Emotività

Salve a tutti,
ho un problema che credo di portarmi dietro da molto tempo, ma in realtà mi sono resa conto della "gravità" soltanto ora tramite il mio ragazzo:
in pratica mi ha fatto notare che sono una persona restia ad abbracci, effusioni e "coccole" in generale, al tel. mi limito al ciao come stai e che fai... di persona anche, tendo a tacere soprattutto in macchina,praticamente muta, mia madre è una persona molto...emm..diciamo di paese,vecchia mentalità, alla quale qualsiasi cosa si dica, trova sempre qualcosa che non va, mio padre non è mai stato in casa se n'è andato via di casa prima che nascessi, anche se mamma e il resto della famiglia non mi hanno mai fatto mancare nulla;
Tempo fa 4 anni circa ho perso il mio (ormai ex) ragazzo in un incidente (sto cercando di darvi più informazioni possibili).
A cosa puo essere dovuta questa mia difficoltà nel comunicare verbalmente in generale, a livello sentimentale e anche a dimostrare con gesti come abbracci le mie emozioni? sto mettendo a rischio il mio rapporto ed è l'ultima cosa che voglio,per favore se potete aiutarmi....
Ringrazio in anticipo per la vostra disponibilità.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile ragazza, può essere dovuta a fattori diversi, che da qui non è possibile individuare. Se si porta dietro questa cosa da molto tempo è possibile che non sia il risultato di un evento straordinario o traumatico, ma che sia un tratto della sua personalità.
In ogni caso, invece di cercare di capire da cosa dipende, dovrebbe attivarsi per cercare un aiuto psicoterapeutico.
Spesso è più importante prima cambiare, e poi eventualmente interpretare le cause del problema.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Chiara Luisa Pataccoli Psicologo, Psicoterapeuta 143 4
Gentile ragazza,
può essere positivo che la persona che ci è accanto ci metta di fronte a problematiche con le quali conviviamo senza renderci conto che sono fonte di sofferenza per noi. Il suo ragazzo può esserle stato utile a rendersi conto che c'è una difficoltà con la quale lei deve confrontarsi. Ma lei come si sente rispetto a questa scarsa espansività che la caratterizza? La vive bene o male? Vorrebbe essere diversa? C'è qualcosa che la blocca?
Qual'è il suo rapporto profondo con le emozioni?
Nella sua vita, da quel che ci racconta, sembra che lei si sia dovuta confrontare con esperienze non facili, questo comporta delle conseguenze che tendono ad influire su aspetti caratteriali già presenti.
Credo che una psicoterapia potrebbe giovarle a ripercorrere il senso profondo del suo percorso di vita, sbloccando emozioni che magari finora sono rimaste inespresse, liberando quel potenziale di affettività che resta dentro di lei bloccato.
Può anche essere che lei sia una persona poco espansiva, ma le relazioni familiari che lei vive ed ha vissuto possono aver influito molto su questi aspetti.
Cordialmente

Dr.ssa Chiara Luisa Pataccoli

Psicologa Psicoterapeuta Aneb

psicologia.udine@gmail.com

[#3]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio di cuore tutti,
sinceramente io la vivo bene per me è normale il mio comportamento... magari una psicoterapia mi farà bene, essendo normale cosi per me,magari non me ne rendo conto...
Grazie ancora
Saluti
[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41

" mi sono resa conto della "gravità" soltanto ora tramite il mio ragazzo"


"sinceramente io la vivo bene per me è normale il mio comportamento... "

Gentile ragazza, bisogna capire per chi dei due è un problema e che peso ha nella coppia ("gravità"). Per questa ragione potrebbe in prima battuta parlarne con il suo ragazzo. Poi eventualmente potrà chiedere ad uno specialista.

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Cara ragazza,
acune difficoltà sono ego-sintoniche,cioè in perfetta sintonia con noi stessi, altre ego-distoniche, cioè creano un disagio ed una spaccatura, tra quello che crediamo di sentire e quello che sentiamo.
Questo credo sia un primo passo, per poter discriminare il suo sentire, dalle esigenze del suo ragazzo.
E' possibile inoltre che lei sia proprio fatta così, cioè poco tattile, che questo sia un lato della sua personalità.
Credo inoltre da quello che leggo di lei, che le sia mancato un modello di riferimento dell'affettività nel quale potersi identificare, suo padre è andato via precocemente e sua mamma è esattamente come lei non vorrebbe essere.
Inizi una psicoterapia, scoprirà tanto di lei e, le sue difficoltà diventeranno un valore aggiunto.
Auguri.














www.valeriarandone.it

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
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