Non ho mai voluto andare da uno psicologo in quanto ho sempre cercato di farcela da sola e in

Gentili Dottori,
sono una ragazza di 20 anni e da circa 10 soffro di tricotillomania. Il fenomeno si è presentato per la prima volta durante l’estate di passaggio tra elementari e scuola media continuando per circa un anno. Da lì si è sempre riproposto a intervalli più o meno lunghi per i successivi 3 anni fino a che sono riuscita senza saper bene come a smettere. Purtroppo ho ricominciato in concomitanza con gli esami per il diploma e peggiorando molto in quest’ultimo anno in cui mi sono trovata molto indecisa e confusa riguardo il mio futuro. In particolare mi sono iscritta in università per poi non riuscire per mia pigrizia a frequentare e dare esami facendo pesare sui miei le tasse universitarie e causando a me stessa un enorme senso di colpa e vergogna per il fatto di "non riuscire". Ho letto molti articoli in rete nei quali si associa spesso la tricotillomania alla depressione. Sono sempre stata molto timida al punto di non riuscire a guardare le persone negli occhi e conoscere gente nuova mi ha sempre causato enorme stress emotivo. Questo mi ha causato grandi problemi soprattutto nella fase dell’adolescenza in quanto mi sentivo socialmente handicappata. Lentamente, crescendo, questi fenomeni si sono attenuati moltissimo fino quasi a scomparire, questo anche grazie a un cambiamento drastico nella mia vita cioè l’amicizia e successiva relazione con il mio attuale fidanzato con cui sto da circa un anno. Ora ho molte amicizie (anche se di queste solo un paio davvero profonde), una relazione stabile e mi ritengo felice. Nonostante questo non riesco comunque a lasciare in pace i miei capelli: appena ho un momento libero inizio a giocarci e da lì a strapparli il passo è breve. Non ho mai voluto andare da uno psicologo in quanto ho sempre cercato di farcela da sola e in qualche modo ho paura che mi dica che ho problemi più gravi di quelli che pensassi… diciamo che mi sono sempre sentita "strana", diversa rispetto agli altri miei coetanei che mi sembra prendano tutto con leggerezza e superficialità. Sono sempre stata una persona molto riflessiva fin da piccola e a volte vorrei semplicemente spegnere il cervello e riuscire a non pensare a niente per un po’.
In pratica vorrei da Voi un parere sul da farsi: se necessito di una psicoterapia, se potrebbero essere necessari dei farmaci (che vorrei evitare per quanto possibile), o se semplicemente mi devo calmare in quanto sto accrescendo un problema minimo e che posso risolvere da sola. Vorrei inoltre sapere quanto può costare un incontro con uno psicologo e come "sceglierlo". Non vorrei aprire le pagine gialle e scegliere un nome a caso.
Vi ringrazio anticipatamente per le risposte scusandomi per la lunghezza della domanda (sono sempre stata prolissa sulla carta). Ho cercato di essere il più dettagliata possibile...
Grazie ancora,
s.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentile ragazza, solo una visita diretta potrà darle maggiori indicazioni sugli interventi migliori da fare. Tuttavia non deve aver paura di rivolgersi agli specialisti, ma del problema che potrebbe diventare sempre più pressante. UNO psicologo-psicoterapeuta o uno psichiatra sono quelli di riferimento, può chiedere al suo medico consigli su qualcuno di sua fiducia.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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Utente
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Gentilissimo dr. De Vincentiis,
desidero ringraziarla molto per la sua risposta. Ha confermato ciò che già pensavo da tempo, mi rivolgerò a uno psicologo al più presto.
grazie ancora dell'attenzione e buona domenica
cordiali saluti,
s.