Il mio umore sia basso

Gentili dottori, per molti anni ho sofferto di attacchi di panico e ansia, poi sono stato curato con zoloft con buoni risultati. Da circa 3 mesi ho interrotto la terapia (portata avanti in maniera continua per oltre 2 anni). L'interruzione è dovuta principalmente a problemi sulla sfera sessuale (mancanza di piacere, eiaculazione molto ritardata). Ora pero' a distanza di qualche mese, pur non avendo problemi legati all'ansia ho la sensazione di avere un tono dell'umore davvero basso. Con una visione del futuro veramente nera. In realtà in questo periodo ho avuto anche la fine di una rapporto amoroso. Non riesco a capire quanto il mio umore sia basso a causa delle mie vicessitudini o se è presente una vera e propria depressione.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile utente,
se ho ben capito i suoi disturbi sono stati trattati solo farmacologicamente senza alcun intervento di tipo psicoterapeutico.

La diagnosi via internet non è possibile, ma in virtù di ciò che riferisce ( compresi i precedenti disturbi), l'indicazione è di rivolgersi in presenza ad uno psicologo/psicoterapeuta che può valutare al meglio la sua situazione.

Cordiali saluti

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Giselle Ferretti Psicologo, Psicoterapeuta 615 14 22
Gentile signore, sono plausibili entrambe le ipotesi: se lei nomina delle "vicissitudini" probabilmente sta vivendo un momento difficile al quale sa di poter attribuire il calo del tono dell'umore. Oppure, visti i problemi precedenti che ha avuto, potrebbe essere depressione.

Non è possibile stabilire da qui la ragione del suo malessere, deve necessariamente rivolgersi ad uno psichiatra o ad uno psicoterapeuta.

Cordialmente,

Dott.ssa Giselle Ferretti Psicologa Psicoterapeuta
www.giselleferretti.it
https://www.facebook.com/giselleferrettipsicologa?ref=hl

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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le utente,
è sempre rischioso interrompere l'assunzione di psicofarmaci quindi la invito a sentire lo specialista per valutare un eventuale scalaggio graduale.
La domanda che lei si pone denota la difficoltà ad entrare in contatto con la sua esperienza e decodificarla.
Durante il processo di crescita personale che avviene in psicoterapia questa difficoltà dovrebbe emergere in un clima di fiducia tale da permettere alla persona di individuare i significati peculiari della sua esperienza.
Lei afferma di essere da anni in condizioni di disagio utilizzi questa consapevolezza per orientare le sue scelte in direzioni funzionali, altrimenti delega ala presenza/assenza del farmaco il potere di risolvere i suoi problemi.
Cordialmente




Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it