Terrore di essere tradito

Gentili dottori,
vi scrivo per un problema che si è creato nella mia testa e non mi da tregua.
Vivo ormai nell'ossessione che la mia fidanzata possa, prima o poi, tradirmi.
La nostra relazione è iniziata un anno e mezzo fa, e va molto bene, sotto ogni punto di vista, anche sessuale. Nonostante siamo quasi trentenni, è stata per entrambi la prima storia, e abbiamo perso la verginità insieme. Il fatto è che lei è molto insicura, si preoccupa perché è in sovrappeso e arriva a piangere per questo motivo. Io non le faccio mai mancare le mie attenzioni, le ripeto sempre quanto è bella e quanto mi attrae, sopporto le ondate di gelosia quando mi racconta dei complimenti che riceve dai suoi colleghi, che la fanno sentire bene. Ma nonostante tutto si sente molto insicura a riguardo del suo aspetto, e, anche se il più delle volte tendo a nasconderle la mia gelosia (gliene ho parlato serenamente qualche volta, senza accusarla di niente), ho paura che possa tradirmi per trovare conferme, o per la voglia di rifarsi delle esperienze che non ha avuto prima di me. Non faccio altro che leggere articoli sull'infedeltà e sulle statistiche, ovviamente aumentando la mia ansi continua. Lei non lo sa, ma questa cosa mi sta logorando. Cosa dovrei fare? Accettare il fatto che il tradimento è quasi inevitabile o correre il rischio e fidarmi di lei (com'è convinta che io faccia)? In più non so come dovrei comportarmi se accadesse, perché se lei avesse altre esperienze, io a quel punto mi sentirei a disagio nei suoi confronti, più ingenuo e immaturo, avendo avuto rapporti solo con lei in tutta la mia vita. Quest'ultimo aspetto non mi pesa, ma sono certo che accadrebbe se lei mi tradisse. Però da una parte non mi sentirei di condannarla, e ho il terrore di perderla perché stiamo molto bene insieme, cioè affetto e sostegno reciproco, abbiamo molti interessi in comune...A volte vorrei addirittura lasciarla per levarmi di dosso quest'angoscia ed evitare che la mia paura possa avverarsi. Mi sto fasciando la testa per niente, perché per ora, a parte i racconti dei complimenti e delle avance dei suoi colleghi, che non so se lei usi per farmi ingelosire o per condividere con me ciò che la fa sentire bene, non è successo nulla che potesse farmi insospettire. Vorrei liberarmi dei pensieri negativi e godermi la mia storia in santa pace, ma non ci riesco, e non so come dovrei imparare a vedere la cosa.
Grazie e buon giorno.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

mi pare che di film Lei se ne sia fatti abbastanza!
Si è mai domandato da dove potrebbe venire la Sua insicurezza?

Tenga presente che un po' di paura (di perdere l'altro) nelle relazioni è sano e condiviso negli esseri umani.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Il mio psicoterapeuta parlava di ansia da abbandono...poi ha deciso di sospendere le sedute perché mi vedeva più forte, ed è vero sotto molti punti di vista, ma non per quanto riguarda questa paure. Non ho voglia di tornarmi da lui a spiegare questo problema per poi sentirmi chiedere:"E che cosa accadrebbe se la sua ragazza la tradisse o la lasciasse?".
Saluti dottoressa, e grazie per la risposta.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Ribadisco che la paura dell'abbandono, se riconosciuta e modulata e a dosi contenute, è sana anche in età adulta.
Dico questo perchè abbiamo una predisposizione innata che, da sempre, ci spinge a ricercare la vicinanza dell'altro. Crescendo manteniamo questo mandato evolutivo. Nella coppia infatti si può parlare di "dipendenza" non certo in termini patologici, quanto di vicinanza protettiva e di legame.
Ma perchè non ne parla nuovamente e in modo pacato con la Sua ragazza, esprimendo le Sue paure e i Suoi timori, piuttosto che la Sua gelosia quando le parla dei colleghi?

Quanto al tornare dallo psicologo la scelta spetta ovviamente a Lei. Mi permetto soltanto di dirLe che al momento delle dimissioni avrebbe anche potuto dire al terapeuta che non si sentiva pronto ad andare per via i queste paure, poichè il miglioramento era legato prevalemntemente ad altri aspetti.

Saluti,
[#4]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Io e la mia ragazza né abbiamo parlato ampiamente quest'estate, lei conosce la mia fragilità e le mie paure, anche se di certo non si immagina che siano grandi come le percepisco io. Mi ha sempre rassicurato, mi ha detto che non devo aver paura di essere tradito o lasciato da lei, mi ha detto di non aver paura di mostrarle le mie debolezze perché lei mi accetta per come sono...più di così non avrebbe potuto fare, e non me la sento di tornare sull'argomento, anche perché anche lei ha le sue insicurezze e non credo sarebbe giusto farle pesare eccessivamente le mie.
In quanto al mio psicologo, in effetti forse sono stato io a far si che ritenesse che la terapia si interrompesse, era un periodo(parlo di pochi mesi fa) in cui mi sentivo più tranquillo, e, motivo non secondario, la spesa per le sedute cominciava a pesare.
Saluti
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente, alcune idee di cui ci parla sono irrazionali, come:

"Accettare il fatto che il tradimento è quasi inevitabile"

oppure

"paura che possa tradirmi per trovare conferme, o per la voglia di rifarsi delle esperienze che non ha avuto prima di me"

quindi accanto all'insicurezza, ci sono idee da smontare.

Se il costo di una psicoterapia in ambito privato è troppo oneroso per Lei può rivolgersi ai servizi di psicologia clinica degli Ospedali pubblici.

In bocca al lupo!
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dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Crepi il lupo dottoressa!
Già il fatto di sapere che alcune idee che ho in testa sono soltanto convinzioni errate mi incoraggia. A questo punto mi farò forza e cercherò un aiuto, anche solo per schiarirmi un po' le idee.
Grazie mille e arrivederci.