Timidezza, difficoltà di relazione con l'altro sesso e altri problemi: un vostro parere

Salve, sono un ragazzo di 24 anni abbastanza timido che vorrebbe qualche consiglio sulla propria situazione.
Comincio dalla mia infanzia.
Da piccolo ho passato la mia infanzia, secondo me, non tanto bene nonostante i miei genitori erano sempre presenti perchè c'era mio nonno paterno che mi teneva sempre con lui, non mi faceva fare quasi nulla e credo che per colpa sua sono sempre rimasto solo.
Il mio periodo scolastico è stato bruttissimo. Premetto che sono stato sempre sfortunato nell'incontrare persone non tanto "giuste" perchè da quando frequento la scuola sono sempre stato ignorato e venivo sempre preso in giro ed io, nonostante ciò, cercavo lo stesso di farci amicizia, ricavandone solo odio e rabbia verso di loro.
Dopo tutto questo sembrerebbe che mi piaccia rimanere solo, ma invece vorrei tutto il contrario.
Ora sono in piena solitudine e sto soffrendo l'Inferno e proprio per questo ho molta paura di rimanere in questo stato, poi tanto per facilitarmi la vita sono anche timido e purtroppo tutto questo non mi aiuta in nessun modo a relazionarmi con l'altro sesso.
Io mi chiedo sempre come sia possibile che un ragazzo come me stia sempre solo, sono sempre stato gentile, disponibile al dialogo e cortese con tutti eppure nessuno mi considera.
Ora passiamo ad un altro problema.
Dato il poco successo con le ragazze, da un pò di tempo ho un'interesse una parte del corpo maschile, il pene; io penso di essere bisessuale, però vorrei tanto sapere come mai ho questo interesse.
Comunque io mi piaccio e mi amo e quindi l'autostima non manca e insieme a quella non mi manca neanche la volontà per tentare di cambiare, anche se francamente da solo so di non potercela fare non avendo la più pallida idea da come cominciare.

Ringrazio in anticipo a tutti quelli che risponderanno a questo consulto.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazzo,

stare da solo è la modalità che in questo momento ti rassicura di più, in quanto non ti espone ad eventuali critiche, difficoltà, ecc...
Ma se dici che non ti va più bene e che vorresti imparare a relazionarti con gli altri, questo può diventare un obiettivo.
La timidezza, che può anche essere in alcuni casi (e forse anche nel tuo) una modalità competitiva ma passiva di stare all'interno della relazione, probabilmente genera la sensazione di non essere considerato da nessuno, nel senso che essere gentili NON significa essere passivi e remissivi. Dovresti imparare ad essere assertivo, ovvero ad esprimere nel modo adeguato alla situazione e al contesto le tue idee, i tuoi sentimenti.

Fortunatamente queste abilità sociali si apprendono nella vita di tutti i giorni. Chi non sfrutta le occasioni messe a disposizione dalla vita, può beneficiare di un trattamento psicoterapico.

"Dato il poco successo con le ragazze, da un pò di tempo ho un'interesse una parte del corpo maschile, il pene; io penso di essere bisessuale..."

Dare attenzione al pene non significa essere bisessuale; ma a te queste attenzioni servono per "normalizzare" la situazione, ovvero capire se c'è qualcosa che non va e fare confronti con altri uomini?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Gentilissima Dottoressa Pileci, grazie della risposta che mi ha dato.
Volevo inoltre chiederle se secondo lei è necessario un trattamento psicoterapico.

Grazie e distinti saluti.