farmaci per l'ipertensione,(o in generale in caso di politerapie) non sarebbe piu' indicato l'uso di un ssri piu' selettivo? Se il meccanismo d'azione degli ssri è sempre
quello, si puo' scientificamente affermare che l'ultima molecola è di norma la
migliore,quindi sarebbbe opportuno prescrivere generalmente l'ultimo farmaco messo in commercio..
Questo criterio di solito è seguito in medicina generale.Forse in campo psichiatrico non è cosi',per cui non è detto che l'ultima molecola scoperta sia la migliore e cio' rende anche per i medici di base(non certamente per gli specialisti)
tutto piu' complicato.Dico questo perchè il mio medico ha mostrato egli stesso una
certa indecisione nella prescrizione e una palese difficoltà nel rispondere ai
quesiti che pongo a voi,scontanti per cosi' dire se provengono da un paziente
ansioso.
grazie
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Il medico probabilmente le ha risposto, ma non l'ha rassicurata perché queste domande sono frutto di preoccupazioni paradossali. Ritiene che il medico la voglia praticamente avvelenare con un farmaco per di più inutile ? Abbia pazienza, lei si è recata da uno specialista e ha ottenuto una prescrizione di un farmaco standard, è facile verificare anche in rete che è indicato nel doc.
Lei non sa cosa significa ssri se non come sigla e quindi la prego di non fare inutili riflessioni di farmacologia come se fosse materia da lei gestibile.
La considerazione ",quindi sarebbbe opportuno prescrivere generalmente l'ultimo farmaco messo in commercio.." è esattamente il contrario direi. La prescrizione dell'ultimo farmaco è tipica di medici poco esperti che pensano che i farmaci siano come i telefonini, l'ultimo è quello più avanzato. Sarà il contrario: il più vecchio è sicuramente il più conosciuto e quello la cui efficacia è confermata da più tempo.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per sua risposta.
Tengo a precisare che ho ascoltato
bene il mio medico, ma non parlava e alla fine
prima mi indica il citalopram,poi
cambia idea e mi prescrive la fluoxetina.
Mi creda,cio' mi ha lascito perplesso.
La mia sola domanda era relativa alla
validità del farmaco rispetto ai disturbi
ansiosi e ossessivi e alla sua sicurezza .
Di nuovo grazie e arrivederci

[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Non c'è niente di strano.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Credo invece che sia strano.
La comunicazione medico-paziente è fondamentale:è
normale che il paziente(ansioso) chieda,sarà compito
del medico arginare le ovvie domande del paziente,senza
per altro spendersi in tecnicismi che il paziente non
capirebbe.Al limite dire due parole sui due diversi farmaci .Perchè non dire nulla viene interpretato dal
paziente nel modo sbagliato ,come ho fatto io :cioè che le due molecole sono entrambe efficaci,quindi una vale l'altra,quindi va bene anche
il citalopram.
Lei è stato molto gentile nel rispondermi,
pensavo mi dicesse-senza consultare doc su internet-
qualcosa in merito alla fluoxetina.Non usero' piu' il
termine ssri se questo sconvolge la comunità medica,ma
a me sembra una sigla semplice per indicare una categoria di farmaci entrata nel linguaggio comune come
off-label per le indicazioni dei farmaci.
E' vero che il medico deve fare il medico e non deve rendere conto a nessuno,ma il sapere del medico non deve secondo me essere esoterico,per pochissimi se no la psichiatria diventa una specie di setta religiosa,in cui è assolutamente proibito diffonderne i contenuti scientifici.
Mi scuso per queste considerazioni,
che ovviamente non sono rivolte a Lei ,ma ad alcuni
medici,come il mio,che non hanno voglia o tempo o competenze per dire una o due parole riguardo la cura
che deve seguire il suo paziente.
cordialmente
[#5]
dopo
Utente
Utente
grazie
[#6]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

fidarsi del medico è importante soprattutto per un ossessivo, perché non soddisfa il bisogno di sapere sempre tutto e prima che sia avviato. Ci sarà sempre qualcosa che non le è chiaro, e molte cose non sono chiare neanche agli specialisti.
Quindi quando lei va a farsi curare, è lecito chiedere un secondo parere, ma non è importante che ogni mossa del medico sia da lei compresa, soprattutto se sono mosse tecniche.
Si documenti se mai sui risultati ottenibili, cioè la prognosi, così potrà confrontare i risultati della sua terapia con quelli attesi mediamente, e di questi potrà aver senso parlare al medico.
[#7]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore,
è stato molto preciso e gentile,ha ragione,in fondo
il mio problema é che non mi fido mai completamente
dei medici,ho sempre bisogno di essere rassicurato o
di chiedere altri consulti.
Seguiro' i suoi consigli.
Arrivederci e grazie
[#8]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
"Completamente" infatti è bene non fidarsi. Bisogna imparare ad accettare l'approssimazione. Nessuna risposta è soddisfacente, quindi spesso è più utile non chiedere e non averne.
Saluti
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