Ansia che si ripresenta...

Buongiorno a tutti,

nel 2006 ho avuto i primi attacchi di forte ansia (quasi panico) curati con Citalopram e psicoterapia cognitivo comportamentale.
Una volta stato meglio stabilmente, man mano scalai la cura con il citalopram secondo le indicazioni dello Psichiatra. (Il tutto nell'arco di circa 1 anno).
Lo scorso anno, precisamente novembre 2009, ebbi di nuovo degli attacchi. Di nuovo psichiatra, e di nuovo Citalopram, di nuova dalla psicoterapeuta.
A parte come al solito il perido iniziale in cui si acuiva l'ansia (superato anche con l'aiuto di qualche Tavor nei momenti più difficili), pian piano, col passare del tempo stetti meglio e dopo un primo periodo a dose 15 gocce, scesi poi a 10. Attualmente sono ancora a 10 anche per i problemi che descrivo sotto.

Ora va molto meglio diciamo praticamente alla normalità se non fosse per dei periodi, che durano qualche giorno, in cui mi torna l'ansia (non esageratamente forte/fastidiosa). Periodicità magari 1 volta al mese o piuttosto che passano 2 mesi a secondo dei casi. Spesso questi periodi sono legati e ricoducibili a situazioni della vita che mi accadono (faccio un esempio: in aprile ho acquistato la mia prima auto ed ero indeciso sul modello, alla fine la scelta ricadde per un modello costoso, e la cosa mi fece andare un pò in ansia sul fatto di aver fatto o meno la scelta giusta). La mia psicoterapeuta dice che è normale è che la cosa è riconducibile al mio carattere, e al mio modo di approcciarmi a tali situazioni.

Quello che vi chiedo è:
1. Devo considerari normali queste situazioni cercando di comprendere (come mi dice la psicoterapeuta) che mi accompagneranno per tutto la vita e devo cercare di impare a gestirle al meglio senza farmi spaventare troppo dall'ansia?
2. Posso invece puntare ad una risuluzione completa e totale del problema, ad esempio correggendo/adeguando la cura farmacologica?

Grazie a tutti per disponibilità e consigli.

Cordiali Saluti
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
Gentile utente

se ha provato un unico farmaco sarebbe il caso di provare altre molecole.

La psicoterapia le deve dare gli strumenti per affrontare le crisi.

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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

la risposta giusta è la n. 1,

Cordiali Saluti

Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta

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Utente
Utente
Grazie mille per la tempestività.

leggo due pareri discordanti tra Dr. Ruggiero e il Dr. Nicolazzo..

La cosa tende a confondermi ancora più le idee..
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
Non sono discordanti, io ho risposto ad entrambe le domande considerandole separate.
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