Immagine di se stessi

Gentili psicologi, vorrei chiedervi come si spiega psicologicamente quello che provo e percepisco;
non mi reputo un gran bel ragazzo ma neppure brutto, se cioè mi guardo allo specchio non mi vedo sicuramente bello ma piacente si, nel senso che se mi mettessi nei panni delle ragazze, su 10, diciamo che almeno 5 potrebbero trovare interessante il mio viso.
L’impressione che ho di me cambia radicalmente quando invece guardo le mie foto, in questo caso infatti non mi trovo per niente piacente ma addirittura brutto, con un naso che non mi piace assolutamente, brutto profilo e via dicendo e questo mi fa provare sensazioni non piacevoli, guardando una mia foto e mettendomi nei panni delle ragazze, allora su 10 ragazze penso che tutte e 10 mi troverebbero brutto (anche se ci sono foto – poche – nelle quali non mi vedo poi così male).

Perché la visione della mia immagine cambia così tanto se mi guardo allo specchio o in foto?

ps: vorrei anche far presente che ho questa visione fin dall’adolescenza e che in fotografia mi vedo brutto solo in viso ma non per il resto del corpo.

Cordiali saluti
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente, la grande quantità di domande che ci ha posto denota che probabilmente lei è una persona davvero ansiosa. Questo spiegherebbe la sua preoccupazione per la sua immagine.
Ma ciò che è importante sapere è che, alla fine, se il problema sono le ragazze, ciò che conta è quello che LORO pensano di lei, non lei di se stesso.
In altri termini, lei deve imparare a piacersi per piacere.
Se ha difficoltà ad assumere e mantenere quest'atteggiamento, dovrebbe consultarsi con un professionista.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2009 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Utente

A quanto sembra lei nota un gran distacco tra quello che lei pensa di lei e quello che in realtà appare!
-(per dirla i termini cognitivi una valutazione tra Sè - Sè)
-Valutazione su altri Sè (ovvero come appari agli altri)
La maggior parte di noi ha imparato fin dall'infanzia a rispondere a delle immagini dell io ovvero riconoscersi allo spechio per il bambino è un gran bel lavorone in termini psicofisci in quanto identifica se stesso con l'immagine che viene proiettato sullo specchio.
evidentemente in quel momemnto si ricconosce dice e pensa questo sono io( Identificazione).

A quanto appare la sua identificazione appare nittida fragile.
Sempre a come gli altri ti vedrebbero a chi piaceresti e a chi no/ pensieri del tutto e niente albergano nella tua mente(...)
Il metro di giudizio che usi con il suo Se' sembra rigido ed univoco(...)
Cerchi di fare delle prove di realtà chiedendo magari alle persone in carne ed ossso secondo loro tu come appari invece di suonartela e cantartela da solo(...)

Infine cerchi di aiutarsi rivolgendosi a qualchè professionista, oppure gruppi di auto-mutuo-aiuto basati sull'autostima!


Cordialmente