Dopo un intervento al crociato protrei aver sviluppato una forma di depressione?

Dopo l'intervento di marzo non riesco a fare nulla.
Ho perso lo stimolo nello studio, nello scrivere e nel leggere, oltre che in molte altre attività che mi sono sempre piaciute.
Trovo difficile esprimere i miei pensieri e spesso ho scoppi di pianto o rispondo in modo brusco quando non ce n'è minimamente bisogno.
Allo stesso tempo mi sembra di non riuscire più a ridere o a divertirmi e mi sento di deludere i professori, i miei genitori e i miei amici... Mi sento costantemente stanca e non riesco a dormire, nonostante in farmacia mi abbiano dato delle vitamine per dormire meglio e in generale rilassare il corpp.
Mi sembra poi di essere diventata insensibile verso alcuni aspetti che prima mi interessavano molto, oltre che con i miei amici e con la mia famiglia.
Mi irrito con veramente poco e poi mi sento malissimo fino a piangere.
Inoltre non riesco più a mangiare, a colazione mi sforzo ma mi viene da vomitare come a cena, a pranzo riesco a mangiare qualcosa.

Cosa potrei fare?
Potrebbe essere un accenno di depressione o è solo un'esagerazione?
Perché davvero sono stanca di questa situazione e di come mi sento verso gli altri, sempre in difetto e in colpa
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 185
Gentile utente,
certi interventi richiedono un tempo abbastanza lungo per recuperare la piena funzionalità.
Finché ciò non avviene, un individuo, specialmente se molto giovane, può sentirsi strappato a sé stesso, perdere la propria immagine fisica e la percezione delle proprie potenzialità di movimento.
Questi fattori di stress sono preceduti dall'intervento stesso, che viene percepito dall'organismo come un attacco, una ferita, anche se il cervello sa che ci si è esposti volontariamente al bisturi, a scopo migliorativo o curativo.
Tutto questo ha destato in lei una condizione di stress post traumatico, superando le sue capacità di recupero.
Per uscirne deve evitare di forzare i tempi, perdonarsi i pianti, i tratti infantili, l'iper-eccitabilità, insomma prendersi cura di sé e come farebbe con un bambino.
Auguri; ci tenga al corrente.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com