Familiare alcolista

Salve vi scrivo non sapendo più che pesci prendere con mia madre una donna di 64 anni alcolista da tempo indefinito.

Ormai è arrivata secondo me a bere anche l' alcool assoluto ma il fatto è che prima di cadere svenuta diventa iperattiva nonché un serio pericolo per sé e per gli altri anche perché abitando noi in un ambiente rurale esistono centinaia di modi con cui farsi male molto seriamente (ieri per poco non muore soffocata dal fumo della stufa economica con cui trafficava maldestramente) dopodiché se ripresa inizia a delirare cattiverie anche forti contro me e mio padre arrivando una volta anche a chiamare la banca e pasticciare con i conti correnti pensando di bloccarli per ripicca.

Da tempo io dico di portarla da uno psichiatra ma lei assolutamente non ne vuole sapere e su mio padre non posso contare in quanto passivo e succube di mia madre e non mi è di nessun aiuto.

La mia domanda è legalmente cos' ho in mano?
avrei modo di richiedere l' intervento di un medico coattivamente?
se sì che passi devo intraprendere?
questa è una tragedia annunciata se non si fa qualcosa.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Può interessare la ASL, perché eventualmente la valuti (il che, in presenza di determinate condizioni, può essere fatto anche coattivamente). Ovviamente compiere azioni di questo tipo significa, almeno all'inizio, che la persona reagirà male contro chi l'ha "denunciata". Non è neanche detto che poi accada qualcosa di concreto nei termini sperati.
Questo escludendo che ci si arrivi sul piano medico, magari con l'intervento del curante.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
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