Fine relazione

Gentile dottore,

sono un ragazzo di 24 anni e da circa un mese ho terminato la relazione con la mia ex fidanzata che durava da circa un anno.
Lei ha 2 anni più di me e dopo essersi laureata nel suo paese (Russia) si è trasferita in Italia dove convive con la madre.
Inizialmente il rapporto era molto intenso (soprattutto da parte sua), ma negli ultimi 2-3 mesi si era notevolmente raffreddato (anche per mie responsabilità): lei ha incontrato e incontra alcune difficoltà nell'apprendere la nuova lingua (comunichiamo prevalentemente in inglese) e non è pienamente soddisfatta del proprio attuale lavoro - per lo più impieghi occasionali (mentre nel suo paese era insegnante di lingue).
In principio lei attribuiva questo momento negativo alla stanchezza per i crescenti impegni lavorativi, nonchè ai dubbi sul proprio futuro.. tuttavia, in seguito alla nostra rottura (giacchè lei ha deciso di trascorrere il mese di agosto nel proprio paese, dopo avermi convinto a cambiare piani per trascorrerlo insieme a lei in Italia), ha iniziato ad attribuire a me la maggior parte delle responsabilità per la stessa (affermando di essere sempre stato egoista e di pensare sempre a me stesso prima di ogni altra cosa, nonchè di non aver voluto approfondire i problemi e cambiare le cose quando stavano iniziando ad andare nel verso sbagliato).
Allo stato attuale ho cercato di chiarire in due occasioni le cose (chiedendole un'altra opportunità per la nostra relazione), ma, sebbene in principio fosse intenzionata a "provarci di nuovo", alla fine (complice la pressione della madre, da sempre piuttosto possessiva nei suoi confronti) si è poi ricreduta (adducendo che dovevo trovare prima una soluzione e che non pensa meriti un'altra "opportunità").
Nell'ultima telefonata mi ha riferito di avere intenzione di iniziare una nuova vita e di non amarmi più (o quanto meno non come prima), quindi mi aveva detto di non chiedere a lei un'altra opportunità, ma se proprio volevo cambiare qualcosa, di cambiarla (con i fatti).. tuttavia lei afferma di non volermi incontrare (per evitare discussioni) e l'ultimo incontro che avevamo fissato ha deciso di disdirlo in quanto impegnata.
Sulla base dei fatti esposti (sembra tutto abbastanza chiaro) ho preso atto ed ho accettato la sua decisione (con il normale dispiacere che ne deriva).
Tuttavia non vorrei avere rimpianti (specie in una storia che per me potrebbe ancora darci qualcosa) e volevo pertanto domandare se la sua esortazione a "cambiare le cose" (con i fatti e non a parole) possa avere un qualche significato in un contesto del genere (pur avendo affermato di non provare più gli stessi sentimenti per me, di non volermi incontrare e di volere iniziare una nuova vita) e, soprattutto, come si possa cambiare qualcosa senza che abbia piacere di incontrarmi!
Inoltre, se qualcosa posso fare, è consigliabile attendere il suo rientro (il prossimo mese) oppure agire prima della sua partenza?

Grazie mille, cordiali saluti.
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazzo, credo ci sia un po' di fretta in quello che domandi. Tu vorresti FARE qualcosa prima (o dopo) le vacanze.
Però vale la pena riflettere su una questione importante: questa ragazza ti dice che sei egoista e che a causa tua i suoi piani non sono riusciti e ha cominciato a soffrirne.
Ma le cose stanno davvero così?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Gentile dottoressa,

non saprei dire con esattezza se e quale parte di responsabilità si possa imputare al mio modo di essere.. Probabilmente la mia ex ragazza ha da sempre avuto una sensibilità superiore alla media che talvolta l'ha portata a fraintendere certi atteggiamenti miei (e degli altri), talora con reazioni emotive fuori luogo (in un'occasione ho saputo che ha pianto davanti a sua madre perchè avevo guardato l'ora sul telefono e riteneva che attendessi una chiamata - pur senza aver mai dato alcun modo di dubitare circa la mia serietà) . Anche all'inizio della nostra storia quando tutto andava bene mi contestava di essere egoista (per cose davvero di piccolo rilievo, ma che forse per lei "piccole" non lo erano) e si è sempre lamentata per il fatto che nessuno fosse veramente interessato a lei.
Adesso dice di non aver più bisogno del mio amore, di desiderare una vita più divertente ed afferma di essersi sempre sentita sottomessa al mio giudizio (sebbene giudichi "giudizi" tutti i punti di vista differenti dai suoi) e ritiene che io non mi sia mai aperto con lei (perchè la consideravo di secondaria importanza). Preferisce dunque non incontrarmi, afferma che sono bravo a pronunciare splendidi discorsi ed ostenta un certo modo di essere differente da quello che gli era consueto (mostrando un particolare risentimento nei miei confronti e il desiderio di mostrarsi indipendente da me).
Onestamente non riesco a capire se si tratta di un atteggiamento in parte "di facciata" che nasconde ancora un qualche interesse (e in tal caso mi piacerebbe francamente fare qualcosa per cambiare la situazione - anche se non saprei come, visto che non ha piacere di incontrarmi nè di sentirmi e ritiene che io non meriti altre opportunità, in quanto ritiene che pur essendomi da tempo accorto che le cose andavano male non abbia fatto nulla per cambiare i fatti), oppure se probabilmente si tratta di giustificazioni di vario genere addotte per interrompere la storia.
In ogni caso per il momento ho evitato di insistere ulteriormente e gli ho fatto i migliori auguri per il suo futuro..
Eppure mi rimane la sensazione di poter fare qualcosa (sebbene non sappia precisamente cosa). Nonostante sarei io a doverlo capire, cosa può significare quando dice "se vuoi cambiare le cose fallo, senza chiedere a me un'altra opportunità"? Come si possono cambiare le cose se qualcuno non ti vuole vedere e sostiene di non amarti più? E, soprattutto, cosa è meglio fare (se qualcosa è meglio fare) in queste situazioni (evitare momentaneamente i contatti e magari aspettare che diminuisca la tensione oppure fare qualcosa subito)?

La ringrazio molto per la gentile disponibilità.