Paura di defecare

Gentile signora, è possibile che se il bambino ha sempre sofferto di stipsi, il momento dell'evacuazione sia per lui doloroso e che per questo tenti di bloccare questo processo.
Credo sia opportuno un consulto con il pediatra in merito a questa situazione e per valutare un possibile cambiamento nell'alimentazione di vostro figlio.
Nel precedente consulto le era stato suggerito di contattare uno specialista per il problema alimentare del bambino. Lo ha poi fatto? Se sì credo sia opportuno parlarne anche con il Neuropsichiatra Infantile per avere indicazioni in merito. In caso contrario suggerisco di prendere un contatto con questa figura.

Cordilamente

Dr.ssa Cecilia Sighinolfi
Psicologa e Psicoterapeuta
cecilia_sighinolfi@yahoo.it

Gentile Dottoressa,
La ringrazio per la risposta - Come da Vostri suggerimenti ho fatto seguire il bimbo da un Neuropsichiatra infatile e, in effetti, questo ha dato i suoi frutti; il bimbo ha ricominciato a mangiare pian piano ed ora sembra che il precedente problema sia in fase di risoluzione.
In effetti per lui l'evacuazione è sempre stata piuttosto difficoltosa, ma non mi era mai accorta che la bloccasse spontaneamente.
Sicuramente sarà mia cura riferire il problema allo specialista che segue il bimbo.
Grazie per la Sua gentilezza
Cordialmente

Gentile signora, innanzitutto mi fa piacere che la situazione alimentare si stia risolvendo.
E' possibile che le difficoltà alimentari abbiano influito sulla condizione di stipsi che ha riportato e che questa a sua volta abbia creato delle dolorose esperienze per il bambino. Chiaramente le mie sono solo ipotesi. Si confronti con il Neuropsichiatra Infantile e vedrà che riuscirete ad avere un quadro più chiaro della situazione e a risolvere anche questo particolare.

Grazie a lei per averci scritto e se vuole ci tenga informati
Un cordiale saluto

Gentile signora, dopo aver eplorato adeguatamente le eventuali ragioni di tipo fisiologico o alimentare legate alla stipsi di suo figlio, è molto consigliabile che lei ne parli con il suo neuropsichiatra.

L'atto della defecazione ha per i bambini un significato simbolico spesso molto importante (soprattutto se lei rileva che il trattenere le feci è volontario), e se il piccolo è già seguito può trovare un'adeguata cornice all'interno della quale valutare e affrontare la portata di questa problematica.

Cordialmente,

Roberta Cacioppo - Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa clinica -
www.psicoterapia-milano.it
www.sessuologia-milano.it

Gentilissime Dottoresse,
ringrazio per i Vostri suggerimenti. Ho esposto il problema alla neuropsichiatra che segue il bimbo e anche lei sembra ricondurre il tutto ai problemi di alimentazione avuti in precedenza - ho anche affrontato il discorso direttamente con il bambino e, non sò come, ma sembra che la chiacchierata abbia sortito un esito positivo...quando riesce ad evacuare, vive il momento come una vittoria, è estremamente felice di aver avuto la meglio su quello che per lui è una problema grande!
Vi ringrazio per il sostegno che per una mamma in difficoltà è fondamentale.
Cordialmente

Bene, sono molto felice che si sia risolto per il meglio. Continuate a condividere la sua gioia per queste sue picolle grandi vittorie.
Un caro saluto