Farmaci antidepressivi

Nell'ultimo mese, mi sono capitati nell'ambiente del lavoro,degli strani episodi:mal di testa, capogiri, vertigini, senso di soffocamento accompagnato a terrore e successivamente degli attacchi d'ansia. All'inizio pensavo fossero problemi legati alla cervicale, allo stress o alla pressione bassa, alla mia età (53 anni con mestruazioni ancora presenti e molto abbondanti),ma mi sono accorta che prendendo subito dopo 1/2 tavor quella strana sensazione di malessere legata alla stanchezza mi passava, pertanto ho pensato di rivolgermi ad un psicologo. Mi ha confermato che questi episodi erano proprio attacchi d'ansia o di panico. Mi ha prescritto intanto per 1 mese 1/2 pastiglia di Entact 10 mg, 10 gg di Levopraid 25 mg e 1/2 Tavor da 1 mg al mattino. In questi giorni devo iniziare la cura, ma sono un po spaventata dopo aver letto le controindicazioni del Entact, pensieri suicidi ecc. ecc. E' possibile continuare a usare al bisogno il solito 1/2 Tavor invece di iniziare una cura così "pesante"? Intanto la ringrazio e confido in una celere risposta.
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
le cure non si classificano in pesanti e leggere, ma in efficaci e coerenti con la diagnosi, oppure inefficaci e incoerenti. La cura prescritta è coerente con una diagnosi di disturbo d'ansia, anche se andrebbe modulata nel tempo con i dosaggi. L'uso di sole benzodiazepine (tavor nel suo caso) non risolve i problemi, anzi ne può portare altri.

Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signora,
le terapie per i dolori dell'anima, non sono curative, ma sintomatiche, cioè attutiscono i sintomi fino a quando lei li assume, andrebbero integrate da un percorso di psicoterapia, per dare un nome ed un volto al suo disagio.
Discuta dei suoi dubbi, con il clinico che l'ha presa in carico, contrattando la terapia e cercando di fugare i suoi dubbi, le terapie mediche funzionano però se il paziente le assume, senza modifiche e sconti.
Consulti uno psicologo, con cui effettuare un percorso parallelo alla T.F.
Auguri.



www.valeriarandone.it

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2011
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Signora,
gli psicologi non sono abilitati alla prescrizione di farmacoterapia.
Buona giornata
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dopo
Attivo dal 2008 al 2022
Ex utente
Gentile dott.Vassilis, intanto la ringrazio per la sua indicazione; ieri sono partita per il mare per fermarmi 10 gg e la sera ho iniziato il trattamento prescrittomi, cioè levopraid e entact, il risultato è stato che non ho dormito tutta la notte, ero agitatissima, e verso le 5 di mattina ho caricato mia figlia in macchina e siamo tornate a casa.E' possibile che sia l'effetto di un giorno di terapia? Devo continuare comunque o posso interrompere? Ho telefonato al mio psichiatra ma era già partito per le ferie!Nella mattinata ho preso il mio solito tavor e mi sono sentita meglio,so che è un pagliativo, ma non riesco a trovare la strada giusta!Intanto la ringrazio.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

I farmaci che le sono stati prescritti sono di vario tipo, alcuni temporanei e non incisivi sul processo che produce i sintomi, altri invece sì e con potenzialità curative (entact). Il meccanismo è diverso così come i tempi di risposta. L'equazione farmaci = effetto sintomatico non è vera se non per alcuni farmaci tipo il tavor. Chiunque abbia disturbi d'ansia istintivamente tende a orientarsi verso quei farmaci e al bisogno, finendo poi per legarcisi in una maniera inutile o controproducente a livello terapeutico. Con i farmci tipo entact il discorso è diverso, ma è necessario attendere 2-3 settimane per vederne gradualmente gli effetti sullo stato d'animo, l'ansia e il resto.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile signora, l'aumento di ansia che ha notato dopo l'inizio della cura potrebbe essere dovuto proprio al fatto che lei è una persona ansiosa. Se si è fatta l'idea che la cura è "pesante", è chiaro che genererà ancora più ansia.

Ora, lei sembra fare una certa confusione fra psicologo e psichiatra, anche a giudicare dall'altro consulto che ha posto in Neurologia. Deve avere ben chiaro il tipo di cura che sta facendo e gli specialisti cui si rivolge. La cura deve esserle stata data da uno psichiatra o comunque da un medico, e non deve spaventarla se è a base di antidepressivi, né quello che c'è scritto sul foglietto. Di questi aspetti deve comunque parlare con il suo psichiatra.

Detto questo, io le suggerisco di rivolgersi anche a uno psicologo/psicoterapeuta, per affiancare un ciclo di psicoterapia breve, adatto all'ansia, alla cura con farmaci che ha iniziato.

Ma la cosa più importante è che segua ciò che i suoi curanti le dicono di fare. Altrimenti finisce solo per sabotare se stessa.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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