La testa più che

buongiorno,
avrei bisogno di un parere più acuto e clinico di quelli che quotidianamente cerco di dare a me stessa ponendomi domande e analizzando le situazioni..
sono fidanzata da un anno e mezzo con un ragazzo con il quale sfortunatamente non riesco ad avere frequenti rapporti (uno al mese..) causa mancanza di una casa dove poter stare insieme..
lui non si lamenta assolutamente della situazione e non mi comunica neanche a parole un certo desiderio di starmi accanto. quando gli faccio presente la situazione mi tranquillizza dicendomi che lui non è il tipo "da dire certe cose" e che mi ama tanto e mi desidera. questo però viene fuori dopo ore di discorsi.
io sono innamorata di questa persona, ma ho bisogno di conoscerla anche sotto l'aspetto sessuale. non mi basta stare con lui per strada o la sera in un bar. dico che non mi basta anche perchè non avendo avuto molta esperienza in passato quando sono con lui quelle poche volte non provo piacere o non così tanto da raggiungere l'orgasmo. non so se questo è dovuto al fatto che non ci conosciamo abbastanza, se ho problemi io nei confronti del genere maschile (sottolineo questo perchè da sola riesco a provare piacere), o se lui non è abbastanza bravo da sostenere la situazione. è difficile spiegare una storia e la mia condizione in poche righe anche perchè i miei quesiti sono molteplici:
- da una parte ho paura di non riuscire a provare mai nulla durante un rapporto e quindi di avere problemi io
- dall'altra parte, mentalmente, vorrei avere rapporti per essere appagata appunto solo con la testa più che con il fisico
- terzo problema il mio ragazzo non mi desidera a parole e, visto che non possiamo stare insieme fisicamente mi farebbe piacere che almeno a parole esprimesse la sua attrazione nei miei confronti.

mi chiedo come si possa amare una persona senza poter fare l'amore con essa..

grazie per l'attenzione
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile ragazza, effettivamente conoscersi e amarsi vuol dire anche avere una vita sessuale, specialmente quando si ha la vostra età. Non conoscendo il suo ragazzo è però difficile dire come si senta, stiamo parlando di una terza persona.

D'altra parte suppongo che abbiate già fatto il possibile per trovare il modo di appartarvi per starvene da soli, altrimenti potrebbe venire il sospetto che la difficoltà a farlo potrebbe nascondere una scusa da una delle due parti per sottrarsi alla "prova". Che poi non dovrebbe mai essere intesa come tale, altrimenti è difficile che riesca piacevole e soddisfacente.

È questo il suo sospetto?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Dr.ssa Ilenia Sussarellu Psicologo, Psicoterapeuta 648 21 5
Gentile ragazza
il problema è complesso così come lei lo pone.
Direi che una delle prime cose da fare sarebbe discutere di questo problema con il suo fidanzato, l'ha mai fatto?
La maggior parte delle incomprensioni nascono proprio dai non detti, che spesso diventano troppi all'interno di una coppia e finiscono con l'ostacolare anche la vita sessuale.
A maggior ragione se lei ha paura di "avere qualcosa che non va" credo che fare finta di nulla e sperare che sia lui ad accorgersi probabilmente non sia la soluzione migliore.

Provi a parlarne con lui e ci faccia sapere come va.
Nel frattempo potrebbe leggere questi articoli per avere maggiori informazioni

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/

Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense

[#3]
Utente
Utente
Innanzitutto grazie per le risposte,

io parlo sempre di ciò che non va perchè io cerco sempre di esprimere me stessa nel momento in cui ho un dubbio o un problema. lui non è come me, spesso è taciturno e si fa fatica a dialogare..

non nego che la maggior parte del problema sia mio (fino a poco tempo fa non mi accettavo fisicamente ma sono migliorata molto) , ma lui non mi aiuta a risolvere quei piccoli problemi nati da me ma che sono tangenti con la sua sfera.. non mi stimola a parole. certi discorsi potrebbero essere una sorta di preliminare per i preliminari.
non nota neppure se mi vesto in modo più particolare per lui. gliel ho fatto presente, come risposta mi sono sentita dire, gentilmente: "per me queste cose non sono importanti".
e a me sembra strano tutto ciò. per chiunque è importante notare se la propria ragazza-o si "tiene" ed è più carina-o del solito. da li è tutta una catena..che arriva alla sfera sessuale.
[#4]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Quindi se non capisco male lei ha avuto in passato un problema di autoaccettazione, che si scontrerebbe oggi con le scarse attenzioni che il suo ragazzo le dà. E così facendo non aiuta lei e non aiuta il vostro rapporto.

In questo caso potrebbe tornarvi utile una consulenza psicologica di coppia. Spesso i problemi nascono da comunicazioni poco funzionali, ma non basta che uno dei due sia sempre pronto a parlarne, per risolverli. Un professionista potrebbe meglio farvi capire quali sono i punti nevralgici della vostra relazione, e aiutare entrambi a chiarirvi.

Cordiali saluti