Bimbo 3 anni e 4 mesi chiuso verso il primo impatto/incontro/ saluto con gli altri

Ho un bimbo di 3 anni e 4 mesi con un carattere bello tosto.
Non ci facilita le cose sotto nessun aspetto, dal mangiare ai capricci, ma la cosa che più ci fa vivere male è che quando si tratta di avere una vita sociale incontrare qualcuno, andare a cena con amici, in un negozio piuttosto che salutare qualcuno che si incontra lui si richiude in se stesso, mettendosi il braccio davanti agli occhi, dicendo no e talvolta dicendo anche vattene o non guardarmi noi chiaramente vorremmo sprofondare.
Cerco sempre di prepararlo prima di ogni qualsivoglia incontro, dicendogli che è molto più semplice dire ciao e fare un sorriso piuttosto che tutte quelle spiacevoli scenate o avere il visino imbronciato, ma anche quando sembra essere propositivo poi cade sempre in questo atteggiamento.
Ci sono anche le volte (miracolose) in cui si comporta bene, ma in linea di massima oramai prepariamo i nostri amici e familiari a non considerarlo per i saluti iniziali, e poi piano piano quando si sente pronto si apre lui al dialogo.
Cosa dovremmo fare per aiutarlo ad aprirsi al mondo senza avere questo blocco?
E da cosa può essere dato?
Noi siamo entrambi genitori aperti e solari.
Grazie in anticipo.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

nulla di male nel comportamento del bimbo; si tratta di un bambino di tre anni e non di un bambino di dieci... i bimbi imitano i nostri comportamenti, quindi è più facile mostrargli come fare anzichè dirlo e soprattutto evitare nella maniera più assoluta di RINFORZARE questi suoi comportamenti. Ad esempio, evitare di sottolineare che si sta nascondendo, che si è incupito, ecc... perchè in questo modo non facciamo altro che rafforzare il suo comportamento.
Va benissimo il vecchio "Come si dice...?" e simili. Ma niente di più. Tutto ciò che possiamo fare di più (riveda anche la narrazione: "Non ci facilita le cose sotto nessun aspetto..." e "noi chiaramente vorremmo sprofondare...") non va bene.
Il bimbo ha il suo carattere e sta apprendendo, quindi bisogna avere un po' di pazienza.
Imparerà che quando incontriamo qualcuno che conosciamo, salutiamo.
Gli dia il tempo, è piuttosto diffuso tra i bimbi questo comportamento e non c'è nulla di male.

Cordiali saluti,
Angela Pileci

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie molte Dottoressa Pileci per la pronta risposta. Speriamo tutto proceda come deve noi cerchiamo in ogni modo di dargli il buon esempio, essendo, come le dicevo, entrambi genitori aperti, solari e socievoli. È anche vero che alle volte, quando vedo che chi abbiamo di fronte ci rimane male per il rifiuto di mio figlio o perché non lo saluta, magari dico oggi siamo timidini o non è giornata ma mi rendo conto che non è la cosa migliore da dire e da fare per rispetto di mio figlio. Come mi rendo anche conto che il mio bimbo spesso ci rimane male quando qualcuno (non noi ma chi ci incontra) gli dice: mamma mia che faccia arrabbiata , piuttosto che ma come siamo imbronciati ed io da una parte cerco di giustificare mentre dall’altra mi viene un po’ da riprenderlo e dirgli che per educazione si deve sempre salutare, che costa molta meno fatica fare un sorriso e un saluto piuttosto che tenere il broncio e dire tu non mi guardare / lasciami tranquillo come spesso dice lui faccio male? Quale sarebbe il comportamento più adeguato del genitore? Solo dirgli Come si dice? e poi lasciar fluire la situazione? Grazie ancora Dottoressa Pileci e buona giornata
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora,

il comportamento migliore che gli adulti possono tenere è quello di rafforzare sempre il comportamento desiderato nel bambino e ignorare il comportamento che vogliamo venga abbandonato dal bambino.
Le faccio un esempio. Se un bambino si nasconde e dice di non guardalo, e io sono sempre pronta a riprenderlo tutte le volte o a commentare negativamente, non farò altro che sottolineare e rafforzare proprio quel comportamento. Attribuisco peso e molta attenzione a questo comportamento in questo modo. Ma quando, invece, il bambino fa esattamente ciò che io voglio che faccia (es saluta quando incontra gli altri), io lo gratifico (es dicendogli che è bravissimo), allora vedrò un cambiamento. Con pazienza e con un po' di tempo, perchè nessuno di noi cambia così velocemente.
Quanto ai commenti degli altri so che possono essere sgradevoli, ma qui glisserei proprio per non rafforzare queste dinamiche.

Cordiali saluti,
Angela Pileci

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentilissima Dottoressa,
grazie infinite per i suoi preziosi consigli!
Grazie all’amore incondizionato per i figli e alle dritte di specialisti competenti come lei si cerca sempre di migliorare nel ruolo appagante quanto delicato dell’essere genitori.
Buona giornata