Tanti dubbi

Buongiorno, e tanto difficile spiegare e tanto lungo, dunque, ho 31 anni convivo da 5anni, ho desiderato avere un bebe per molto tempo ma il mio compagno non era pronto, un anno fa abbiamo decisso di provarci ma non sono rimasta incinta, adesso lui ha tanta voglia di paternita io non voglio provarci piu perche qualcosa è cambiato in me, ho tanta paura de avere un bambino, non mi sento sicura, non sono sposata e oltre a questo sento che ho tanto da vivere ancora, ultimamente vorrei comprare tanti vestiti, ho voglia di allenarmi, di andare dall estetista, etc...
Non so se il problema è che qualcosa è cambiato tra me e lui, lui ha un carattere forte e tante volte mi ha deluso, ultimamente non abbiamo piu rapporti intimi, lo voglio tanto bene e lo devo ammettere, non so se lo amo come prima. Ho paura e sono confusa.
vorrei un consiglio, ne ho bisogno.
grazie per la eventuale risposta.
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Utente,
la sua attuale situazione sentimentale mi sembra poco stabile. Non saprei dirle cosa fare col suo compagno: sono scelte personali, e credo che solo lei possa fare chiarezza sui suoi sentimenti.

Solo una domanda: non se la sente di avere un bambino perchè vuole dedicarsi a sè stessa o per paura di non riuscire ad averne e rimanere delusa, come è accaduto l'anno scorso?
I figli non sono certo un collante per riparare le relazioni, se queste traballano (non so se sia questo il suo caso): forse, parlare apertamente col suo compagno per fare il "punto della situazione" potrebbe aiutarvi.

Se dovesse rendersi conto di aver bisogno di un aiuto per riflettere più serenamente, non esiti a rivolgersi ad uno psicologo, che potrà aiutare lei ed il suo compagno a comunicare in modo più efficace, qualora ce ne fosse bisogno.

Cordialmente
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dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Grazie per la risposta, Lei mi chiede il motivo per il quale ho paura di avere un bambino... a dire il vero, non sono sicura che il mio compagno sia la persona adatta, per me è difficile parlare di queste cose con lui perche secondo lui tutto è a posto. un figlio per me (e lo desidero tanto) e una cosa tanto importante e come dice Lei non è un modo per salvare una relazione.
Sono successe tante cose in passato... e una cosa che non ho raccontato a nessuno è che 2 anni fa eravamo in vacanza al mare, spensierati e rilassati...e io mi stavo cambiando e avevo un perizzoma in pizzo... lui ... mi ha chiesto se poteva indossarlo........ io non avevo parole, in quel momento ho detto NOO. e ho solo avuto coraggio per chiedere ' ma perche? ' è lui mi ha (come sempre) fatto come se essagerasse e non mi ha dato una risposta. Io spaventata e confusa ma senza farlo vedere ho non ho voluto neanche chiedermi il perche, ma adesso penso avrei potuto dire di si per vedere fino dove puo arrivare. Lui è una persona molto sensibile, in un certo senso abbandonato dalla mamma, si emoziona e piange per i film o per situazioni particolari... non lo so...
poi è un uomo, pero questa cosa del perizzoma mi è rimasta in testa per tutto questo tempo.
Ci sono tante cose e particolari che vorrei raccontare che se lei gentilmente volesse leggere e consigliarmi io ne sarei grata.
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Utente, sembra che lei nutra delle perplessità su alcuni comportamenti del suo partner che non riesce a spiegarsi (o di cui, forse, si è data una spiegazione che teme).

In ogni caso, mi sembra di ravvisare una difficoltà nel comunicare autenticamente tra di voi: lei vorrebbe delle spiegazioni ma forse non sa come chiederle, ed il suo compagno, per quello che ci racconta, non si è esposto più di tanto nell'affrontare alcune tematiche.

Questi dubbi e questi interrogativi bastano a farle mettere in dubbio il vostro rapporto? Secondo lei, esiste un modo per confrontarsi liberamente su argomenti delicati senza ferirsi a vicenda? Come mai si è tenuta queste perplessità dentro per tanto tempo?
[#4]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Salve Dottore, è questo il mio problema, non metto in dubbio il mio rapporto ma neanche sono sicura e felice... il mio compagno ha un carattere un po' difficile cioè è difficile per me toccare alcuni argomenti perche o litighiamo o io ci rimango male perche si innervosisce e non risolviamo niente, di questo argomento (del perizzoma)non sono riuscita a parlarne.. lei crede che io dovrei parlarne e chiedere il perche? adesso mi sento di poter farlo ma... lui mi direbbe la verità? per tutti questi anni ho sempre evitato argomenti difficili perche dipendevo emozionalmente da lui, e avevo paura di stare senza di lui di ritrovarmi da sola... è terribile ma è vero. Io ho capito di poter stare bene anche senza di lui quando lui è andato all' estero per alcuni giorni in diverse occasioni, all inizio ero addiritura spaventata per dover rimanere da sola durante la notte,tornavo dal lavoro è mi sedevo sul divano per mezz ora senza muovermi... poi poco a poco mi sono sentita bene, ero quasi felice, mi organizavo, facevo le cose come volevo io. Poi sono andata da sola in viaggio per 2 settimane in un posto meraviglioso con la mia famiglia e quando stavo tornando sentivo che non avevo piu bisogno di lui, quando l ho visto in aeroporto lui era felice io la verità.. ho fatto finta per che espontaneamente non mi veniva nulla. Poi in un corso che sto facendo ce un uomo che è riuscito a piacermi e questo io prima non l avrei mai sentito ero fedele anche nei miei pensieri... ho avuto la sensazione di poter tradirlo... ovviamente non lo farei mai. Comunque devo dire che gli voglio un gran bene, che sono invidiata dalle mie colleghe di lavoro perche è un bel uomo, ha un buon lavoro, etc...
Non lo so ho bisogno di un consiglio de capire cosa devo fare, penso continuamente a tutto questo e non riesco a vivere serenamente. grazie ancora per le risposte.
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Utente, da ciò che scrive sembra che il problema che ci descrive nel suo primo post sia abbastanza secondario. Mi spiego: se lei ed il suo compagno aveste un modo di confrontarvi chiaro e sereno, lei non incontrerebbe forse le difficoltà che ci comunica nell'affrontare l'argomento.

Non so se questo sia conseguenza di un modo di comunicare suo, del suo compagno o di entrambi; certamente, sforzarvi per costruire la possibilità di dialogare in modo aperto ed autentico (senza necessariamente ferire l'altro o reagire rabbiosamente) può essere un buon modo per "rafforzare le fondamenta" di una relazione.

Lei ci comunica anche una serie di dubbi e domande che si pone su questo rapporto, e che riguardano il conflitto tra dipendenza ed indipendenza, il fatto che si possa o meno provare attrazione per un altro uomo pur essendo innamorati del proprio, l'idea che un "test d'amore" possa essere il fatto che stiamo male se l'altro non c'è, e tanti altri dubbi ancora.

Ho l'impressione che tutte queste idee la stiano tormentando più che aiutarla, e che lei si stia costruendo una sorta di "labirinto" in cui si sta condannando a non trovare un via d'uscita.

Pensa che in una relazione di coppia, per quanto stabile e felice, non esistano momenti in cui ci si possa sentire attratti da altre persone, senza che ciò comporti necessariamente la fine della relazione o un tradimento vero e proprio? O che, per capire se si sia innamorati o meno, si debba provare dolore quando la persona amata non c'è?

Se in qualche modo lei si riconoscesse in questi modi di pensare, le suggerisco di rivederli, da sola o con l'aiuto di uno psicologo, perché, a volte, siamo noi stessi a costruire le "regole" che ci fanno perdere le partite.

Le auguro di trovare le risposte alle sue domande, o di trovare domande diverse, a cui sia più semplice e più realistico trovare una risposta che l'aiuti davvero.

Cordialmente