Mio padre é un'alcolista

buongiono, cerchero' di essere molto breve. Mio padre ha sempre bevuto da anni, poi dopo cerosi epatica ed altre conseguenze ha smesso per numerosi anni. Sua madre ha incominciato a stare male e lui piano piano ha ripreso a bere (sono 2 anni adesso) poi é morta e lui non si é più ripreso. Siamo una famiglia di 10 (6adulti e 4 bambini) persone e viviamo nella stessa casa anche se appartamenti separati. Mio padre beve tutti i giorni e spesso torna a casa ubriaco e li che incomincia tutto, insulta mia madre in modo pesante e questo davanti hai nipoti, e se la prende con tutti, qualsiasi cosa é buona per scatenare una lite. Ieri sera se l'é presa con la mia più grande di 8 anni, dicendogli di andarsene e che non doveva più contare sulle vacanze con lui (lei ci teneva tanto) poi facendo finta di dargli un pugno. Spesso gira per casa dicendo che non ce la fa più, che si ammazza, parla sempre di chi porterà i fiori sulla tomba. Poi racconta una marea di cavolate (un giorno é pilota, l'altro é finanziere ...). Qualche settimana fa aveva il piede ingessato dopo una caduta x aver troppo bevuto, ha dato una botta a mia madre con la stampella perché lei gli ha detto che era stafa del troppo bere.
Io voglio un mondo di bene a mio padre e non abbiamo mai mancato di niente, pero' adesso ho paura, ho paura di perdere tutto, lui ma anche mamma che non ce la fa più, piange spesso e per aggiungere al tutto mia figlia comincia a parlare alla nonna nello stesso modo in cui mio padre gli parla. Mi ha già detto che non vuole smettere di bere. Ma sta distruggendo una famiglia di 10 persone e non solo lui stesso. Non so più dove sbattere la testa, pure mio fratello ormai non gli parla quasi più e quado gli parla é per litigare o insultarsi a vicenda. Vorrei tanto trovare la soluzione miracolo. Come devo reaggire. Ho detto a mamma di divorziare. Ho 33 anni e vivo questo da ormai troppo tempo. non voglio far soffrire pure le mie figlie.
[#1]
Dr.ssa Ilenia Sussarellu Psicologo, Psicoterapeuta 648 21 5
Gentile signora,
la sua sofferenza è comprensibile e lo diventa ancor di più alla luce del fatto che tutta la famiglia si sente sola nella necessità di affrontare questo problema.
Credo che "allontanarlo" dalla famiglia attraverso un ipotetico divorzio possa non essere la giusta soluzione, almeno perchè non risolverebbe la situazione; voi continuerete ad essere i suoi figli e la sua dipendenza continuerà a farvi soffrire.
Credo che il primo passo da fare sia parlarne con il medico di base e comunicargli tutto lo stato in cui vivete, provate a sentire cosa vi propone.
In aggiunta io andrei a parlare con un professionista che si occupi di dipendenze, magari anche al SERT della vostra zona.
In questo modo potreste iniziare a raccogliere informazioni e qualcuno di questi sicuramente vi darà delle indicazioni comportamentali per affrontare il problema, almeno nell'immediato.

Ci faccia sapere come va.
Le faccio tanti auguri, cordali saluti

Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense

[#2]
Dr. Massimo D'Alessandro Psicologo, Psicoterapeuta 93 4
Gentile signora,
nei casi di abuso e di dipendenza da droghe legali o illegali il servizio cui rivolgeri è il SerT (Servizio per le tossicodipendenze) cui potete recarvi senza alcuna impegnativa e senza prima passare dal medico di famiglia(anche se è importante un suo coinvolgimento).
Il personale del SerT saprà valutare le condizioni psicofisiche di suo padre e avviare il trattamento più adatto a lui, che di norma è integrato: medico, psicologico, farmacologico, farmacologico sostitutivo ed eventualmente ricovero e/o Comunità Terapeutica.
Putroppo non esistono soluzioni miracolose, il trattamento dell'alcolismo è lungo ed impegnativo sia per il paziente che per tutta la famiglia.
Il consiglio che mi permetto da darvi è quello di non avere timori di cercare un sostegno e di rivolgervi al SerT, l'aiuto esterno, meglio se dato da professionisti, è importante non solo per suo padre, ma anche per tutta la famiglia, che da sola spesso sente di essere impotente.

I migliori auguri.

Dr. Massimo DAlessandro
Psicologo-Psicoterapeuta
www.massimo-dalessandro.com