Il medico mi ha prescritto lo xanax ,
ho 23 anni, da circa 4 mesi ho comnciato ad avere disturbi del sonno, ad essere iper attiva durante la giornata(avevo da poco terminato una relazione di mia volontà)l'ansia è andata poi a peggiorare dovuta anche dalle situazioni, la sera spesso mi sentivo molto angosciata,ma nello stesso tempo ansiosa,ogni sera dovevo bere qualcosa (ke non è di mia abitudine) il medico mi ha prescritto lo xanax , per le crisi d'ansia (motivate e non) ho picchi di umore, che di solito è pessimistico, in questi picchi mi sento di poter far tutto e faccio un sacco di cose di cui me ne pento, come se perdessi il contatto con la realtà. ho dei giorni in cui sono "lucida" ma comunque mi sento male dentro e a volte mi taglio...tutti i miei colleghi e la mia capa si sono accorti del mio stato,lavoro in rsa x alzahimer ed molto stressante. sto aspettando una visita psichiatrica a fine mese,i problemi di sonno ci sono ancora e x questo prendo lorazepam 1mg ogni sera. se qualcuno può dirmi qualsiasi cosa, di cosa cavolo potrei avere mi sarebbe di molto aiuto.grazie
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
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Gentile utente,
quel che descrive è un'alternanza d'umore probabilmente amplificata o scatenanta dall'assunzione di alcol magari inizialmente a scopo sedativo-tranquillante.
La cosa dura da 4 mesi. Cerchi di prevenirne l'aggravamento, che può essere spontaneo o indotto da alcol.
Xanax non è una terapia curativa, è un rimedio momentaneo che oltretutto ha interazioni non desiderabili con l'alcol.
quel che descrive è un'alternanza d'umore probabilmente amplificata o scatenanta dall'assunzione di alcol magari inizialmente a scopo sedativo-tranquillante.
La cosa dura da 4 mesi. Cerchi di prevenirne l'aggravamento, che può essere spontaneo o indotto da alcol.
Xanax non è una terapia curativa, è un rimedio momentaneo che oltretutto ha interazioni non desiderabili con l'alcol.
Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Dr. Matteo Pacini
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Gentile utente,
quel che descrive è un'alternanza d'umore probabilmente amplificata o scatenanta dall'assunzione di alcol magari inizialmente a scopo sedativo-tranquillante.
La cosa dura da 4 mesi. Cerchi di prevenirne l'aggravamento, che può essere spontaneo o indotto da alcol.
Xanax non è una terapia curativa, è un rimedio momentaneo che oltretutto ha interazioni non desiderabili con l'alcol.
quel che descrive è un'alternanza d'umore probabilmente amplificata o scatenanta dall'assunzione di alcol magari inizialmente a scopo sedativo-tranquillante.
La cosa dura da 4 mesi. Cerchi di prevenirne l'aggravamento, che può essere spontaneo o indotto da alcol.
Xanax non è una terapia curativa, è un rimedio momentaneo che oltretutto ha interazioni non desiderabili con l'alcol.
[#3]
dopo
Ex utente
so che le benzodiazepine hanno interazioni negativi con l'alcool. mi sono spiegata male forse, da quando mi è stato prescritto lo xanax non usto alcool in concomitanza; in questo periodo l'ansia è andata a diminuire ma io mi sento molto male interiormente, piango spesso, sono irritabile, preferisco starmene a casa ke uscire con gl amici, perchè ho paura k mi torni l'ansia ke mi porta ad avere quei momenti in cui mi rendo conto di non essere io e gli altri mi hanno ftto presente ke in quei momenti ho pensieri deliranti. in questi mesi ho passato un alternanza di giorni, ansiosi, depressi , lucidi e momenti ke non le so spiegare, senza l'interazione di sostanze di nessun tipo.
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
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Gentile utente,
L'effetto dello xanax è alcol-simile, ma non è una soluzione. Se ha un qualcosa che si caratterizza per questi sbalzi d'umore, spontanei o che si sono in una prima fase almeno accentuati con l'uso di alcol, non sarebbe un quadro strano, anzi.
Quindi un consulto psichiatrico le può chiarire quali vie d'uscita ci sono e quale tipo di fenomeno la sta facendo soffrire.
L'effetto dello xanax è alcol-simile, ma non è una soluzione. Se ha un qualcosa che si caratterizza per questi sbalzi d'umore, spontanei o che si sono in una prima fase almeno accentuati con l'uso di alcol, non sarebbe un quadro strano, anzi.
Quindi un consulto psichiatrico le può chiarire quali vie d'uscita ci sono e quale tipo di fenomeno la sta facendo soffrire.
[#5]
dopo
Ex utente
gentile dottore, lei cosa pensa ke io possa avere? il mio ex neuropsichiatra infantile ke ho ricontattato mi ha detto che forse ho ansia associata a depressione , ma lui giustamente non può seguirmi ,lui è convinto pure ke sono molto influenzata da un rislultato del test roschalc (o come si scrive) che mia madre mi aveva fatto fare a 13, il risultato dicevo ke ero molto depressa con sintomi paranoici e ke se non mi curavano in futuro sarebbe stato peggio...io mi rifiutai di prendere psicofarmaci e sono sempre rimasta convinta ke quel dottore aveva sbagliato appunto perchè mi aveva visto solo una volta in vita sua...stando di fatto che avesse ragione, è possibile ke io me sia solo accorta ora? aspettando lo psichiatria cosa dovrei fare second lei?
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
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Il test Rorschach è un test interpretativo che si basa su una teoria, serve in alcune occasioni come mezzo per derivare alcune cose che si possono rilevare anche con una visita o pià visite.
Si possono rilevare alcuni elementi umorali o di "sensitività" nei rapporti con gli altri che non necessariamente peggiorano subito. Lei si rifiutò ma soprattutto sua madre non ritenne di forzarla e il medico neanche. Adesso è autonoma in quanto maggiorenne in ogni caso. Averla vista una volta sola non è il problema, se fosse stato un chirurgo avrebbe fatto una diagnosi anche dopo averla visitata per meno tempo. Le cose evolvono in tutti i disturbi, i segni di possono vedere tempo prima quando uno sta benissimo o comunque non così male da necessitare di urgente trattamento. Adesso le conviene fare una visita che ha già in programma. Direi di aspettare la visita.
Si possono rilevare alcuni elementi umorali o di "sensitività" nei rapporti con gli altri che non necessariamente peggiorano subito. Lei si rifiutò ma soprattutto sua madre non ritenne di forzarla e il medico neanche. Adesso è autonoma in quanto maggiorenne in ogni caso. Averla vista una volta sola non è il problema, se fosse stato un chirurgo avrebbe fatto una diagnosi anche dopo averla visitata per meno tempo. Le cose evolvono in tutti i disturbi, i segni di possono vedere tempo prima quando uno sta benissimo o comunque non così male da necessitare di urgente trattamento. Adesso le conviene fare una visita che ha già in programma. Direi di aspettare la visita.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.7k visite dal 05/08/2009.
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