Un uso del genere

Salve, come sempre grazie per il servizio offerto.
La mia lunga e estenuante trafila di controlli per comprendere da cosa dipendano i miei sintomi (sensazione di movimento fluttuante, orecchie tappate, nausea, peggioramento durante i giorni pre ciclo e nei primi due tre giorni del ciclo, mal di stomaco in quei giorni) sembra giunta alla conclusione per cui diversi dottori propendono per questa ipotesi della sindrome premestruale, neurologo, ginecologa, dal punto di vista otorinolarimgoiatrico sembra non uscirne niente quindi mi sono decisa a provare ad assumere un serotoninergico. La ginecologa mi prescrisse una pasticca di prozac tutti i giorni per due mesi, la cosa mi aveva spaventata e facendolo presente al mio neurologo siamo giunti alla decisione di assumere 5 gocce la sera di Elopram da 40 mg nella settimana pre ciclo, che è la peggiore soprattutto rispetto alla sensazione di movimento, se trovo giovamento potrò prolungare la cura a ogni giorno per due mesi o continuare ad assumerla solo nei giorni pre ciclo. Lui lo ha definito un farmaco più leggero e meno eccitante rispetto al Prozac visto che non ho mai assunto niente del genere.
Avrei 3 domande riguardo al farmaco: 1 quali effetti collaterali devo aspettarmi con questo tipo di dosaggio?
2 qualora decidessi di assumerlo solo nei giorni pre ciclo potrei comunque usarlo come farmaco di emergenza come aiuto per un maggiore stato ansioso in giornate particolari o necessita di un accumulo giorno dopo giorno per fare effetto? Mi spiego meglio: Attualmente solo in casi di emergenza appunto, in situazioni che mi mettono un pò ansia ad esempio se devo stare fuori casa tutto il giorno per lavoro, assumo un pò di Alprazolam, in quantità minima, 5-6 max 8 gocce, potrei fare un uso simile dell'Elopram oltre ad usarlo nei giorni pre ciclo?
3 Avendo fatto un uso del genere di Alprazolam devo effettuare un periodo di pausa prima di iniziare la cura con l'Elopram? Da quanti giorni prima sarebbe meglio che non lo assumessi?

Infine il dottore mi ha consigliato di assumere anche del Magnesio, quello anche tutti i giorni, che ne pensate, sarebbe meglio limitare il dosaggio?

Scusandomi per le numerose domande e nella speranza di ricevere risposte ai miei dubbi, invio i miei ringraziamenti per ogni eventuale risposta, Cordiali Saluti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

La ginecologa aveva indicato una corretta terapia per la sindrome premestruale. Visto il timore generalizzato per i farmaci, forse oltre al discorso dei sintomi premestruali il suo disturbo è inquadrabile anche in termini psichiatrici, non so cosa ne pensi il neurologo.
Elopram 5 gg sono 10 mg (forse voleva dire al 4% non 40 mg), cioè una dose inefficace.
Qualcuno fa assumere il prodotto in dosi maggiori nei giorni prima del ciclo, assumerlo solo in quei giorni non ha senso.

Per quanto riguarda come assumere il farmaco, non si capisce come mai lo chieda qui, dove nessuno può darle un'indicazione pratica. Il neurologo le ha prescritto la cura e le avrà anche detto come prenderla.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Salve Dottore,
non capisco se magari mi sono espressa male nel precedente post, prendo atto del fatto che forse non sono riuscita a spiegare i miei dubbi, perchè sono rimasta onestamente un pò male per la risposta.
La prescrizione è stata quella che ho scritto: 5 gocce di Elopram. Sulla confezione del farmaco c'è scritto Elopram gocce orali 40mg/ml (questo intendevo per 40 mg). Da assumere la sera nella settimana che precede il ciclo, constatare un eventuale aiuto in quei giorni e nel caso decidere se assumerlo tutti i giorni per due mesi o se farne uso solo nei giorni che precedono il ciclo. Questo è quanto detto dal neurologo.
Non ho chiesto come assumere il farmaco perchè la prescrizione è stata questa scritta sopra, ho chiesto 1 se può essere usato come farmaco di "emergenza" tipo l'alprazolam, 2 quanti giorni prima dell'inizio della cura con Elopram devo evitare di assumere l'alprazolam e 3 quali effetti collaterali eventualmente devo aspettarmi. Un confronto col mio neurologo l'ho già avuto desideravo solo un ulteriore parere anche qui come feci all'epoca per la prescrizione del Prozac. Riguardo ai farmaci io non ho un timore generalizzato assolutamente, se vorrà leggere la mia storia tar i vari consulti noterà che, come ho scritto nell'incipit del precedente post, la mia è stata nell'ultimo anno davvero una lunga e estenuante ricerca per comprendere da cosa dipendano i sintomi fatta anche di ipotesi sbagliate e annesse prescrizioni errate, ritengo dunque leggittima la mia mancanza di fiducia a questo punto nell'assumere ad occhi chiusi uno psicofarmaco per verificare su me stessa se l'ipotesi di sindrome premestruale possa essere giusta. Cordiali Saluti
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
se ritiene di avere questi dubbi allora faccia una visita psichiatrica.

Il trattamento per soli cinque giorni al mese non e' efficace

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#4]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

la sua estenuante ricerca per capire da cosa dipendano i sintomi è abbastanza inutile perché in gran parte non esiste una causa prima che non sia genetica o strutturale, quindi non vedo dove dovrebbe arrivare in questa ricerca.
La modalità di assunzione della terapia per qualche giorno, e poi decide (ma chi ? la persona o il medico) se proseguirlo tutti i giorni è privo di senso, perché il farmaco per poter funzionare deve esplicare un'azione che ha una latenza, quindi prendendolo il giorno stesso può fare qualcosa come no, ma non è questo l'indicatore utile a decidere.

"prendo atto del fatto che forse non sono riuscita a spiegare i miei dubbi, perchè sono rimasta onestamente un pò male per la risposta."

Questo non lo capisco: le risposte non devono piacere, e non è che se la risposta non piace vuol dire che uno si è spiegato male, questo vorrebbe dire che lo scopo del suo consulto è farsi dare una risposta gradita e spiegarsi finché ciò non avviene. Per carità...
Lei si è spiegata benissimo dall'inizio, ma l'impostazione della cura sinceramente non quadra molto.
[#5]
dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Salve Dottore,

"la sua estenuante ricerca per capire da cosa dipendano i sintomi è abbastanza inutile perché in gran parte non esiste una causa prima che non sia genetica o strutturale, quindi non vedo dove dovrebbe arrivare in questa ricerca."

A 26 anni magari prima di stabilire che non vi è causa e rassegnarmi così magari qualche controllo trovo giusto farlo. Che poi purtroppo si incappi in persone e cure sbagliate che allungano i tempi non è colpa del paziente.


"Lei si è spiegata benissimo dall'inizio, ma l'impostazione della cura sinceramente non quadra molto."

Non cercavo una risposta gradita, assolutamente, era rimasta un pò male per "il tono" che ne traspariva che comunque attraverso la scrittura probabilmente ho frainteso. Non ci sono problemi.
Riguardo alla cura non sono io ad averla data e che ci si creda o no è quanto è stato detto dal neurologo.
L'essere passata attraverso cure inadatte e nocive già da un anno mi fa avere la leggittima voglia di essere sicura di ciò che vado a fare, il fatto che ancora una volta una prescrizione persino qui venga ritenuta inadeguata conferma che i miei dubbi non sono infondati.
La ringrazio per il tempo dedicatomi
Cordiali Saluti



[#6]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Lei ha ricevuto una diagnosi dal suo medico, quindi i controlli e gli accertamenti non possono essere eseguiti alla cieca sulla base di sintomi a cui è già stata data una corrispondenza. Non è ben chiaro che cosa vorrebbe "vedere" del disturbo che ha (un esame alterato, un'immagine, ma queste non sono mica "le cause" dei disturbi, sono solo parametri che si misurano con scopi precisi. Spesso le diagnosi si fanno sulla base dei segni e dei sintomi, che sono altrettanto misurabili).

So benissimo che la cura è stata data da un neurologo, ma il farmaco preso con quella modalità non funziona, non è fatto per essere preso in quel modo.

QUali cure nocive ha fatto ? Ha citato prozac non preso, alprazolam adesso e un po' di elopram. Prima un periodo in cui ha fatto accertamenti ma preso niente.



[#7]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Lei ha ricevuto una diagnosi dal suo medico, quindi i controlli e gli accertamenti non possono essere eseguiti alla cieca sulla base di sintomi a cui è già stata data una corrispondenza. Non è ben chiaro che cosa vorrebbe "vedere" del disturbo che ha (un esame alterato, un'immagine, ma queste non sono mica "le cause" dei disturbi, sono solo parametri che si misurano con scopi precisi. Spesso le diagnosi si fanno sulla base dei segni e dei sintomi, che sono altrettanto misurabili).

So benissimo che la cura è stata data da un neurologo, ma il farmaco preso con quella modalità non funziona, non è fatto per essere preso in quel modo.

QUali cure nocive ha fatto ? Ha citato prozac non preso, alprazolam adesso e un po' di elopram. Prima un periodo in cui ha fatto accertamenti ma preso niente.



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