Psicoterapia
sono in psicoterapia da circa otto anni a causa di una nevrosi d'angoscia depressiva che mi porto sin da quando ero piccola,adesso sono arrivata alla conclusione della psicoanalisi e la mia psichiatra mi ha fissato l'ultima seduta.Quando quest'ultima mi ha comunicato tale decisione (anche se ne avevamo gia' parlato in precedenza) mi sono sentita morire dentro dacche' sono profondamente legata a lei, ma dopo due giorni sono riuscita a riacquistare il mio equilibrio psichico grazie agli strumenti che lei mi ha fornito in questi anni, tuttavia, da qualche giorno si sono ripresentati i sintomi per la quale avevo iniziato la terapia ossia angoscia profonda e pensieri fissi e logoranti mi chiedevo pertanto se fosse normale tale reazione e se e' vero che la fine del rapporto psicanaltico venga vissuto dal paziente come un'evento luttuoso.
cordiali saluti
cordiali saluti
gentile utente,
e' possibile avere tali reazioni ma deve discuterne con la sua psichiatra.
e' possibile avere tali reazioni ma deve discuterne con la sua psichiatra.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 18/03/2010.
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