Accettarmi completamente come omosessuale

Poco più di un mese fa ho scritto su questo sito proprio in relazione alla scoperta della mia omosessualità.
Brevemente posso dire che pur non avendo avuto rapporti con persone del mio stesso sesso sono omosessuale e questa condizione l'ho in gran parte accettata e adesso ho anche il desiderio di viverla.
Se prima desideravo consultare qualcuno e chiedere consiglio adesso questa è diventata un esigenza che non posso più rimadare.
Mi sono da poco laureato e da diversi giorni penso di essere depresso.
La mattina soffro di ansia, sono giù di corda la maggior parte della giornata e spesso non ho fame.
I motivi, in parte, penso di saperli, ho paura di fare delle scelte sbagliate e sopratutto penso che se prima non riesca a sbloccarmi e vivere la mia vera condizione, qualsiasi scelta professionale possa risultare avventata.
Alla mia già difficile situazione si è aggiunta una crisi esistenziale.

Vedo ragazzi omosessuali vivere la loro vita serenamente e mi chiedo perchè questa cosa mi debba essere preclusa.
Sento di aver buttato tanti anni della mia vita e non voglio continare così ecco perchè vivo particolarmente male i miei blocchi.
Fortunatamente sto cercando tramite internet di uscire dal mio guscio e costruirmi amicizie per ora solo virtuali(chat) ma poi spero anche reali con cui essere me stesso e non fingere come faccio nella vita di tutti i giorni.

Ho voluto spiegare nel particolare la situazione che sto vivendo e il mio travaglio per chiedervi a quale tipo di specialista possa rivolgermi.
Tra le tante specializzazioni quale è quella più indicata per una persona che vive un momento come il mio? E' un mare magnum dove non so bene come barcamenarmi, Gestalt, Burn out, sessuologia, umanismo ecc.la cosa è difficile.
Voglio essere accompagnato in questo percorso.
Meglio uno psicologo o uno psicoterapeuta? Io avevo anche pensato al counseling ma ne so ancora poco.
Vivo a Napoli e questo è un momento di grandi cambiamenti per me, avrei bisogno di un sostegno, anche solo per parlare liberamente sarebbe già una cosa.

Spero in un aiuto
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2017
Psicologo, Psicoterapeuta
Caro Utente

Per prima cosa complimenti per i traguardi che ha appena raggiunto, la laurea e l'accettazione della sua omosessualità, perchè entrambi hanno sicuramente richiesto un grande impegno.
E' assolutamente comprensibile che lei si senta un po' confuso in questo periodo che è, come lei stesso sottolinea, di grandi cambiamenti: questo non implica che questa situazione di disagio rifletta una patologia di tipo ansioso o depressivo come lei sospetta.
Per questo motivo ritengo che lei farebbe un'ottima scelta contattando per prima cosa uno psicologo, il quale potrebbe aiutarla a fare chiarezza in questa fase della sua vita ed eventualmente darle dei suggerimenti per districarsi in questo "maremagnum" di colleghi nel caso lei decidesse di rivolgersi ad un terapeuta.
Non abbia fretta, più conoscerà ragazzi omosessuali e più si renderà conto che anche il loro percorso è stato faticoso, e che la vita serena che ora li vede vivere è stata il frutto di un lungo lavoro.

In bocca al lupo
Saluti


[#2]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
intanto per rispondere alla Sua domanda: uno psicoterapeuta è uno psicologo (laureato quindi in Psicologia) che ha effettuato una specializzazione quadriennale in psicoterapia.

Lei ha bisogno di uno psicoterapeuta se, come ci scrive, i problemi non comportano semplicemente la necessità di avere un supporto psicologico (che può fare lo Psicologo) ma un vero e proprio trattamento (che dev'essere fatto esclusivamente da uno psicoterapeuta specializzato).

Per quanto riguarda la specializzazione: nel Suo caso (almeno per quanto si capisce via mail) l'orientamento terapeutico risulta a mio avviso secondario.

Deve trovare uno/a psicoterapeuta (intanto inizi col chiedersi se preferirebbe parlare della propria sessualità con un uomo oppure con una donna) di cui si fida, con il quale si sente capito. Dovrete infatti affrontare argomenti importanti, per cui una buona intesa umana è fondamentale.

Provi. Può chiedere a qualcuno che ha già effettuato una psicoterapia, oppure al Suo medico, ai parenti, a persone di cui si fida. Dopo un primo colloquio sarà già in grado di "sentire" se si tratta della persona "giusta".

Ma provi, non stia lì a rimuginare perchè in questi casi il tempo è prezioso.

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_