Mia madre e i suoi comportamenti

Buongiorno!ho 25 anni e un bambino di 3 mesi, ho avuto un'infanzia difficile: i miei genitori litigavano sempre in modo violento: mia madre ha sempre avuto dei cambiamenti di umore senza motivo, diventa cattiva da un momento all'altro e nn se ne rende conto, picchiava me, mio fratello, mio padre e mia nonna con mani e oggetti, il suo viso sembra indemoniato quando ha questi scatti.
la mia vita in quella casa è stata un inferno feriva sia fisicamente ke a parole: tirava calci, schiaffi, oggetti, ha chiuso mio padre fuori di casa, sveniva e diceva ke mio padre e mio fratello la picchiavano, ha cercato di far cadere mia nonna, colpiva mio fratello in testa con oggetti, mi alzava spesso le mani, tirava pugni ai vetri delle porte di casa se ti chiudevi dentro x difenderti da lei, mi faceva paura, io mi difendevo quando mi picchiava, le rispondevo quando mi insultava, a 3 anni volevo andare in paradiso con mio nonno. sono rimasta sola con lei x 7 lunghi anni: mio padre se n'è andato di casa quando avevo 14 anni, mio fratello quando ne avevo 15, mia nonna abitava di sotto e quando ne avevo 21 lei è morta, io ero sola con lei: era una lotta continua, nn volevo stare in quella casa, avevo l'angoscia, ero stressata, nn capivo dove sbagliavo x farla scattare così!ora ke è da sola da 3 anni sta diventando così anke con persone fuori di casa: ha lasciato + volte mia nipote di 3 anni in casa da sola xkè l'ha fatta scattare, ha litigato con mio fratello e sua moglie x questo motivo e la bambina la mordeva sempre e con lei cambiava atteggiamento. quando sono rimasta incinta mi ha ripetuto x mesi "be è sicuramente meglio questo ke una malattia", poi sembrava cambiata, ma negli ultimi 3 mesi ha già avuto 2 volte questi scatti con me, l'ultima volta l'altroieri al telefono xkè le ho detto ke dovevo mettere giù xkè il bambino piangeva mi ha detto di nn cercarla + e mi ha sbattuto il tel in faccia insultandomi.
l'ultima volta ke mi aveva detto così dopo qualke giorno mi ha telefonato come se nn si ricordasse niente, ma ora sono stanca e ho paura ke possa fare così con il mio bambino, che lo picchi xkè magari si bagna con la pipì o se le rigurgita addosso o ke lo lasci in giro da solo per parlare al telefono con il suo fidanzato; nonostante tutto io mi sento in colpa, ha bisogno di aiuto ma nn so come fare.
da qualke anno si frequenta con un uomo ke - a quanto lei diceva a mia cognata - la perseguitava, l'aspettava sotto casa, la seguiva, la spiava, le telefonava a qualunque ora xkè x lei aveva lasciato la moglie e i figli e ogni volta ke litigano le sue crisi peggiorano. cosa posso fare x non far peggiorare ancora di più le cose?
Vi ringrazio x avermi ascoltato.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora, ha spiegato molto bene che cosa è successo e sta succedendo nella relazione con Sua mamma.
In particolare sono significativi due dati: sentirsi in colpa di oggi e non capire dove avesse sbagliato di allora.
I bambini che subiscono maltrattamenti sono convinti di avere delle responsabilità sui comportamenti degli adulti (es. papà che va via di casa in seguito alla separazione è visto come colpa per qualcosa fatto dal bambino che però non riesce a leggere la situazione).
Io credo che in questo momento Lei abbia bisogno di prendersi cura di se stessa, visto anche il momento delicato di puerperio e del Suo bimbo.

Pertanto una consultazione con uno psicologo/psicoterapeuta di persona può esserLe molto utile per prendere le distanze dal dolore del passato e anche per acquisire strategie nuove e più efficaci nella relazione con Sua mamma (ad. es. evitare alcuni comportamenti con lei).

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
La ringrazio molto x la Sua gentile risposta, vedrò al + presto di parlare con uno psicologo dell'Asl (dato ke in questo momento non ho molte disponibilità di soldi) ho veramente bisogno di risolvere il problema, specialmente x il bene di mio figlio.