Masturbazione e sex addition?

gentili dottori,
A volte mi accorgo di essere "dipendente" dalla masturbazione.
Cioè, alla sera, sul tardi, dopo cena, quando ormai sono solo in salotto e tutti gli altri a dormire e ho il mio computer libero, sento la necessità di andare su qualche sito porno e masturbarmi..

Per carità, mi masturbo magari un 5 volte a settimana, e so che è così per tante persone.
Inoltre sono una persona assolutamente aperta a livello mentale, cioè non è un problema di religione o altro...

semplicemente mi sembra di sottrarre tempo allo studio, ad altri miei hobby, al dormire...
Ci passo magari una mezzoretta, quaranta minuti, eppure mi sta iniziando a deprimere la masturbazione.
Quando ero più piccolo ovviamente era una gioia la masturbazione, ma ora non più, anzi mi stanca, mi deprime. Però allo stesso tempo mi da quel momento di estasi!!!!!

spesso mi dico: Ok, d'ora in poi SMETTO...beh sapete cosa? passano 4-5 giorni e poi, maledizione, ci cado di nuovo.

Insomma, ma perchè tutto questo?si puo parlare di sex addition? cosa posso fare per smettere?

un gentile ringraziamento,
cordiali saluti
[#1]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 122
(..)spesso mi dico: Ok, d'ora in poi SMETTO (..)

gentile ragazzo è in questa convinzione che sta il problema. Davvero crede che un ragazzo possa portare avanti questa decisione? se lo facesse o se magari si forzasse allora dovrebbe chiedere un consulto vista l'innaturalità di tale azione.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile ragazzo,
l'autoerotismo, segue percorsi completamente differenti rispetto alla vita relazionale e di coppia, il sesso solitario appaga maggiormente( alla sua età specialmente) perchè senza quote di stress e , soprattutto senza l'altroa.
L'unica difficoltà che mi sembra di cogliere dal suo scrivere, mi sembra essere la sua ridotta vita relazionale e sessuale, in questi casi l'autoerotismo diviene un "surrogato", totalmente sostitutivo di un rapporto di coppia vero e proprio.
Il ripetere a se stesso di smettere, equivale a rinforzare la dipendenza. Se desidera ridurre, potenzi altro, oltre il p.c., troverà piacere con e per la corporeità e la sensorialità di qualcun altro, eventualmente chieda aiuto ad un clinico.
Auguri



www.valeriarandone.it

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
innanzitutto ringrazio :)

poi volevo aggiungere un paio di cose.
Ieri ho riflettuto un po' su questa cosa, cercando di capire tra me stesso perché l'autoerotismo mi provoca queste sensazioni.

Beh, è come se io usassi l'autoerotismo come SFOGO dei vari stress, o anche eventuali frustrazioni( ad esempio la mia fidanzata è vergine e tale vuole rimanere finchè non si sentirà pronta(ma questa è un'altra storia) e quindi, magari sfogo questo stress in questa maniera. Ed essendo così la masturbazione, per me, associata, ancorata ad una dinamica di sfogo, mi crea sensazioni negative a masturbazione conclusa. PUO ESSERE?

Ad esempio, con le mie ex, quando avevo una vita sessuale appagante, non mi masturbavo QUASI mai, ma semplicemente perché non ne sentivo il bisogno.

Comunque dottori io mi masturbo SOLO davanti a materiale pornografico sul web. è normale?
E poi, voglio tornare a sottolineare che per me l'autoerotismo è diventata una sorta di droga, alla fine come il sesso.

[#4]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
E' normalissimo, inoltre se la sua fidanzata è vergine lo è ancora di più....
Il retrogusto amaro, è dato dalla solitudine del gesto, dalla ripetizione e dal senso di colpa, anche se inconscio.
In ogni caso l'autoerotismo assolve ad anti stress, anti noia ed appagamento sessuale.
Mi sembra inoltre uno strumento che lei adopera per rimanere fedele alla sua ragazza.
Un caro saluto.
[#5]
Dr. Antonio Vita Psicologo, Psicoterapeuta 708 23 51
Gentile Utente,

La masturbazione soddisfa sempre un narcisismo primario: il desiderio cioè di amarsi.
È un particolare momento della vita durante il quale si è portati verso un’affermazione dell’Io e un amore sconfinato per se stessi. È il momento del narcisismo, l’amore di sé. Esso è simboleggiato con il mito di Narciso, figlio di un dio, secondo la mitologia classica greca. Narciso era un giovane bellissimo d’aspetto, non riusciva ad amare nessuna ninfa. Fu attratto soltanto da se stesso, dalla propria immagine che vedeva riflessa nell’acqua. Un giorno si sporse così tanto da cadere e da annegare. Fu mutato nel fiore narciso che cresce presso le fonti e che da lui prese il nome.

Tutti passiamo un periodo di narcisismo nell’infanzia, quando da bambini investiamo la libido su di noi.
È una prima forma di autoerotismo, di godere del proprio corpo e della propria immagine.
Questa fase si snoda a partire dal secondo anno di vita in poi, sino alla preadolescenza, con la masturbazione che inizia anche presto.
Poi, dopo la preadolescenza, si è proiettati nel sedurre gli altri. La seduzione ci ricompensa con un senso di onnipotenza che ci pervade e che ci dà piacere e godimento. La seduzione è quindi una forma di soddisfacimento diverso perché noi investiamo la nostra libido negli altri. È il momento dell’oggettivazione dell’amore, che ci riempie di momenti pieni di ebbrezza e di piacere.

A volte però ricadiamo in un narcisismo, in un amore smisurato e pieno di voluttà per se stessi, e quindi ad una fase di masturbazione. È un fenomeno di regressione perché dopo essere usciti da sé per amare gli altri, ritorniamo in noi stessi, alla ricerca dell’amore che ci dà una sorta antica di soddisfacimento.
Se sono eventi sporadici, il problema non c’è, siamo nella norma. Se poi c’è una fissazione nella masturbazione e la ricerca del piacere nella masturbazione diventa un’azione compulsiva, allora stiamo scivolando verso una forma patologica dell’amore.
È una forma di ritiro della libido esternata, resa oggettiva, cioè rivolta verso l’”altra persona”, che viene ricondotta verso se stessi, verso l’autoerotismo.
Le consiglio di non guardare figure e video pornografici che alimentano un sesso virtuale e quindi la masturbazione

Le consiglio di guardarsi un po’ in giro: ci sono splendide ragazze. Vale la pena fermarsi su forme infantili dell’amore?

Cordiali saluti.
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