Timidezza?

Buonasera sto insegnando da circa due mesi musica (chitarra classica)a un bambino di sei anni e mezzo.Fa lezioni con una sua compagna di classe, però è molto rigido e non riesce a coordinare molto i movimenti delle dita,ha difficoltà anche a premere con un solo dito la corda.Più di una volta e soprattutto nelle prime lezioni,quando sta facendo un esercizio gli viene l'affanno.Mi è stato detto che è timido,ma sinceramente,anche se lo vedo soltanto una volta a settimana,non mi pare!Vi chiedo:se il suo affanno e probabile stanchezza fosse dovuto alla timidezza non dovrebbe diventare anche rosso?Non l'ho mai visto diventare rosso neanche alla prima lezione!A distanza di 4 lezioni anche se meno fa ancora così Vedo difficoltà motorie,per esempio l'altra volta gli riusciva difficile alternare a tempo il battito delle mani con quello dei piedi.Premetto che mentre stiamo facendo lezione non è mai entrato un estraneo.Siccome penso che è bene che lo osservi con attenzione, potete darmi qualche consiglio per individuare bene se si tratta di problemi emotivi o timidezza?Ho posto il problema anche a un neurologo di questo sito e in effetti mi ha consigliato di osservare e vedere se i sintomi sarebbero persistiti.Se fossero persistiti mi ha detto di consigliare ai genitori di fargli fare una visita specialistica.A occhio e croce sembra una paratonia, però so anche che questo disturbo può nascondere problemi emotivi.Vi ringrazio anticipatamente.
Ps:sono comunque un po'preoccupata proprio perchè mi sembra che certi disturbi siano rimasti e non vorrei sottovalutare niente vista l'età del bambino.Grazie di nuovo
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente, non sarebbe opportuno darle suggerimenti senza poter valutare direttamente il bambino. La timidezza non sempre si manifesta con il rossore e non è detto che il bambino abbia problemi di coordinazione motoria. Andrebbero valutati altri aspetti, come ad esempio la sua motivazione a studiare chitarra classica. I bambini quando non riescono a esprimere verbalmente un'emozione possono "inventare" un comportamento che la sostituisce come significato. Potrebbe parlarne con i genitori, delicatamente per non allarmarli, indagando magari per sapere se al bambino studiare chitarra piace e se ci viene volentieri, oppure se è stato spinto in qualche modo dai genitori.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Attivo dal 2010 al 2013
Ex utente
Sinceramente non mi pare che non gli piaccia perchè appena arriva (non viene accompagnato dal genitore, ma dalla mamma dell'altra bambina)prende subito in mano la chitarra di sua iniziativa.So bene che a quell'età la chitarra insieme al violino è lo strumento più difficile a livello psico-motorio ed è per questo che alterno attività musicali ludiche.Comunque l'altra bambina della stessa età pur con qualche difficoltà che mi aspettavo potesse incontrare, non mi ha allarmato come questo bambino.Comunque terrò presente del suo consiglio,ma anche di quello del neurologo perchè a me non sembra normale che un bimbo trovi difficoltà anche ad alternare a tempo il battito delle mani con quello dei piedi.La scorsa lezione ho notato anche questa cosa.Grazie di nuovo.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Imparare a suonare la chitarra o il violino per un bambino è certamente arduo, dato che anche gli adulti incontrano difficoltà. Il suggerimento del neurologo potrebbe essere da tenere in conto, ma andrebbe valutato se sia il caso di arrivare a consigliare ai genitori una visita neurologica sulla base di queste motivazioni.

Voglio dire, se il bambino avesse dei problemi di coordinazione motoria sarebbe poco probabile che i genitori non se ne fossero già accorti. D'altra parte, se il bambino stesse bene, potrebbe rischiare di allarmarli senza motivo.

Non è detto che se un bambino a 6 anni non riesce a imparare a suonare la chitarra o andare a tempo, debba avere per forza un problema: ogni bambino ha un suo periodo di sviluppo delle varie abilità. Spesso le età coincidono, ma non sempre.

Cordiali saluti