Aiuto iperattivita(adhd) 18 anni..... =(

buonasera a tutti saro veloce quando ero bambino ero iperattivto(diagnosticato non è che me lo dico da solo)ho fatto per 4 mesi ginnastica anti stress ma ora anche se è diffcile capire cosa ce che non va capisco che ancora oggi sono iperattivo perche per colpa dei miei problemi le conseguenze sono state abbandono della scuola per piu volte sono aggressivo con i miei genitori sopratutto con mio padre si litigiamo abbastanza violentemente solo perche non mi sento capito e mio padre giudica tutto come che se io non ho un problema ma sono solo cattivo ecc ecc...
io a 16 anni ho chiesto aiuto andando da una psichiatra che non capi il problema dandomi antidepressivi per 2 anni e io mi chiusi dentro casa ....
ora ho 18 anni sto sempre chiuso dentro casa questi miei problemi non mi fanno riuscire ad integrare nella vita e ho difficolta a socializzare i farmaci mi hanno fatto male quando li ho smessi mi sno sentito male ho sentito tipo "un cambiamento tremendo"

coomunque la domanda è:
posso ancora slavarmi guarari da questa tra virgolette malattia??
ho 18 anni potevo essere curato mglio quando ero piccolo ma è rimediabilela mia situazione???
l iperattivita quando cresci è veramente limitante e disagiante....

dove posso andare da un neuropsichatra infantile....?
devo prendere delle medicine specifiche o fare dei lavori di psicoterapia??
per fevore qualcuno mi indichi la via e le migliori terapie per il mio problema....


p.s= abito nelle marche ce qualcuno esperto in questi generi di problemi...?
se non ce nessuno qualcuno mi indichi quali sono le strade percorribili migliori per la guarigione grazie ^^
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentile ragazzo a 18 anni è abbastanza grande da poter affrontare un eventuale percorso psicoterapico, sarebbe meglio se rivolto all'intero nucleo famigliare affinchè si possano correggere determinate dinamiche nella comunicazione che, spesso, peggiorano sintomi e problemi. Ma se ciò non è possibile potrebbe cominciare da solo rivolgendosi anche presso un centro pubblico, ASL ad esempio.
Ne parli quindi con uno psicoterpaeuta per una valutazioni iniziale.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
gentile dr armando de vincentiis grazie della risposta l unica cosa che mi fa un po male è che io mi devo aiutare da solo cioe spiego meglio sono andato fino ad ora da una pschiatra ( dandomi antidepressivi appunto non capendo il problema...) e da 2 psicoterapeuti che ambe due non ahnno capito il problema l unica cosa positiva mi hanno detto che non ho bisogno di farmaci....

quindi se nessuno me lo rconosce nessuno me lo diagnostica come faccio io da solo...? :(

cioe io da piccolo ero iperattivo non penso di essere stato curato se poi si cura ....totalmente...
solo ora sono piu grande è diffcile capire se sono iperattivo comunque a casa parlo sempre in continuazione sono agitato in fermento mio padre e mia madre mi giudicano uno stress continuo parlo parlo parlo mi muovo non sto trnauqillo dicono che sono una rottura di palline....( non modo cosi garbato cioe mio padre è arrivato al punto di dirmi che non mi sopporta piu mi caccirebbe di casa ma io non sono cosi ho delle difficolta infatti per colpa di queste cose ho anche lasciato la scuola per 2 volte che senza questi rpoblemi non lasciavo

quindi dovrei rivolgermi ad un psicoterapeuta anche se non mi risconesce questo problema??
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentile ragazzo, non può stabilire a priori se lo psicoterapeuta non verrà a capo della situazione. Anche se ha già avuto qualche esperienza negativa. é importante che con l'eventuale psicoterapeuta si crei un buon rapporto ed un clima di fiduca grazie al quale ci sarà una maggiore capacità di comprendersi a vicenda (paziente e curante). Il processo diagnostico in ambito psicoterapico è in continuo divenire, si affidi al terapeuta e cerchi di non preoccuparsi del resto. Le consiglierei uno specializzato in terapia famigliare affinchè possa, insieme a lei, trovare strategie per coinvolgere anche i suoi. Da quello che dice non c'è un clima comunicativo positivo, non necessariamente deve essere lei ad avere "il problema" ma questo può essere espressione dell'intero gruppo famigliare in cui lei si fa il portatore consapevole. Ma sarà lo specialista a capirlo o meno.
saluti
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dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
scusate frutto delle auto diagnosi -_- azzz managgia a me
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dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
scusate frutto delle autodiagnosi :S

sicuramente non ho l ahdh scusate che macello....