Chiamo la mia compagna col nome della mia ex
Ogni tanto mi capita di chiamare la mia attuale compagna con il nome della mia ex. Siamo insieme da 4 anni, mentre la mia relazione precedente è durata 16 anni. Ho interrotto ogni contatto con la mia ex, cancellato tutto e non ho alcun interesse a sapere di lei. Mi chiedo quindi come sia possibile che accada ancora: non ci penso affatto, ma il nome mi viene fuori d’istinto. So che questo può infastidire la mia compagna, ma a darmi più fastidio sono io stesso, perché sto iniziando a non sopportare questa situazione.
Vi ringrazio in anticipo per il supporto.
Vi ringrazio in anticipo per il supporto.
Gentile utente,
potrebbe anche essere "semplice" distrazione, ma Freud ha parlato a lungo dei lapsus, e alcune sue frasi rimandano ad altre ipotesi.
Lei scrive: "La mia relazione precedente è durata 16 anni. Con la ex ho tagliato tutti i rapporti, cancellato tutto e non mi interessa neanche sapere di lei".
Questa non è una situazione comune, caro signore: lei attraversa tutta la giovinezza con una compagna e poi cancella tutto? Non avrà cancellato, invece, le modalità dell'addio, senza elaborarne l'impatto doloroso, oppure irritante, o umiliante, o gravido di sensi di colpa?
In questo caso ci troveremmo di fronte ad una situazione "non digerita", che proprio come la cattiva digestione del cibo le provoca dei "rigurgiti" (il nome della ex), fastidiosi al punto che scrive: "inizio a non sopportare più questa cosa".
E allora se ne liberi, accettando di guardare finalmente in faccia ciò che è stato e di vivere le emozioni fin qui rimosse.
Per usare un'altra metafora, solo se riesumerà il cadavere potrà dargli degna sepoltura, anziché lasciarsi perseguitare dal suo fantasma.
Buone cose.
potrebbe anche essere "semplice" distrazione, ma Freud ha parlato a lungo dei lapsus, e alcune sue frasi rimandano ad altre ipotesi.
Lei scrive: "La mia relazione precedente è durata 16 anni. Con la ex ho tagliato tutti i rapporti, cancellato tutto e non mi interessa neanche sapere di lei".
Questa non è una situazione comune, caro signore: lei attraversa tutta la giovinezza con una compagna e poi cancella tutto? Non avrà cancellato, invece, le modalità dell'addio, senza elaborarne l'impatto doloroso, oppure irritante, o umiliante, o gravido di sensi di colpa?
In questo caso ci troveremmo di fronte ad una situazione "non digerita", che proprio come la cattiva digestione del cibo le provoca dei "rigurgiti" (il nome della ex), fastidiosi al punto che scrive: "inizio a non sopportare più questa cosa".
E allora se ne liberi, accettando di guardare finalmente in faccia ciò che è stato e di vivere le emozioni fin qui rimosse.
Per usare un'altra metafora, solo se riesumerà il cadavere potrà dargli degna sepoltura, anziché lasciarsi perseguitare dal suo fantasma.
Buone cose.
Prof.ssa Anna Potenza
Riceve in presenza e online
Primo consulto gratuito inviando documento d'identità a: gairos1971@gmail.com
Utente
Mi ha lasciato lei; certo il colpo iniziale è stato forte, ma col passare del tempo è passato. Tra l'altro il nostro rapporto era già svanito, dovevamo lasciarci già anni prima...
L'unica cosa di cui sono veramente certo è che non mi interessa più.
L'unica cosa di cui sono veramente certo è che non mi interessa più.
Gentile utente,
la sua ex non le interessa più dal lato sentimentale, e con la ragione lei ha anche ricostruito lo spegnimento progressivo del rapporto. Questo però non vuol dire che una serie di emozioni di altro genere non siano ancora connesse a quella situazione, a quella storia, a quell'addio.
Se lei proverà a ricostruire ciò che rese tanto violento l'impatto dell'addio forse ne saprà di più: "il colpo iniziale è stato forte", scrive, ma non sembra ancora individuare quale sua emozione fu attivata da questo colpo.
Tenga conto che risentimento, rabbia, umiliazione, stupore, ostilità possono essere emozioni molto forti, e che il rancore e il desiderio di vendetta durano molto più a lungo dell'amore, del dolore e del rimpianto.
Qualche esercizio mirato di Scrittura Espressiva potrebbe aiutarla a liberarsi dei residui inconsci di quella storia, così come qualche seduta di EMDR.
Auguri.
la sua ex non le interessa più dal lato sentimentale, e con la ragione lei ha anche ricostruito lo spegnimento progressivo del rapporto. Questo però non vuol dire che una serie di emozioni di altro genere non siano ancora connesse a quella situazione, a quella storia, a quell'addio.
Se lei proverà a ricostruire ciò che rese tanto violento l'impatto dell'addio forse ne saprà di più: "il colpo iniziale è stato forte", scrive, ma non sembra ancora individuare quale sua emozione fu attivata da questo colpo.
Tenga conto che risentimento, rabbia, umiliazione, stupore, ostilità possono essere emozioni molto forti, e che il rancore e il desiderio di vendetta durano molto più a lungo dell'amore, del dolore e del rimpianto.
Qualche esercizio mirato di Scrittura Espressiva potrebbe aiutarla a liberarsi dei residui inconsci di quella storia, così come qualche seduta di EMDR.
Auguri.
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 352 visite dal 22/09/2025.
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