Una persona che amo così profondamente

Gentili dottori,
ho quasi 29 anni, sto da moltissimo tempo (11 anni) con un ragazzo e tra pochi mesi ci sposeremo.
Qualche anno fa ho avuto un momento di buoi mentale in seguito ad uno stravolgimento della mia vita. Non mi riconoscevo più, non sapevo cosa volevo e non sapevo cosa dovevo fare. Ero fuori di testa. Il mio ragazzo non mi ha sostenuto. Lui è tanto dolce e buono, ma nel momento in cui ho avuto bisogno di lui per ritrovare un equilibrio r quindi me stessa mi ha lasciata sola. Mi sono aggrappata alle mie amiche.
Ho trovato un ragazzo col quale parlavo. Avevamo tutti e due problemi coi nostri compagni. Non mi piaceva fisicamente, ma parlavo bene con lui.
Ho tradito il mio ragazzo. Non so il perché, non ero attratta da quell’altro, ma non ho saputo dirgli di no. Quando ho ripreso il controllo di me mi sono odiata. Ho cercato di comportarmi come al solito cercando di dimenticare.
Mi sono riavvicinata al mio ragazzo. Ho riscoperto di amarlo profondamente. Non ho più commesso sbagli. Poi ho scoperto che mentre io avevo bisogno solo che lui mi stesse vicino , lui aveva instaurato una profonda amicizia con una ragazza e parlava sempre con lei. Io stavo alla deriva e lui parlava con un’altra.
Ho superato, ho ricucito il nostro rapporto e non gli ho mai detto nulla dei miei sbagli.
Adesso sono a terra. Sono passati diversi anni.
Ho saputo che l’altro si è lasciato con la compagna e ho paura che questo si ripercuota su di me (abbiamo amici in comune). Il mio ragazzo non mi perdonerebbe. Come spiegare cose avvenute a distanza di così tanto tempo che nemmeno io ho capito?
Io lo amo, tanto, voglio una famiglia con lui. So che solo lui può rendermi felice. Sono convinta che lui sia l’Amore della mia vita.
Come ho potuto fare questo a una persona che Amo così profondamente?
La paura di perderlo proprio adesso che sto per costruire un futuro con lui mi uccide.
Non mangio, piango sempre, non faccio più sport, perdo i capelli, dimagrisco, non esco più, ho perso la voglia di andare avanti.
Uno psicologo potrebbe aiutarmi? Come?
[#1]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
diciamo che il vostro percorso (di entrambi, intendo) è stato costellato da colpi di scena ed ostacoli, alla fine superati.

Oggi il matrimonio rappresenta per Lei una "prova" da superare: quanto conterà il passato nel definire la solidità di questa unione coniugale?

E poi: quanto si sente "sicura" di amare il suo futuro sposo, nel momento in cui pensa che potrebbe venire influenzata dall'altro ragazzo?

Queste sono tutte domande alle quali Lei forse non riesce a dare risposta: per questo è confusa.

Mi è capitato il caso di una ragazza che si è depressa proprio un paio di mesi prima del matrimonio: questa persona è arrivata da me disperata, a due giorni dal lieto evento.

E ovviamente il matrimonio è saltato. E questo perchè la ragazza non se l'era sentita di rivolgersi ad uno psicologo per tempo, fino a quando le sue condizioni psico-fisiche sono peggiorate.

Lei se la sente di rischiare?

Tenga presente che più si avvicina la data del matrimonio più Lei potrebbe sentirsi sempre più confusa. Uno/a psicoterapeuta potrebbe aiutarla a dipanare questa matassa ed a prendere la decisione giusta.

Inoltre i sintomi da Lei elencati fanno pensare ad un abbassamento del tono dell'umore che io fossi in Lei farei inquadrare ad uno psichiatra.

Se non riesce da sola ad uscire da questa confusione le conviene farsi aiutare, poichè la posta in gioco è molto alta, no?

Stiamo parlando di futuro.

Ora non si abbatta: ne parli con una sua amica, o con una persona di cui si fida, ed insieme eventualmente cercate uno psicologo che possa aiutarla.

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Gentilissimo Dottore, la ringrazio molto per la rapidità nella risposta.
Ho analizzato il mio rapporto quando ero più lucida e sono certa che amo il mio ragazzo.
non ho paura di essere influenzata dall'altro, ma ho il terrore che il mio ragazzo lo venga a sapere.
Stavo considerando la possibilità di andare da uno psicologo anche perchè ormai la gente mi chiede cosa c'è che non va perchè dal mio aspetto traspare troppo la mia angoscia.
Ho parlato della mia ansia con delle persone di cui mi fido, ma non ho trovato nessun miglioramento, solo un accrescimento del dolore psicologico.
una delle mie angosce maggiori è quella di deludere mio padre e mia madre. il comportamento che ho avuto qualche anno fa non è normale per me. non ho mai avuto cedimenti morali così grandi. Non era da me. mio padre mi odierebbe. lui è una persona dalla forte volontà e dà giudizi impietosi anche e soprattutto su cose e persone che esprimono idee diverse dalle sue. In poche parole mi darebbe della "poco di buono" per la mia debolezza passata. è una situazione veramente difficile da sostenere.
conosce dei centri per questo tipo di problemi a Milano?
[#3]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
non credo che per risolvere questo problema sia necessario confessare quanto successo alle persone a cui Lei vuole bene, e perchè mai farlo?

Ormai la "debolezza" famosa appartiene al passato: secondo me Lei dovrebbe chiedersi come intende affrontare il futuro con questa persona.

Perchè, come le ho scritto, è il "futuro" il vero problema. Infatti, guarda caso, le sue ansie emergono poco prima di suggellare definitivamente la scelta relazionale attraverso il vincolo matrimoniale.

Pura coincidenza?

Secondo me no. E siccome il futuro nessuno lo conosce, ed il passato nessuno lo può modificare, conviene concentrarsi sulle difficoltà del presente.

E farlo con l'appoggio psicologico mi sembra la scelta migliore.

Per questo potrebbe rivoglersi ad un professionista privato (ne trova una lista del nostro sito qui https://www.medicitalia.it/specialita/psicologia/ )

oppure presso il servizio pubblico (CPS o Consultorio Familiare).

Su, tenga duro, vedrà che tutto questo passerà, ne sono certo.
[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

Concordo con il Collega sull'opportunità di consultare uno psicoterapeuta che potrebbe aiutarla a capire meglio il Suo modo di pensare a se stessa. Ad esempio il pesante giudizio che si attribuisce, il senso di colpa, ma anche il significato che ha per Lei il passo importante che sta per compiere col Suo compagno.

I Servizi di Psicologia Clinica che si trovano presso gli Ospedali a Milano (ad es. al San Carlo) offrono un momento di consultazione per meglio mettere a fuoco le difficoltà degli utenti.

In bocca al lupo!

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica