La mia domanda è se la mia paura è più presunta che reale, se quindi ad un suo avvicinamento

Gentili dottori,
quando incontro una ragazza che mi piace l'ansia mi soprassale e naturalmente tanto più è piacente tanto peggio è per me. se pure riesco a chiederle qualcosa, come il nome, numero telefonico, ecc. poi temo che, data la grande ansia che si manifesta spesso anche con tachicardia, irregolarità del battito cardiaco (molto fastidiosa), vampate di calore, rossore e imbranataggine, non riuscirei, se si avvicinasse a me, ad avere un'erezione (cosa che ho tranquillamente e spesso quando sono da solo o non sottoposto a questa situazione). la mia domanda è se la mia paura è più presunta che reale, se quindi ad un suo avvicinamento fisico avrei comunque l'erezione (in altri termini mi domando se l'erezione dipende più da fattori psicologici o se è un riflesso condizionato autonomo). inoltre mi piacerebbe sapere se esiste un rimedio contro questo tipo di "ansia da ragazza". ciò che davvero temo è che, a causa dell'ansia, potrei non avere un'erezione e fare una figura pessima con lei. grazie anticipatamente per ogni vostro premuroso consiglio, che per me è ugualmente molto importante.
cordiali saluti
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
penso cjhe l' area di psicologia sia più idonea alla sua domanda. Sposto li il suo quesito
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Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Gentile ragazzo, da quanto scrive mi sembra di capire, ma mi corregga se sbaglio, che lei non abbia fino ad ora avuto un'esperienza concreta di quanto lei teme. Ovvero che ad oggi non le sia mai capitato realmente di non avere un'erezione in occasione di un incontro con una ragazza e che quindi la sua sia una sorta di ansia anticipatoria.
Quello che presumibilmente potrebbe avvenire è che lei per paura di non avere un'erezione e conseguentemente di "fare brutta figura" inizi ad evitare di avvicinarsi alle ragazze e questo la porterebbe, oltre a precludersi una vita di coppia, a mantenere la sua ansia e le sue preoccupazioni.
Poichè mi sembra di capire che questa situazione sia fonte di sofferenza per lei, il mio consiglio è quello di rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta per una valutazione e per un eventuale percorso di trattamento adeguato.
Cordialmente

Dr.ssa Cecilia Sighinolfi
Psicologa e Psicoterapeuta
cecilia_sighinolfi@yahoo.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie del consiglio, dottoressa.
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Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Di nulla, grazie a lei per avere scritto.
In bocca al lupo
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