30mg di cymbalta da prendere a metà giornata

Salve gentili medici,

E' da un anno che soffro di depressione e talvolta di attacchi d'ansia.
Il medico mi ha prescritto 25mg di XANAX da prendere al mattino, 30mg di CYMBALTA da prendere a metà giornata, ed altri 25mg di XANAX da prendere prima di addormentarmi.

La prima notte di trattamento mi sono sentita male. All'improvviso mi sono svegliata ed ho avuto alcune vertigini, seguite da tachicardia. Al mattino mi sentivo dai movimenti pesanti.
Non so a cosa attribuirlo.
Ma aggiungo che faccio uso di SOMATOLINE, il farmaco anticellulite contente tiroxina, nonostante soffra di tiroidismo autoimmune di Hashimoto.

Mi chiedo se è possibile abbinare il trattamento a base di psicofarmaci al trattamento con Somatoline.

P.S Volevo inoltre sapere se al momento del bisogno, quando gli attacchi d'ansia arrivano all'apice, posso prendere anche delle gocce di EN, oltre la già ponderata terapia. Lo stesso EN inoltre, può essere preso occasionalmente o anche questo deve esser preso ogni giorno come terapia?

Grazie mille,
distinti saluti.
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Gentile utente
non è possibile che le abbiano prescritto 25 mg di Xanax. Immagino che intendesse 0.25 mg.
Lei parla di quanto le è successo la prima notte dall'inizio del trattamento. Ma poi cosa ha fatto? Ha proseguito la cura o l'ha interrotta? Mi pare di capire comunque che gli attacchi di ansia continuano. A questo punto dovrebbe risentire il suo psichiatra.
Per quanto riguarda il Somatoline, non è impossibile che una piccola dose della l-tiroxina contenuta nel prodotto venga immessa in circolo ed abbia un reale effetto ormonale. Se l'Ashimoto è in fase acuta, smetta subito. Se è in fase cronica, cioè di esaurimento funzionale della ghiandola, dipende dal livello ematico degli ormoni tiroidei.
Dosi aggiuntive di ansiolitico possono essere prese al bisogno, ma tutto questo va gestito dal medico competente. Non faccia da sola.
Auguri

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

[#2]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Sul foglietto di somatoline non risultano interazioni note, e il preparato è topico, cioè non è assorbito nel sangue a quanto risulta.
Le reazioni neurovegetative a qualsiasi antidepressivo sono possibili, anzi la norma in chi ha attacchi di panico o li ha avuti, anche se non è l'aspetto principale al momento della valutazione. Presumo che con "attacchi d'ansia" il medico volesse dire questo.
Perché faccia effetto occorre un mesetto, non a quella dose che è presumo ancora solo la dose iniziale.
Ha già un tranquillante in terapia, quindi non prenda iniziative al di fuori della terapia. Comnuque in questa sede non si possono dare indicazioni su cosa prendere. Per questo c'è il medico.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Io non ho capito quando ha iniziato il trattamento e se il medico prescrittore e' uno psichiatra ed anche se la dose di antidepressivo prevede un aumento.

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[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentili medici, grazie anzitutto per la disponibilità.

Si, chiedo scusa per l'errore, la dose di Xanax è di 0.25.

Il giorno seguente non presi nulla poichè ero spaventata, ma quello dopo (cioè oggi) ho ripreso la cura.

Quello che non ho capito è se il malessere dato dal senso di vertigini e batticuore possa esser dovuto agli psicofarmaci che ho preso l'altra sera per la prima volta, o se è impossibile che gli effetti indesiderati possano essersi manifestati così presto, già dal primo giorno?

Dunque stando ad improbabili interazioni con lo psicofarmaco, il Somatoline posso continuare a prenderlo?
[#5]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Veramente nessuno dei due, abbiamo detto che la causa più probabile è l'impatto del farmaco in una persona che soffre di panico. Quindi non il farmaco in sé, gli effetti indesiderati in questo senso, quindi. Ma è noto che nel normale decorso di un trattamento del genere le prime due-tre settimane, in attesa di star meglio, si può stare anche peggio, sia sull'ansia che sull'umore.
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