Psicologa, pediatra

Gentile utente,
all'età di suo figlio il morso è un comportamento piuttosto comune nei bambini: non è un segno di aggressività vera e propria, ma un modo per esprimere emozioni forti (entusiasmo, frustrazione, eccitazione o persino affetto) quando ancora non riescono a comunicarle con le parole.

Gli episodi di questo tipo possono, ad esempio, essere collegati a:

- sperimentazione sensoriale (a questa età i bambini esplorano il mondo anche con la bocca, quindi il morso può essere un modo per provare una persona o una situazione, come fanno con i giochi. Non c'è intenzionalità negativa: stanno semplicemente sperimentando)

- comunicazione o sovraccarico emotivo (quando non riescono a dire sono stanco , non voglio più giocare , voglio attenzione o sono frustrato , il morso può diventare un modo immediato e potente per esprimersi)

- gioco confuso (se nei giochi c’è un po’ di fisicità come rincorrersi e acchiappare , può succedere che il bambino interpreti il morso come parte del gioco, senza malizia)

Nel caso di suo figlio, dato che non morde abitualmente e lo fa solo in certe situazioni con la nonna, è possibile che lo faccia per gestire l’eccessiva stimolazione o l’emozione del gioco molto attivo. Potrebbe sentirsi sovraeccitato e non sapere come regolare quella sensazione. Può essere utile, quando si nota un eccitamento eccessivo, passare ad un'attività più tranquilla.

In queste situazioni è importante non punire né spaventare, ma spiegare con fermezza che non si morde .

La invito inoltre ad osservare quando succede e se ci sono schemi ricorrenti (troppa stimolazione? stanchezza?).

Tutto questo è parte dello sviluppo e, se affrontato con calma, coerenza e ascolto, rientra spontaneamente.

Resto a disposizione,
E.S.

Dott.ssa Elisa Scuderi
Psicologa | A Genova e online
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www.psicologoagenova.wordpress.com