Pausa di riflessione, ci diamo un'ultima possibilità oppure è meglio terminare?

Gentili Dottori, vi scrivo in una pausa con la mia fidanzata.
Io ho 33 anni e lei ne ha 25, stiamo insieme da due anni.
Io sono di paese, lei è cittadina.
Io da una famiglia "normale", dove ho sempre lavorato per aiutare l'attività dei miei, mentre lei arriva da una famiglia relativamente benestante, abituata ad avere la donna di servizio.
La mamma la definisce "cagacazzi", perchè nella sua vita è sempre stata messa al centro dell'attenzione.
Io sono introverso, senza riversare sugli altri i problemi, mentre lei fa l'opposto.
Anche dal punto di vista relazionale, mi ha confermato che i suoi ex sono sempre stati sempre eccessivamente riverenti nella sua vita.
Ovviamente per cose "serie" ci sono sempre.
Non avendo grandi possibilità economiche, cerco di muovermi il meno possibile, mentre lei invece è una ragazza che cerca sempre di fare esperienze, andare a cena fuori.
Nonostante questo siamo riusciti a trovare un equilibrio relativo, anche se per me siamo sempre troppo in giro, e non voglio che paghi lei cose che io non voglio fare.
Siamo anche andati 18 giorni in viaggio assieme, dove abbiamo anche discusso abbastanza per questioni stupide.
La distanza ha sempre contraddistinto il nostro rapporto.
Viviamo a circa 250 km di distanza.
Lavoro in uno studio professionale durante l'anno e di inverno per arrotondare lavoro anche il weekend, mentre lei è manager in brand di lusso.
Ci vediamo tutti i weekend dove alterniamo dove trovarci.
Durante lo scorso inverno veniva sempre lei e, vista la distanza, spesso ci capitava di discutere perchè lei era stanca di questi spostamenti dopo la settimana lavorativa.
Lei vuole vedermi sempre e comunque, io prediligo la qualità del tempo assieme.
Fin dall'inizio le discussioni sfociavano sempre nella minaccia "di andare via" da parte di uno dei due.
Ci è capitato spesso anche di discutere sia cose banali sia per argomenti importanti, poichè nel corso della storia lei ha avuto parecchi atteggiamenti gelosi nei miei confronti, avendo io ancora rapporti di amicizia con un paio di ex fidanzate, mentre lei ha chiuso i ponti con tutti, rendendola insicura e gelosa, andando a controllare i like sui social, chiedendomi chi sia a scrivermi spesso, sentendomi sempre dire "pensa se lo facessi io" (lo ha fatto senza problemi).
Questa sua insicurezza è causa di qualche mancanza di attenzioni da parte mia.
Io sicuramente non sono una persona abbastanza empatica da capire tutti i suoi problemi.
Ad oggi, siamo in una pausa di riflessione decisa da entrambi, perchè nelle ultime settimane litigavamo tutti i giorni.
Per la prima volta da quando stiamo insieme non ci siamo visti per un weekend.
Sinceramente ne avevo bisogno, anche se mi manca.
Vi chiedo quindi se possa esserci un margine di avvicinamento tra di noi.
Devo essere presente per lei o se le nostre differenze restano incolmabili?
Io sono innamorato di lei, nei momenti di tranquillità stiamo da dio e, nonostante la nostra grande diversità, siamo complici, amici, ottimi amanti.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.9k 187
Gentile utente,
io semplificherei la sua domanda così: come vede un futuro con la sua ragazza? Lo crede realizzabile? Avete obiettivi, progetti, valori comuni?
Provi intanto a rispondere sinceramente a questo.
Buone cose.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com