Mi sento totalmente inutile

Buonasera.
Sono una persona e penso di avere un disturbo psichiatrico.
Ho già effettuato un test della personalità con il mio psicologo che non ha rivelato nessun disturbo di personalità.
Il mio psicologo dice che il mio disturbo appartiene alla sfera umorale.
Credevo di avere un disturbo bordeline ma pare di no, anche se la mia personalità è piuttosto disfunzionale.
Mi spiego meglio: ho una fortissima ansia che si esprime prevalentemente nelle relazioni.
Ho il bisogno disperato di piacere (non in senso sessuale, ma in generale, di sentirmi apprezzata e trattata bene da tutti) e se c'è una persona che mi ignora o che mi tratta male o con sufficienza mi sento male e mi sento vuota, inutile, mi chiedo dove ho sbagliato e perché.
Sono capace di pensare tutto e il contrario di tutto solo per sentirmi apprezzata ed amata dagli altri, il mio umore cambia molto rapidamente ma tende sempre su un polo depressivo.
Non riesco a fare nulla in cui devo mettermi alla prova perché ho una fortissima ansia e la mia prestazione ne risente drasticamente.
In più per quanto io voglia sembrare forte, più mi impegno e più invece emerge il contrario e ciò mi manda in crisi.
In tutto ciò ho una fortissima ansia di fare brutte figure e una svalutazione costante di me stessa h24, in cui regna una profonda vergogna per essermi mostrata per quello che sono.

Non ho avuto una vita facile ma le cose sono peggiorate verso i 22 anni (ora ne ho 28).
Per quanto riguarda i vari traumi ho avuto un'infanzia difficile ma ora come ora da svariati anni sono in una situazione tranquilla, eppure non riesco ad andare avanti.

Non ho veri pensieri suicidi ma un costante desiderio di farmi del male in qualche modo.
Spesso fantastico di farmi piccoli tagli che però non sfociano nella morte, almeno non intenzionalmente.

Per quanto possa sembrare il contrario amo la vita, ma nonnriesco a vivere in maniera serena nonostante le varie terapie psicologiche.
Non so veramente come fare per aiutarmi (sono attualmente in terapia psicologia) ma non riesco a chiedere realmente aiuto, mi sento sempre di "troppo ", sempre come se non meritassi di essere aiutata.
In tutto ciò vi chiedo cosa mi consigliate di fare?
Io credo veramente di essere arrivata al limite, vorrei che qualcuno mi dicesse cosa ho che non va perché io odio essere così, vorrei veramente riuscire a risolvere.
Non è la prima volta che scrivo qui ma ho sempre cancellato perché, sempre per lo stesso discorso di vergognarsi di chiedere aiuto, torno sui miei passi.
Spero che questa volta non accadrà.
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Dr. Stefano Bandini Psicologo 26 1
Gentile utente,

La scelta migliore che potesse fare è stata quella di affidarsi ad un professionista per affrontare le problematiche che ha descritto.

Il collega che ha preso in carico la sua richiesta può disporre di tutti gli elementi necessari per diagnosticare un'eventuale psicopatologia (in questo caso individuata dal collega in un disturbo dell'umore), elementi che a noi risultano mancanti e di conseguenza ci rendono impossibile effettuare una diagnosi via messaggio, cosa peraltro non etica e sempre sconsigliata.

Possiamo quindi limitarci a darle piccole indicazioni o consigli, che si spera possano aiutarla ad orientarsi nelle sue difficoltà.

Da quanto leggo non è chiaro da quanto tempo abbia iniziato il suo percorso psicologico, ma quello che si intuisce è un dubbio rispetto alla diagnosi che le è stata fatta; difatti, riferisce che vorrebbe scoprire "cos'ha che non va", per comprendersi e per poter superare il suo disagio.

Ebbene, quello che posso dirle è che non sarà la diagnosi di per sé a risolvere le sue problematiche: solo l'impegno e la costanza applicati alla ricerca di una maggiore consapevolezza di sé e della causa dei propri attuali disturbi, potrà eventualmente condurla alla scoperta di "cosa ha che non va", da dove deriva il disagio, e cosa fare per stare meglio.

Augurandomi di avere almeno in parte colmato qualche dubbio,
Un saluto

Dott. Stefano Bandini
Psicologo, Perfezionato in Psicologia Perinatale

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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.9k 187
Gentile utente,
unisco la mia alla risposta del collega Bandini perché un anno fa lei poneva un quesito analogo nella sezione Psichiatria e riceveva un parere apparentemente discorde.
Per chiarezza, a vantaggio di tutti quelli che ci leggono, va detto che tutti e due i pareri sono corretti, ciascuno nel suo ambito: in sede psichiatrica di un disturbo si può cercare la causa organica per intervenire mediante farmaci e la diagnosi è fondamentale. In sede psicologica, dove la cura consiste nello stimolare la dinamica psichica, si può prescindere dalla ricerca di una diagnosi specifica, che può mancare di riscontri fisici e talvolta è fuorviante.
Lei del resto ha anche appreso, mediante test, di non avere disturbi di personalità. Dalle cose che scrive si può ipotizzare un trauma complesso, ma questa non è una diagnosi: cerchi il significato in rete.
Concordo con la necessità di affidarsi al curante per dipanare nel tempo i vari nodi del suo malessere.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#3]
dopo
Attivo dal 2021 al 2023
Ex utente
Vi ringrazio molto. Purtroppo durante le feste arrivo a stare molto male e mi capita di cercare aiuto ma di porre la domanda in maniera errata. So bene che non si possono diagnosticare disturbi online. Oltre che impossibile, sarebbe anche, come giustamente ha sottolineato il dottore, errato. Tuttavia, sono felice di aver ricevuto due risposte così esaustive ed empatiche.
Grazie ad entrambi e grazie di aver tenuto conto di quello che ho scritto in passato.
Vi auguro un felice natale.
Buona giornata
[#4]
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.9k 187
Buone feste anche a lei, gentile utente.
Se ha provato a leggere la definizione di "trauma complesso" può darsi che abbia tovato una chiave interpretativa per i suoi disturbi.
Le auguro di avviarsi verso la guarigione.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com