Entrare in terapia perché single

salve,
chiedo se tutto ciò abbia un senso.

Mi è stato detto di entrare in terapia perché, giustamente, lamento della mia penosa condizione da single.

Ho 44 anni single da tutta la vita NON per scelta.

Purtroppo vivo la mia singletudine a 360 gradi ossia manca tutto.
vita sessuale, sociale (di coppia), relazionale, amorosa.

Considero pertanto la vita da single buttata nel cesso perché triste, infruttifera, inutile e noiosa.

Diverso sarebbe se trovassi una persona con la quale fare vita di coppia, la quale mi consentirebbe di sentirmi uomo, realizzato, risoluto, amato, avere vita sessuale (reale illimitata e gratuita).
Insomma sarei una persona felice.


Ora mi chiedo una domanda.

Visto che mi è stato consigliato di entrare in terapia, (potrei essere d'accordo).


Quale sarebbe il beneficio?
O meglio, mi consentirebbe di trovare finalmente ciò che mi consente di avere una vita felice, sensata e appagante ossia trovare una compagna?


Perché ho qualche dubbio a riguardo.
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 19.1k 609
Gentile utente,

"[la terapia] mi consentirebbe di trovare finalmente ciò che mi consente di avere una vita felice, sensata e appagante ossia trovare una compagna?"

La terapia non Le farà magicamente trovare una compagna e tutto quel che ne consegue, sulla base di quelle che appaiono le Sue aspettative.

>> Ma La aiuterà a trovare se stesso.

La propria identità e appagamento nella vita non possono dipendere unicamente da altre persone.

La aiuterà anche a chiudere l'idealizzazione che attualmente sembra avere della coppia.

Saluti cordiali.
dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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